Vedi SFINGE dell'anno: 1966 - 1973
SFINGE (v. vol. vii, p. 230)
M. G. Picozzi
Mostro fantastico, rappresentato generalmente nell'antichità classica con testa femminile e corpo leonino alato.
Arte cretese-micenea. [...] anche s. maschili senz'ali. Nella prima metà del VI sec.a. C. la s. appare nelle pitture della Tomba Campana di Veio, dove è rappresentata in piedi, con grosso corpo, lunghissime gambe ed ali incurvate in alto, con una policromia vivacissima. Una più ...
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LUNI SUL MIGNONE (v. S 1970, p. 447)
F. di Gennaro
L'importanza concordemente attribuita all'abitato di L. nel contesto preistorico, e in particolare protostorico, dell'Italia centrale ha fatto sì che [...] 'Età del Ferro l'attenzione insediativa delle comunità si polarizza infatti sulle aree di grandi pianori nelle quali sorgeranno Veio, Cerveteri, Tarquinia e Vulci.
Per quanto riguarda le dimensioni dell'abitato dell'Età del Bronzo, quello di L. deve ...
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TARQUINIA (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Massimo PALLOTTINO
Ignazio Carlo GAVINI
Piccola città del Lazio settentrionale (provincia di Viterbo) situata a 149 m. s. m. Sorge sopra un poggio, [...] della potenza delle colonie greche nel Tirreno. Al principio del sec. IV si manifestò la minaccia di Roma che, distrutta Veio, cominciò a premere sui confini dello stato tarquiniese. Una serie alterna di conflitti culminò nella guerra del 358-351 a ...
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Vedi GEOMETRICA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
GEOMETRICA, Arte (v.vol. III, p. 817)
F. Canciani
La transizione dalla cultura micenea a quella protogeometrica, avvenuta, secondo la cronologia corrente, [...] e lo skỳphos a semicerchi pendenti, destinato quest'ultimo a larga diffusione nell'Egeo e nel Mediterraneo occidentale (due esemplari a Veio) sino almeno alla metà dell'VIII sec. a.C., segno sicuro di interessi euboici.
Ad Atene l'Antico Geometrico è ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] scrivere ed era disponibile ad offrire i propri servizi ai fedeli: lo suggeriscono bene i ritrovamenti del tempio di Portonaccio a Veio e, ancor di più, quelli del santuario di Reitia ad Este. Gli scavi a Tarquinia hanno, sempre negli ultimi anni ...
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APOLLO (᾿Απόλλον, Apollo)
A. de Franciscis*
Figlio di Zeus e di Latona, è una delle principali divinità dell'Olimpo la cui luce illumina la vita spirituale greca. In lui la tradizione assomma più aspetti. [...] con A. e Dafne: O. Elia, Pitture murali e mosaici nel Museo Naz. di Napoli, Roma 1932, nn. 150, 152, 155.
Statua di Veio: G. Q. Giglioli, in Antike Denkmäler, iii, fasc. 5, Berlino - Lipsia 1926; S. Ferri, in Arch. Class., vi, 1954, p. 115 ss.
Statua ...
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MASCARDI, Giacomo
Saverio Franchi
– Nacque nel 1567 circa a Bormio, nell’alta Valtellina, da Vitale; il nome della madre non è noto.
L’origine è confermata da numerosi documenti d’archivio; una nascita [...] dell’Italia sacra di F. Ughelli). Nel campo dell’antiquaria va segnalata la disputa sul sito dell’antica Veio tra F. Nardini (L’antico Veio, 1647) e D. Mazzocchi (Lettera et apologia, 1653, seguita dal Supplimento del 1663); tra le numerose opere su ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (v. vol. V, p. 887 e S 1970, p. 592)
F. M. Cifarelli
La ceramica più antica oggi conosciuta colloca l'inizio della frequentazione del sito di [...] e la cui disposizione topografica sono state messe in rapporto con un percorso trionfale (particolare il frammento del tipo «Veio-Roma-Velletri» databile al 530 a.C., dalla Vigna Soleti, per la sua connessione con il probabile Tempio di ...
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POGGIOLI, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
POGGIOLI, Ferdinando Maria (Nando). – Nacque a Bologna il 15 dicembre 1897 da Daniele e da Cesira Adani, terzo di cinque figli: dopo Brando e Dante, prima [...] nuova Cines ristrutturata da Stefano Pittaluga proprio in vista dell’arrivo del sonoro – inaugurando i nuovi stabilimenti di via Veio a Roma il 23 maggio 1930 – fu dapprima generico in Resurrectio di Alessandro Blasetti, preannunciato come il primo ...
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acropoli
Fabrizio Di Marco
Il cuore delle città antiche
La parola acropoli deriva dalla lingua greca e significa letteralmente "città alta" (àkros "alto", pòlis "città"). Posta dunque in posizione [...] ancora visibili ruderi delle acropoli di Alatri, Ferentino, Segni, Norba e Palestrina) e nel territorio della civiltà etrusca (Tarquinia, Veio, Volterra). Ma anche a Roma, tra la fine dell'Età del Bronzo e l'inizio dell'Età del Ferro, cominciarono ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...