guerra e pace
Jean-Louis Fournel
Jean-Claude Zancarini
Guerra è uno dei lemmi in assoluto più adoperati da M.; gli strumenti informatici di studio lessicale rilevano più di 800 occorrenze complessive, [...] e alle nuove difese»; e, di nuovo, a proposito del tentativo degli Etruschi di «estinguere il nome romano»: «se i Veienti fussono stati savi eglino arebbero, quanto più disunita vedevono Roma, tanto più tenuta da loro la guerra discosto, e con l ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA
A. Andrén
La parola italiana "terracotta" viene usata, dal Rinascimento in poi, e oggi anche in altre lingue, per indicare varî prodotti di argilla [...] . di Falerii e lo Zeus di Fidia, in Boll. d'Arte, XXXIII, 1948; M. Pallottino, Un grande nudo maschile della officina plastica veiente, in Annuario Sc. Arch. It. Atene, XXIV-XXVI, 1950; P. C. Sestieri, Statua fittile di Posidonia, in Boll. d'Arte, XL ...
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VILLANOVIANA, Cultura (v. vol. VII, p. 1173 e s 1970, p. 922)
G. Bartoloni
Per «villanoviano» s'intende un sistema di consuetudini, un'espressione tipica di civiltà materiale dell'area che sarà storicamente [...] tra Nord e Sud Italia nella prima età del ferro, in DArch, IX, 1991, pp. 35-48; A. Guidi, La necropoli veiente dei Quattro Fontanili nel quadro della fase recente della prima età del ferro italiana, Firenze 1993; AA.VV., La presenza etrusca nella ...
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grandi e popolo
Giovanni G. Balestrieri
Il pensiero politico di M. è percorso da una visione dicotomica della società. Molteplici sono i luoghi, sia del Principe sia dei Discorsi, in cui egli ricorda, [...] e la nobiltà» unicamente per l’effetto di coesione sociale che ebbe il sopravvenire della minaccia esterna portata dai Veienti. E c’è anche da chiedersi se M. avrebbe conservato la medesima impostazione alle Istorie fiorentine, qualora avesse avuto ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] sono ripresi con successo gli scavi della Villa di Livia, e, sotto la torre medievale, si è individuato un possibile avamposto veiente di età arcaica rioccupato da un edificio (di culto? villa?) in blocchi, con intonaci di I stile; più oltre, è stato ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] Spinarzo.
L'arte etrusca è rappresentata in Campidoglio da poche opere, ma del più alto interesse; la Lupa attribuita alla scuola veiente del VI-V sec. a. C., il cosiddetto Bruto, mirabile ritratto bronzeo del III-II sec. a. C., una rara statuetta ...
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Vedi TERRACOTTA dell'anno: 1966 - 1997
TERRACOTTA (v. vol. vii, p. 732)
P. D'Amore
A. L. D'Agata
G. Greco
M. J. Strazzulla
B. Genito
C. Lo Muzio
A. A. Di Castro
F. Salviati
p. 732). Vicino Oriente. [...] : tradizioni decorative, ibid., pp. 95-120; G. Colonna, Il maestro dell'Ercole e della Minerva. Nuova luce sull'attività dell'officina veiente, in OpRom, XVI, 1987, pp. 7-41; M. Y. Goldberg, The «Eos and Kephalos» from Caere: Its Subject and Date, in ...
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