CAMPORESE, Pietro, il Giovane
Manfred F. Fischer
Figlio di Giulio, nacque a Roma il 22 maggio 1792. Studiò architettura con il padre e con lo zio Giuseppe, ma frequentò anche l'Accademia di S. Luca [...] in piazza Colonna). Al semplice edificio antepose una nuova facciata e un portico su colonne antiche provenienti dagli scavi di Veio: questo lavoro è già chiaramente indicativo del cambio di generazione rispetto all'epoca di Valadier; ha infatti un ...
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CANI, Pittore dei
L. Banti
Ceramografo corinzio attivo tra il 670 e il 640 a. C. (Protocorinzio Medio e Tardo). Deve il nome ai caratteristici cani frequenti nella sua produzione. Lo Johansen è stato [...] contatti con il Pittore di Bellerofonte, ma gli sono un poco anteriori.
Della tarda produzione del pittore abbiamo solo un'òlpe da Veio, al Museo di Villa Giulia, a Roma, eseguita nella tecnica policroma su fondo nero, òlpe che il Payne pone entro il ...
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È il rito diretto a chiamare, per virtù magica, sia un'anima dal mondo infero, sia una divinità dalla sede abituale. Ha una virtù magica in quanto l'evocatore usa gesti e formule capaci di provocare irresistibilmente [...] (cfr. Macrobio, Sat., III, 9). Notissimo è il racconto dell'evocazione di Giunone Regina fatta da Camillo durante l'assedio di Veio (Liv., V, 21).
Bibl.: Wissowa, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., s. v. Evocatio; W. Schmidt, Die Bedeutung des Namens ...
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MERCURIO (Mercurius)
B. Combet Farnoux
Mercurio è nella Roma della Republica un dio simile ad Hermes (v.) greco e al Turms etrusco, ma dai suoi inizî appare soprattutto come la divinità protetttice del [...] , Etruscan, Londra 1899, p. 86, n. 588. Bronzetti di Civita Castellana a Londra: id., op. cit., p. 105, n. 641. Gruppo fittile da Veio: G. Q: Giglioli, in Ant. Denkm., iii, pp. 53-66, tavv. 45-55. Testa da Falerii a Villa Giulia: A. Della Seta, Museo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ranuccio Bianchi Bandinelli
Antonio Giuliano
Muovendo da Benedetto Croce, Ranuccio Bianchi Bandinelli ha segnato un profondo rinnovamento negli studi sull’arte classica, superando la fase filologica [...] Convegno etrusco, in quanto particolarmente interessato ai problemi dell’arte etrusca (soprattutto a seguito delle scoperte fatte a Veio un decennio prima).
Professore incaricato nella Università di Cagliari nel 1929-30, insegnò a Groninga, nei Paesi ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata [...] lastre di rivestimento, cornici. Una particolare fioritura ebbe in Etruria, dove secondo la tradizione sarebbero giunti plasticatori greci, e dove a Veio si sviluppò la scuola di Vulca, che operò anche a Roma nei primi anni del 5° sec. a.C. Oltre che ...
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Facies della prima età del Ferro, i cui antecedenti immediati vanno ricercati nella cultura protovillanoviana (➔ protovillanoviano). Il nome deriva da Villanova, centro nel comune di Castenaso (Bologna), [...] insediamenti villanoviani erano costituiti da villaggi di capanne a pianta ovale, rettangolare, quadrangolare, simili a quelle riprodotte dalle urne; tra gli abitati esplorati, quelli di Veio, di Tarquinia, del Gran Carro presso Bolsena, di Bologna. ...
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FLORO, Lucio Anneo (Lucius Annaeus Florus)
Marco Galdi
Epitomatore latino, nato in Africa; svolse la sua attività lontano dalla patria. Pare che abbia passato la giovinezza in Roma sotto Domiziano, essendo [...] quest'ultimo corregge talvolta il primo, e se ne discosta addirittura, come a proposito dell'uccisione di Remo, della presa di Veio, ecc. Per quel che concerne il metodo di compendiare, F. ora riduce eisdem paene verbis il modello, ora sostituisce un ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] ). In alcuni casi le mura sono ancora limitate al rafforzamento dei soli tratti più esposti all'offesa (Faleri Veteres, Veio, Roma ecc.), e il circuito si adegua sempre alla situazione del terreno, sfruttandone le pendenze e spesso includendo una ...
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Vedi NARCE dell'anno: 1963 - 1995
NARCE (v. vol. V, p. 349)
M. A. De Lucia Brolli
Acropoli e insediamenti sul fiume Treia. - Le tre colline (N., Monte li Santi e Pizzo Piede), da cui è formato il complesso [...] solo nell'VIII sec. a.C. si sarebbe avuto un nuovo popolamento nella zona, sotto la spinta di movimenti «colonizzatori» a opera di Veio.
La capillare distribuzione delle tombe a pozzo e a fossa dell'VIII e dell'inizio del VII sec. a.C. documenta una ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...