AMYKLAIOS (᾿Αμυκλαῖος)
P. Orlandini
Bronzista greco di Corinto, vissuto sullo scorcio del VI e nei primi decenni del V sec. a. C. Secondo Pausania (x, 13, 7) egli eseguì a Delfi, in collaborazione con [...] opere della fine dell'arcaismo. Opere superstiti di analogo soggetto, quali la lotta per la cerva del celebre gruppo fittile di Veio o il ratto del tripode sul frontone del tesoro dei Sifni a Delfi, possono darci un'idea di queste composizioni.
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] Roma antica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio, sulla via Appia. Scrisse anche sull'architettura del tempio di Gerusalemme e sugli edifici sacri dei primi cristiani. Si deve ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] quadrata così fatto per risparmio di materiale e di lavoro (Veio, Faleri, Caere, Vulci, Ardea). Per dare un risalto ", "tombe a casa" e "tombe a tempio"; quelli giallastri di Veio (attuale Isola Farnese), a N di Roma, originati dal vulcanismo sabazio, ...
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CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] in piazza Colonna). Al semplice edificio antepose una nuova facciata e un portico su colonne antiche provenienti dagli scavi di Veio: questo lavoro è già chiaramente indicativo del cambio di generazione rispetto all'epoca di Valadier; ha infatti un ...
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CANI, Pittore dei
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo tra il 670 e il 640 a. C. (Protocorinzio Medio e Tardo). Deve il nome ai caratteristici cani frequenti nella sua produzione. Lo Johansen è stato [...] contatti con il Pittore di Bellerofonte, ma gli sono un poco anteriori.
Della tarda produzione del pittore abbiamo solo un'òlpe da Veio, al Museo di Villa Giulia, a Roma, eseguita nella tecnica policroma su fondo nero, òlpe che il Payne pone entro il ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] , Etruscan, Londra 1899, p. 86, n. 588. Bronzetti di Civita Castellana a Londra: id., op. cit., p. 105, n. 641. Gruppo fittile da Veio: G. Q: Giglioli, in Ant. Denkm., iii, pp. 53-66, tavv. 45-55. Testa da Falerii a Villa Giulia: A. Della Seta, Museo ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] ). In alcuni casi le mura sono ancora limitate al rafforzamento dei soli tratti più esposti all'offesa (Faleri Veteres, Veio, Roma ecc.), e il circuito si adegua sempre alla situazione del terreno, sfruttandone le pendenze e spesso includendo una ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] cui si ritroverebbe il ricordo nelle tombe più antiche, a due celle in asse, come ad esempio la Tomba Campana di Veio, fine VII sec. a. C.).
Le successive evoluzioni dovettero portare la c. etrusca a caratterizzarsi in due espressioni distinte: una a ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] era deposta entro favisse), via Prenestina (12° km), Veio, Falerii Veteres (tempio maggiore di Vignale), Saturnia, Piansano a. C.) rinvenuta al centro dell'altare nel santuario d'Apollo a Veio, la s. della Fonte Veneziana ad Arezzo, ricca di ex voto ...
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Le scoperte archeologiche (v. lazio; toscana, in questa App.) e la ricerca scientifica dell'ultimo quindicennio hanno trasformato il quadro degli studi etruscologici, dal panorama della situazione protostorica [...] 1 segg.; F. Johansen, Reliefs en bronze d'Étrurie, Copenaghen 1971; L. Vagnetti, Il deposito votivo di Campetti a Veio, Firenze 1971; M. Pallottino, Civiltà artistica etrusco-italica, ivi 1971; Nuove letture di monumenti etruschi, ivi 1971; I. Ström ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...