(XIII, p. 898; XXIX, p. 928; App. II, I, p. 849 e II, p. 740; III, I, p. 540; IV, I, p. 683)
Popolazione. - La popolazione residente, che aveva registrato un incremento di circa il 3% nell'intervallo censuario [...] di rango per la presenza di troni, armi da parata, carri, ambre e oreficerie. Gli evidenti confronti con Veio e Tarquinia confermano il ruolo di Verucchio, quale avamposto dell'Etruria tirrenica in Adriatico, con massima fioritura databile al ...
Leggi Tutto
LATINI
Giuseppe CARDINALI
Dalle origini alla fine della monarchia romana. - È il nome del popolo che in tempo storico abitava la vasta pianura chiamata Lazio (v.). La sua lingua appartiene al ceppo [...] di vittorie e di sconfitte è possibile fissare solo i momenti salienti sopra indicati.
A queste guerre si aggiunsero quelle contro Veio e Fidene, dalla strage dei Fabî presso il Cremera, che la tradizione assegna al 477 a. C., alla vittoria di A ...
Leggi Tutto
IDROTECNICA (da ὕδωρ "acqua", e τέχνη "arte")
Federico PFISTER
Francesco MARZOLO
*
Ramo dell'ingegneria comprendeute le applicazioni dell'idraulica nei varî campi tecnici e costruttivi: acquedotti, [...] Albani e del Fucino: la galleria che serve da emissario al lago di Albano, e che rimonta al tempo della presa di Veio, ancora funziona, col suo mirabile paramento di pietra; l'emissario del lago di Nemi offre la singolarità che in un primo tratto ...
Leggi Tutto
Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] come altre divinità dell'Olimpo greco, fu rappresentato nelle forme proprie che venivano dalla Grecia. Nell'ormai celebre gruppo plastico da Veio, al Museo di Villa Giulia a Roma, della fine del sec. VI a. C., con rappresentazione della lotta per la ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] le costanti dell'esegesi desanctisiana della storia di Roma. Anzi tutto, il principio dell'unità, onde lo storico accetta il sacco di Veio come "il primo e più arduo passo sulla via della riduzione d'Italia ad unità nazionale" (II, 1 ediz., p. 146 ...
Leggi Tutto
Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] botte costruiti a conci radiali sono invece documentati assai più tardi, dal momento che la porta d'accesso della Tomba Campana di Veio (c.a 600 a.C.) apparentemente sormontata da blocchi recanti al centro una sorta di concio a mo' di chiave di volta ...
Leggi Tutto
Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli [...] al suo tipo, del m. con cui è rivestita la piramide di Gaio Cestio in Roma, e di quello delle 12 colonne da Veio, esistenti, sempre a Roma, in Piazza Colonna.
Proveniva forse dall'isola di Thasos nel Mar di Tracia (Egeo settentrionale).
7. Marmo ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] comprese tra 5 e 6 ha, vengono quasi tutti abbandonati in concomitanza con la formazione dei centri protourbani di Veio, Cerveteri, Tarquinia, Vulci, Bisenzio e Volsinii (l'attuale Orvieto). Vasti pianori tufacei (con l'eccezione di Bisenzio, che ...
Leggi Tutto
Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] tipo di tetto che appare riprodotto in un gruppo di tombe etrusche a camera, quali ad esempio la Tomba Campana a Veio. La parte mediana del Thesauròs avrebbe invece avuto una normale copertura a doppio spiovente. Poiché la disposizione delle metope e ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] culto più antiche, note solo dalle fonti, erano realizzate in legno (xoana), come la Iuno Regina, giunta a Roma da Veio nel 391, o in terracotta, come il simulacro di Giove, collocato nel tempio capitolino da Tarquinio Prisco; in terracotta era ...
Leggi Tutto
hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...