Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] può rimanere nemmeno per una notte fuori di Roma senza commettere sacrilegio. Siete sul punto di fare di questi sacerdoti dei Veienti anziché dei Romani e le tue vestali, o Vesta, ti abbandoneranno e il flamine abitando fuori dalla città ogni notte ...
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FICANA
J. R. Brandt
T. Fischer-Hansen
F. è una delle antiche città latine ricordate da Plinio come non più in vita ai suoi tempi (Nat. hist., III, 68-70). Secondo Festo (p. 298, 6-9, Lindsay, s.v. [...] aver svolto un ruolo importante nell'economia di F., durante tutta la sua storia. I numerosi conflitti nell'età monarchica tra i Veienti e i Romani per il controllo delle salinae alla foce del Tevere, di cui parlano gli storici antichi (Liv., I, 15 ...
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MARTE (Mars, Marspĭter)
Giulio Giannelli
Una delle maggiori divinità venerate dai Romani, appartenente a quel gruppo di dei chiamati indigetes e considerati come legati alle origini stesse della loro [...] del terror panico in guerra, appartennero alla cerchia di Marte; Tullo Ostilio avrebbe votato ad essi due sacrarî durante la guerra coi Veienti e i Fidenati. Un po' più tardi, nel corso del sec. III, ebbero templi in Roma anche Honos e Virtus, una ...
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La Germania che abbiamo amata
Domenico Conte
Germanofilia
La Germania che abbiamo amata è il titolo di un famoso scritto crociano pubblicato originariamente nella rivista bernese «Die Nation» nell’agosto [...] ai rispettivi diritti: anzi i Romani discuterebbero ancora, circa i confini e il reciproco procedere, coi Sabini, coi Fidenati e coi Veienti! (pp. 86-88).
Non a caso, le Pagine sulla guerra sono il libro dove si legge la famosa definizione degli ...
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TRIBÙ
George MONTANDON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
*
. Etnografia. - È un gruppo sociale di ordine semplice, i cui membri parlano un dialetto comune, hanno un unico governo semplice e agiscono insieme in [...] difficoltà. Cominciando dagli argomenti a favore, è noto che per un lungo periodo di anni, prima che sul territorio tolto ai Veienti si costituissero le tribù dalla 22a alla 25a (387 a. C.), le tribù furono (calcolandovi le urbane) in numero di ...
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ROMOLO e Remo
Gaetano De Sanctis.
Romolo (Romŭlus) è l'eponimo e il fondatore di Roma. È corrente presso gli antichi l'uso di spiegare l'origine di una città, di una tribù, di una gente per mezzo di [...] in quel santuario le spoglie del duce nemico ucciso. Di altre guerre di Romolo si ricorda quella contro i Fidenati e i Veienti che sarebbe terminata con l'annessione a Roma del più antico territorio a essa spettante sulla riva destra del Tevere, poi ...
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. La parola greca ἀχρωτήριον è di significato generale e indica ogni parte prominente, come la cima di una montagna, un capo o promontorio, l'estremità di un naviglio, e le stesse estremità di un corpo [...] 161 segg.). È noto che la tradizione narra che il tempio era coronato da una quadriga fittile fatta da artisti veienti (Plin., Nat. hist., XXXV, 157), che ne costituiva l'acroterio centrale (Plutarco, Poblic., 13: ἅρμα κατὰ κορυϕὴν ἐπιστῆσαι). Per i ...
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disunione
Denis Fachard
L’analisi del fallimento dell’esperienza repubblicana fiorentina, congiunta a quella delle ragioni della tragica sorte di una nazione «più stiava che li ebrei, più serva che’ [...] e religiosa. Nell’orizzonte della politica estera, M. censura l’illusione di potere sfruttare le d. altrui; s’ingannarono i Veienti e gli Etruschi quando assaltarono i Romani, in un momento in cui la tensione fra plebe e nobiltà era alta: perché il ...
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Vedi URNA dell'anno: 1966 - 1997
URNA (v. vol. vii, p. 1075)
M. Cristofani
F. Sinn
p. 1075). Etruria. - L'utilizzazione di u., contenitori di diversa forma e materiale destinati a conservare i resti [...] , Urna cineraria con corredo dalla Val di Cernia, in Studi per E. Fiumi, Pisa 1979, p. 99 ss.; F. Roncalli, Appunti sulle urne veienti a bauletto, in Studi in onore di F. Magi, Perugia 1979, p. 157 ss.; F. H. Pairault-Massa, L'urne funéraire en terre ...
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Vedi ACROTERIO dell'anno: 1958 - 1994
ACROTERIO (ἀκρωτήριον, acroterium "sommità", "estremità")
A. Andrén
La parola greca ἀκρωτήριον pare che sia stata usata qualche volta per indicare tutto il frontone [...] de l'Apollon à Véies, in Latomus, VIII, 1949, p. 19 ss.; M. Pallottino, Un grande nudo maschile della officina plastica veiente, in Annuario Atene, XXIV-XXVI, 1950, p. 69 ss.; E. Stefani, Veio - Scoperta di un'antica terracotta architettonica, in Not ...
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