TUSCIA
Roberto ALMAGIA
Raffaello MORGHEN
. Tuscia Romana (A. T., 24-25-26 bis). - Così si designa una parte dell'Italia centrale situata fra il medio e basso Tevere e il Mare Tirreno, corrispondente [...] dai centri abitati, per ragioni di difesa; anzi questa speciale postura, della quale sono esempî tipici l'antica Veio e i centri di Sutri, Nepi, Civita Castellana, Calcata, ecc., costituisce una caratteristica della Tuscia Romana.
La complicata ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] Narce. L’importanza del distretto falisco sembra accrescersi agli inizi del IV sec. a.C., a seguito della caduta di Veio (396 a.C.): il territorio, divenuto una sorta di stato-cuscinetto nei confronti dell’espansione romana, si spopola nel versante ...
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LA RUSTICA
M. Guaitoli
Abitato latino situato a breve distanza da Roma, lungo l'antica Via Collatina. Prende il nome dal toponimo «La Rustica», attestato dal Medioevo per un'ampia tenuta tra il fiume [...] in ferro e un bacino tripode con piedi fusi decorati con figure di cavaliere, attestato, con qualche variante, a Vetulonia e a Veio. Fra le tombe della fase IV di particolare interesse è la 33, bisoma, del secondo venticinquennio del VII sec., che ...
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CRUSTUMERIUM (Crustumeria, Crustumium)
S. Quilici Gigli
Antica città del Lazio, situata a Ν di Roma, lungo il corso del Tevere.
Secondo la tradizione, è di origini antichissime: una fondazione sicula [...] del VII sec. a.C.: sono in genere tombe a fossa con loculo sepolcrale, con una tipologia che le lega più a Veio e all'agro falisco che al Latium Vetus. Precocemente diffuse appaiono le tombe a camera, che sembrano affermarsi già intorno alla metà ...
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CANINA, Luigi
P. Pelagatti
Nato a Casale Monferrato nel 1795, morto a Firenze nel 1856, il C. è noto per la sua duplice attività di architetto e di archeologo.
Studiò a Torino con il Bonsignore. Dal [...] Roma antica del Desgodetz, ed inoltre Antica Etruria marittima (1846-1851), le memorie su Caere antica, su Tuscolo, su Veio, sulla via Appia. Scrisse anche sull'architettura del tempio di Gerusalemme e sugli edifici sacri dei primi cristiani. Si deve ...
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MURARIA, Arte
G. Lugli
A. Moretti
A) Tecniche e tipi di costruzione: 1. Mattoni crudi. - 2. Mura pelasgiche. - 3. Opus quadratum. - 4. Opus caementicium. - 5. Opus incertum. - 6. Opus quasi reticulatum [...] quadrata così fatto per risparmio di materiale e di lavoro (Veio, Faleri, Caere, Vulci, Ardea). Per dare un risalto ", "tombe a casa" e "tombe a tempio"; quelli giallastri di Veio (attuale Isola Farnese), a N di Roma, originati dal vulcanismo sabazio, ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] l'Etruria e il Lazio si sposta dai centri costieri dell'Etruria meridionale (Cerveteri e Tarquinia) all'interno (Veio). La vicinanza fra Veio e Roma accresce l'importanza del ruolo di Roma nel collegamento con l'Etruria; insieme con lo sviluppo dei ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (v. vol. I, p. 55)
A. Delivorrias
P.Danner
Composizioni ornamentali. ―Gli a. centrali a motivi vegetali, già dalla metà del VI sec. a.C., si compongono [...] Its Subject and Date, in AJA, XCI, 1987, pp. 605-614; G. Colonna, Note preliminari sui culti del Santuario di Portonaccio a Veio, in Scienze dell'antichità, I, 1987, pp. 419-446; S. Bruni, Attorno alla tomba del Bronzetto d'Offerente di Populonia, in ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] in MonAnt, XLIX, 1977, pp. 1-74; F. Canciani, F.-W. von Hase, La tomba Bernardini di Palestrina, Roma 1979; F. Boitani, Veio: la tomba principesca della necropoli di Monte Michele, in StEtr, LI, 1983 (1985), p. 535 ss.; G. Colonna, Alle origini della ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (v. vol. vii, p. 1118)
G. Ghini
p. 1118). - Preistoria e protostoria. - Le età paleolitica e neolitica sono scarsamente ma sicuramente documentate dai rinvenimenti [...] di m 11,80 e una decorazione fittile di stile «ionico», simile a quella del tempio arcaico di S. Omobono (tipo Veio-Roma-Velletri). Sono riconoscibili otto o forse nove motivi decorativi: processione I e II con coronamento a toro e fascia mediana ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...