Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] in genere riccamente decorati nello stile a borchiette e puntini: frequente è il motivo delle borchiette congiunte da motivi a S.
A Veio, come a Tarquinia, le spade sono di due tipi, ad antenne e a lingua di presa con impugnatura lunata. La spada ad ...
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(lat. Fidenae) Antica città del Lazio. Forse di origine etrusca, fu testa di ponte degli Etruschi nella valle del Tevere, che dominava con la sua acropoli. Durante il 5° sec. a.C. fu, per lo più come [...] alleata di Veio, in contrasto con Roma, che poté debellarla solo nel 426. Le notizie relative a queste lotte sono però assai incerte. Durante l’Impero ebbe una certa rinascita e fu poi sede episcopale; durante l’alto Medioevo scomparve. ...
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Via consolare che univa Roma all’Etruria settentrionale. Fu costruita probabilmente all’epoca delle prime relazioni romano-etrusche e fatta lastricare da un Cassio non identificato. La via, che percorreva [...] in gran parte lo stesso tracciato dell’attuale omonima, toccava Veio, Sutri, Forum Cassii, Bolsena, Chiusi, Arezzo, Firenze. Rimangono ancora ponti antichi presso Chiusi e Bolsena. ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istituto di belle arti in via Ripetta, tutti a Roma. ...
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Conosciamo due personaggi romani di questo nome.
1. L. Furius M. f. Camillus è detto figlio del coriquistatore di Veio. Prese parte col padre alla guerra contro i Volsci nel 389 a. C., ed eletto nel 350 [...] gli Aurunci, e votò un tempio a Giunone Moneta, che dedicò l'anno seguente.
2. L. Furiug Sp. f. M (il conquistatore di Veio) n. Camilllus. - Console nel 338 con C. Menio, nell'ultimo anno della guerra contro i Latini, vinse a Pedo i Tiburtini ed ...
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TIBERINO
Luisa Banti
. Divinità romana ed eponimo del fiume Tevere. La tradizione lo fa figlio di Giano e della dea latina Camesena, oppure re di Alba e degli Aborigeni o, sotto il nome di Thybris, [...] degli Etrschi di Veio. Annegato nel Tevere o ucciso nelle vicinanze, egli avrebbe dato il suo nome al fiume, che prima si chiamava Albula. T. è collegato anche, come marito di Ilia, alla leggenda della fondazione di Roma.
Il culto di T. sarebbe stato ...
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Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglie opime e le dedicò a Giove Feretrio. [...] Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C. ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] incisa, persiste in forme più slanciate fino all’ultimo quarto del VII sec. a.C., sia a Cerveteri (Camera degli Alari) che a Veio. Le forme con corpo ovoidale perdurano per tutto il VI sec. a.C., insieme a quelle di tipo nicostenico. Più rari sono i ...
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OLPE CHIGI, Pittore dell' (Ekphantosmaler; Macmillan Painter)
L. Banti
Il migliore dei pittori vascolari del periodo protocorinzio. Il nome deriva dal suo capolavoro, un'olpe, già nella Collezione Chigi, [...] ora al Museo di Villa Giulia, a Roma, trovata in Etruria, presso Veio. Recentemente il nome dato al pittore è stato ripetutamente modificato: v. pittore di ekphantes; pittore macmillan, ma senza ragione plausibile.
La patria del pittore è stata ...
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. Popolo dell'Etruria meridionale, che occupava la regione fra i monti Cimini e il Tevere per un'estensione di circa 400 kmq., confinando a nord col territorio di Orvieto, a ovest con quello di Tarquinia, [...] a sud con quello di Veio e con l'Agro Capenate, a est con Umbri e Sabini. Loro capitale era Falerii (Civita Castellana); città del territorio falisco era Fescenia, di ubicazione non precisata. La tradizione considerava Falerii come colonia argiva. I ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...