Vedi PROTOCORINZI, Vasi dell'anno: 1965 - 1996
PROTOCORINZI, Vasi
L. Banti
La parola protocorinzio fu usata per la prima volta nel 1881 da G. Loeschke, seguito dal Furtwängler che, fino dal 1879, contemporaneamente [...] dipinte a colori alternati sul fondo nero. Uno dei più begli esempî di policromia su nero è un'òlpe di Villa Giulia, da Veio (boston 397, pittore di), che ha inciso sulla spalla il gruppo del leone che atterra il toro. Ugualmente ricca di effetto è l ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] , tav. 84, 9. Presentatoi mobili etruschi: Preneste, Tomba Barberini: G. Q. Giglioli, L'arte etrusca, Milano 1935, tav. 18. Veio: O. Montelius, Civilisation primitive en Italie, Stoccolma 1905, vol. II, 2, tav. 352, 7. Cerveteri: L. Pareti, La tomba ...
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Vedi AFFRESCO dell'anno: 1958 - 1994
AFFRESCO
M. Cagiano de Azevedo*
Derivazione da a fresco, ossia pittura eseguita su intonaco ancora fresco. I colori vengono fissati non dalla loro penetrazione nella [...] a fresco è documentata largamente dagli scavi e dai ritrovamenti fortuiti in numerosi centri, e principalmente a Tarquinia, a Veio, a Cerveteri, a Chiusi, a Orvieto e a Vulci. Lavori di restauro, recentemente eseguiti, hanno dimostrato in maniera ...
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SANTINI, Paolo
Paolo Teofilatto
– Nacque a Roma il 4 Agosto 1923 da Ezio Santini e Elena De Santis.
Nel 1947 si laureò alla Sapienza di Roma in ingegneria elettrotecnica con una tesi dal titolo Produzione [...] originali. La sua poliedrica e brillante personalità si è espressa anche attraverso i due libri Le gemme nascoste di Roma. Da Veio a Middlesborough, storie del luglio tragico di Roma (Roma 1969) e il filmato Lo spirito di Roma (1994 aggiungere note ...
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L'Italia preromana. I siti sabini: Cures Sabini
Alessandro Guidi
Cures sabini
Antico centro sabino che le fonti mettono in relazione con le leggende sulle origini e sulle prime fasi della storia di [...] Magliano Sabina, 30 maggio - 3 giugno 1993), Firenze 1996, pp. 143-204.
A. Guidi, Cures Sabini, in Le necropoli arcaiche di Veio. Giornata di studio in memoria di Massimo Pallottino, Roma 1997, pp. 237-38.
Id., L’abitato di Cures Sabini, in G. Alvino ...
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Antropologia
Genericamente, gruppo etnico di ordine semplice, i membri del quale parlano uno stesso linguaggio, hanno consapevolezza di costituire un organismo sociale ben determinato e politicamente coerente, [...] di terra ai cittadini romani: Stellatina, Tromentina, Sabatina, Arnensis (o Arniensis), del 387, tutte dal territorio di Veio; Pomptina e Poplilia (o Publilia), del 358, da territorio volsco, e dallo stesso territorio Scaptia e Maecia (332 ...
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È una costruzione elevata dall'uomo a scopo di abitazione, diversa nel materiale, nelle proporzioni o nella disposizione degli ambienti, nell'ornamento esterno come nell'arredamento interno, a seconda [...] , viene inteso come luogo di riunione.
Come esemplari caratteristici di varia epoca possono essere addotte le piante delle seguenti tombe: Veio, Grotta Campana, secolo VII a.C., con atrio e tablino; Cortona, il Melone di Camucia, secolo VII-VI a. C ...
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TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] la trabeazione era tutta dí legno con rivestimenti di terracotta, come la precedente; e quella del tempio di Apollo a Veio (pure a triplice cella) e di altri templi di Falerii Veteres (Civita Castellana), i cui elementi planimetrici non sono chiari ...
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. Uno dei sette colli di Roma, suddiviso in due sommità, rappresentate oggi dalla chiesa dell'Aracoeli e dal Museo Mussolini. Sulla prima fu stabilita l'acropoli della città, detta arx Capitolina, sull'altra [...] viene dedicato per opera dei primi consoli il tempio di Giove iniziato dai Tarquinî e decorato con sculture di terracotta eseguite a Veio; nel 460 fu occupato dal sabino Erdonio con un esercito di 400 uomini, e quindi ripreso a viva forza dai Romani ...
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PROTOCORINZÎ, VASI
Pericle Ducati
. La denominazione di ceramica protocorinzia è essenzialmente convenzionale, e si deve ad A. Furtwängler. Si tratta di una produzione di piccoli vasi dipinti, che sono [...] più corporee. Infine si perviene al capolavoro dell'ultima fase della ceramica protocorinzia, cioè alla oinocoe Chigi, di Formello, presso Veio, del Museo di Villa Giulia a Roma (XXV, tav. XXI), ove innegabili sono gl'influssi esercitati da Creta e ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...