GORGONE (Γοργώ - Γοργών, tardo Γοργόνη; Gorgo - Gorgon, tardo Gorgona)
A. Giuliano
Mostro terrificante più volte descritto nelle fonti letterarie e figurative dell'antichità classica.
Esiodo (Theog., [...] la superficie.
In ambiente italico i gorgonèia trovano manifestazioni caratteristiche nelle antefisse del tempio di Portonaccio a Veio e in quelle dell'Italia meridionale, particolarmente a Taranto. Al principio del V sec. l'aspetto terrificante ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] periodo repubblicano; la lotta con gli Equi, i Volsci e gli Etruschi meridionali, nel 5° sec. a.C.; la distruzione di Veio (396); la ripresa dopo la catastrofe gallica che portò a un’estensione dal Cimino a Terracina (390); la prima guerra sannitica ...
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Storico, medico, cultore di musica, uomo politico, nato a San Giorgio del Canavese il 6 novembre 1766; laureato in medicina a Torino nel 1786; carcerato per ragioni politiche (maggio 1794-1795); medico [...] 'Antologia del maggio 1822. Seguì in dodici libri un poema epico in versi sciolti di tipo omerico-virgiliano: Il Camillo o Veio conquistato, cominciato nel 1809, e dato alla luce intero a Parigi nel 1815 e, nuovamente, con note aggiunte sui riti e ...
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GIUNONE (Iuno)
Giulio GIANNELLI
Biagio PACE
Antica divinità latina divenuta, in progresso di tempo, una delle dee principali della religione ufficiale e privata dei Romani. L'identificazione, ammessa [...] , come divinità protettrice e signora dello stato (dea poliade). Sotto tale aspetto, fu venerata col nome di Iuno Regina a Veio; con l'epiteto di Curitis o Quiritis a Falerii, nell'Etruria meridionale; con quello di Populona nel Lazio meridionale. Ma ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] regione dei Falisci (v. falisca, civiltà) situata fra i laghi di Bracciano e di Vico, tra il Cimino e il territorio etrusco di Veio, nel raggio di 50 miglia da Roma. Ma va tenuto anche presente che Roma era una città, non una nazione, Roma non si ...
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ARMI e ARMATURE (v. vol. II, p. 820, s.v. Corazza; vol. II, p. 315, s.p. Elmo; vol. VII, p. 138, s.v. Scudo; vol. VII, p. 421, s.v. Spada)
M. C. Guidotti; G. Lacerenza; R. Pierobon-Benoit; Ch. Saulnier; [...] dal Poggio dell'Impiccato a Tarquinia; un altro, eccezionale per le dimensioni della cresta (alt. cm 63),, proviene da Veio. Alla base della calotta sono saldate inoltre, da ciascun lato, tre piccole aste cilindriche.
Nel periodo orientalizzante, gli ...
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Vedi ACQUEDOTTO dell'anno: 1958 - 1994
ACQUEDOTTO (aquae ductus)
G. Carettoni
Quasi tutti i popoli mediterranei, raggiunto un certo grado di evoluzione civile, hanno provveduto all'incanalamento e alla [...] con opere murarie.
Età romana. - Gli Etruschi, pur avendo lasciato testimonianza d'opere d'ingegneria idraulica (Ponte Sodo di Veio, Tagliata di Ansedonia, se di età etrusca e non, come si potrebbe arguire da osservazioni sull'abitato di Cosa, di ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] una potenza regionale di un certo rilievo all’inizio del 5° secolo, interamente trascorso nella dura lotta contro gli Etruschi di Veio – guerra che si concluderà solamente nel 396 a.C. – e poi contro Equi, Volsci e Sabini per la supremazia nell ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (etr. Tarch(u)na, lat. Tarquinii: v. anche Tarconte)
M. Pallottino
G. Colonna
Città etrusca e romana nella zona della medievale Corneto, a 100 [...] si conoscono a T. pitture di tradizioni orientalizzante o dedalica, come in altre località etrusche (per esempio Cerveteri, Veio): le prime tombe dipinte, come quella dei Tori, rivelano già pienamente l'influsso figurativo greco-orientale, o ionico ...
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TERZANO, Massimo.
Stefano Masi
Nacque a Torino il 23 aprile 1892 in una famiglia di modeste origini. Non ancora quindicenne, cominciò a lavorare da apprendista nelle officine dell’Ambrosio Film. Qui [...] di soli 44 anni, Stefano Pittaluga lasciò l’impero che stava creando attorno agli stabilimenti della Cines di via Veio, ammodernati con la migliore tecnologia dell’epoca grazie ai finanziamenti erogati dalla Banca commerciale italiana con la garanzia ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...