Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nuove religioni e culti misterici
Lara Sbriglione
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Romani hanno sempre integrato nella propria religione [...] un culto a Roma. In questo modo è stata introdotta Giunone Regina, evocata da Marco Furio Camillo dopo la vittoria di Roma su Veio nel 396 a.C.
Tito Livio
Ab urbe condita, Libro V, cap. XXI Una folla immensa si riversò nell’accampamento. Allora il ...
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COLINI, Giuseppe Angelo
Nicola Parise
Figlio di Vincenzo Nicola e di Vincenza Caporaletti, nacque a Castelplanio (Ancona) il 6 apr. 1857. Compiuti gli studi secondari al collegio Campana di Osimo, venne [...] e dei lavori agricoli nella zona di Isola Farnese spinse il C. a rivolgere il suo interesse alla città ed alle necropoli di Veio ed a fare pressioni sul ministero per ottenere i mezzi necessari agli scavi. La pratica non fu né breve né facile. Nel ...
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Vedi SUTRI dell'anno: 1966 - 1997
SUTRI (v. VII, p. 573)
C. Morselli
Posta alle propaggini dei Monti Cimini, che si elevano a NE del pianoro tufaceo su cui sorge la città, e alle falde dei Monti Sabatini, [...] modo più chiaro, con finalità militari e strategiche, grazie alla sua posizione di cerniera tra le aree etrusche e falische. Caduta Veio, S., come la vicina Nepi, entra nell'orbita di Roma, di cui diventa testa di ponte per la penetrazione in Etruria ...
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MARCELLO, Marco Claudio (M. Claudius Marcellus)
A. de Franciscis
Figlio di Gaio Claudio Marcello e di Ottavia, nato nel 42 a. C. sposò nel 25 la figlia di Augusto, Giulia. Per il ruolo che ebbe M. nel [...] del Vaticano (Chiaramonti 424) e ritratti affini; e) testa dal Tempio di Venere di Pompei; f) testa da Veio. Maggiori probabilità presenta la recente identificazione avanzata dallo Charbonneaux che riconosce il ritratto di M. in un ritratto del ...
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SITULA (lat. situla)
Pericle Ducati
Parola latina, indicante un secchio, a forma di tronco di cono allargato in alto e provvisto di due maniglie mobili.
Nelle pitture murali della tomba di Reḫmirîe, [...] delle Arcatelle nella necropoli di Tarquinia; si aggiungano i due esemplari in frammenti del sepolcreto di Grotta Gramiccia presso Veio. Forse tale forma di vaso bronzeo fu arrecata dai primi colonizzatori Tirreni sulle sponde del Tirreno, ed invero ...
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Vedi ISCHIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISCHIA (v. vol. iv, p. 224)
G. Buchner
Le ricerche archeologiche nell'area dell'antica Pithecusa sono state proseguite con lo scavo di un altro tratto della [...] relativi alla "precolonizzazione" in Campania, in Dialoghi di Arch., I, 2, 1967, pp. 159-185; D. Ridgway, Coppe cicladiche da Veio, in Stud. Etr., XXXV, 1968, pp. 311-319; G. Buchner, Mostra degli scavi di Pithecusa, in Dialoghi di Archeologia, III ...
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TINIA (Tin, Tina)
G. Camporeale
Denominazione, attestata soltanto nelle fonti etrusche, della divinità suprema del pantheon etrusco, che per alcuni caratteri cultuali, religiosi, iconografici si avvicina [...] ss.; C. Clemen, Die Religion der Etrusker, Bonn 1936, p. 21 ss.; L. Banti, Il culto del cosiddetto "Tempio dell'Apollo" a Veio e il problema delle triadi etrusco-italiche, in St. Etr., XVII, 1943, p. 187 ss.; J. D. Beazley, Etr. Vase-Paint., Oxford ...
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FALERII VETERES (Φαλέριοι, Φαλέριον; etn. Faliscus, Φαλίσκος)
G. Cressedi
Oggi Civitacastellana, piccola città in provincia di Viterbo, nell'altopiano che declina dai Monti Cimini verso il Tevere, costruita [...] città etrusca: aiuta ripetutamente i Veienti durante la loro lunga lotta contro Roma, tanto che dopo l'espugnazione di Veio fu assediata da Camillo al quale si arrese, secondo la tradizione raccolta dagli storici romani, o con cui, più probabilmente ...
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AMYKLAIOS (᾿Αμυκλαῖος)
P. Orlandini
Bronzista greco di Corinto, vissuto sullo scorcio del VI e nei primi decenni del V sec. a. C. Secondo Pausania (x, 13, 7) egli eseguì a Delfi, in collaborazione con [...] opere della fine dell'arcaismo. Opere superstiti di analogo soggetto, quali la lotta per la cerva del celebre gruppo fittile di Veio o il ratto del tripode sul frontone del tesoro dei Sifni a Delfi, possono darci un'idea di queste composizioni.
Bibl ...
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MASCHERONE
Emilio Lavagnino
. Elemento ornamentale d'opere architettoniche, costituito da protome umana o d'animale lavorata a rilievo; talora è inserito in un fregio, talora solo.
Tale elemento ornamentale [...] gli Etruschi usarono spesso mascheroni per decorare le loro architetture. Nelle antefisse del tempio, forse di Apollo, a Veio, vediamo teste di Gorgoni nelle quali si manifesta appieno la potenzialità dell'arte etrusca con la sua peculiare tendenza ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...