GIOVENALE, Giovanni Battista
Gustavo Giovannoni
Architetto e studioso di storia dell'architettura, nato in Roma l'11 novembre 1849, morto ivi il 23 settembre 1934. Il G., che per lungo tempo tenne un [...] . Sono sue opere architettoniche in Roma il Palazzo Wedekind in Piazza Colonna, al quale è innestato il cosiddetto Portico di Veio, il villino Marini Clarelli (già Folchi) e il villino Boncompagni in via Boncompagni, la nuova cripta di S. Cecilia ...
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Fortilizio, che s'erigeva nell'epoca medievale per dimora e difesa dei signori feudali. In Toscana con la parola castello si designa una terra murata con o senza rocca. (Per rocca a differenza del castello [...] i castelli sorsero specialmente nelle campagne, isolati, su siti dominanti, oppure in località ove preesistevano acropoli preromane (Veio, Galeria) o castri romani (Solaro alessandrino, Albano romano, Castel d'Appio), o speciali robusti edifici, come ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] fu innalzato nel 392 il tempio di Giunone Regina da Camillo, che lo aveva votato nel 396 poco prima della presa di Veio. Nel corso del V sec. si dovettero apprestare nel Campo Marzio installazioni per lo svolgimento dei comizî centuriati (Ovile, poi ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] , Santuario "di Apollo": Scavi fra il 1944 e il 1949, in Boll. d'Arte, II, 1952, p. 147 ss.; E. Stefani, Veio - Tempio detto di Apollo: Esplorazione e sistemazione del santuario, in Not. Scavi, 1953, p. 29 ss. A. Romani: A. M. Colini, Indagini sui ...
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Vedi CAPITOLIUM dell'anno: 1959 - 1994
CAPITOLIUM
F. Castagnoli
Dal nome di uno dei monti di Roma, Capitolium, oggi Campidoglio, prendeva nome il tempio di Giove, Giunone, Minerva, innalzato sulla sommità [...] altre triadi, come è da supporre) e a noi documentato dal tempio del Belvedere ad Orvieto e da quello di Portonaccio a Veio e, inoltre, a quanto pare, dal tempio dell'acropoli di Ardea (incerta rimane la pianta del tempio di Celle a Civita Castellana ...
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Cines
Stefania Carpiceci
Casa di produzione cinematografica, fondata nel 1906 e sciolta nel 1958. Insieme alla Titanus, fu una delle istituzioni più durature della cinematografia italiana, in grado [...] la sua 'seconda stagione', con la denominazione Cines-Pittaluga. Tra il 1929 e il 1930 i teatri di posa di via Veio furono sottoposti a un'ambiziosa e radicale ristrutturazione, legata all'arrivo del sonoro. Vi venne così realizzato il primo fonofilm ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] seconda metà del V sec. a.C. Solo intorno al 400 a.C., in concordanza con l'esperienza classica di area tiberina (Chiusi, Volsinii, Veio), si creano a Lavinio tipi nuovi, di grande finezza (inv. 77.104.28.07.33), fra i quali va inclusa anche la testa ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VII Etruria
Mariagrazia Celuzza
Regio vii etruria
La romanizzazione dell’Etruria, compresa nella VII regio della divisione augustea, procedette con modalità molto [...] I sec. a.C.
Le fasi della romanizzazione
Alla fase violenta e coercitiva della conquista, iniziata con la precoce sottomissione di Veio nel 396 a.C. e proseguita con il controllo assoluto della costa tirrenica confiscata a Caere, Tarquinia, Vulci e ...
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L'Italia preromana. I siti falisci: Narce
Francesca Ceci
Narce
Centro dell’agro falisco, situato su un alto pianoro tufaceo lambito dal fiume Treja, che ipotesi recenti identificano nella Fescennium [...] di alto livello. Le attestazioni di epoca più recente sembrano documentare un declino dell’abitato, forse legato alla presa di Veio del 396 a.C., a cui si contrappone invece, nel territorio falisco, la fioritura della vicina Falerii. Lungo il fiume ...
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Vedi TIRRENICI, Vasi dell'anno: 1966 - 1997
TIRRENICI, Vasi
E. Paribeni
Il nome (dovuto a E. Gerhard) ha un mero valore di classificazione e sta a indicare nell'intenzione degli studiosi della metà [...] dell'Italia centrale. La quasi totalità delle provenienze note si riferisce infatti a località dell'Etruria meridionale, tra Veio e Chiusi. E questo fatto, unito alla peculiarità della classe e, a volte, all'arruffata trascuratezza dello stile ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...