PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] des beaux-arts di Orléans, per la presenza sul verso del foglio di una copia parziale della Battaglia di Tullio Ostilio contro i Veienti, l’affresco del Cavalier d’Arpino che Pace aveva copiato per i Chigi (Epifani, 2004, pp. 135 s.).
La mano di Pace ...
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Nell'antichità furono sostenute due tesi opposte, note entrambe a Dionisio d'Alicarnasso (I, 26,30), sulle origini degli Etruschi, che per l'una tesi, indigena, erano autoctoni d' Italia per l'altra, greca, [...] della statua di Giove per il tempio Capitolino e di una statua di Ercole pure per Roma. Per fortuna, di questa scuola veiente ci sono pervenuti alcuni documenti: prima di tutto le antefisse di un tempio, forse di Apollo, con l'orrido viso della ...
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Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (v. vol. VII, p. 1106)
F. della Ratta Rinaldi
Dopo la fondamentale pubblicazione, nel 1968, dei risultati delle ricognizioni di superficie condotte dalla Scuola [...] M. A. Rizzo (ed.), Pittura etrusca al Museo di Villa Giulia, Roma 1989, pp. 103-107; A. Morandi, Note di epigrafia etrusca veiente, in MEFRA, CI, 1989, 2, pp. 581-596; G. Bartoloni, Veio nell'VIII secolo e le prime relazioni con l'ambiente greco, in ...
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MAMERCI, Emilî
Giuseppe Cardinali
I più antichi personaggi della gens Aemilia appaiono nei fasti consolari (e nella tradizione in genere) distinti col cognome di Mamerci o Mamercini, ma molto probabilmente [...] il cognome di Mamercus o di Mamercinus furono: L. Emilio Mamerco, già ricordato, che, secondo la tradizione, sconfisse i Veienti, l'anno prima della strage dei Fabî; Mamerco Emilio Mamercino, dittatore nel 437, 434 e 426, che sottomise Fidene ...
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SPOGLIE OPIME
Alfredo Passerini
. Era così chiamato in Roma il trofeo d'armi conquistato in singolare tenzone uccidendo un generale nemico: spolia prima o opima, se conquistatore era il generale romano [...] le spoglie opime guadagnate successivamente. Poi A. Cornelio Cosso, console nel 428, in tale anno uccise sotto Fidene il re dei Veienti Lars Tolumnio (la tradizione dà altre date; ed è possibile anche il 426). La eorazza di lino di Tolumnio fu vista ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] il 490 a. C. La possibilità di identificare il "maestro dell'Apollo", che è probabilmente anche l'epistates del tempio veiente e della sua decorazione, con V., appare suggestiva, e consentirebbe di spiegare la rinomanza di questo artista alla luce di ...
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TEVERE (lat. Tiberis; poet. Tibris, Thybris, Tiberinus; greco ὁ Τίβερις; fr. Tibre; sp. Tíber; ted. Tiber; ingl. Tiber; A. T., 24-25-26)
Pietro FROSINI
Giuseppe LUGLI
Pietro FROSINI
Paolino MINGAZZINI
Corso [...] sull'etimologia del nome: Varrone (De ling. lat., V, 29) dice che gli uni derivavano il nome dal regolo dei Veienti Thebris, gli altri dal re latino Tiberino. Questa è l'opinione più comune delle fonti pervenuteci. Tiberino, re degli Albani, sarebbe ...
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Quarto re di Roma (secondo la cronologia vulgata, dal 640 al 616 a. C.). Come Numa, del quale è detto nipote, sarebbe stato amante della pace e restauratore della religione (Ancus sacrificus: Ovidio, Fasti, [...] quoque iam nimium gaudens popularibus auris). La tradizione più recente sa anche di sue guerre con i Sabini, i Volsci e i Veienti. Ma al suo nome è specialmente legata l'estensione del territorio romano sino alle foci del Tevere e la fondazione della ...
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Tullo Ostilio
Clara Kraus
Terzo re di Roma, successore di Numa Pompilio. La fonte principale per le notizie relative al suo regno, cui si assegnava la durata di trentadue anni, è Livio I XXII-XXXI; [...] ebbe come esito la distruzione della città e il trasferimento a Roma dei suoi abitanti; altre vittorie riportò sui Fidenati, sui Veienti, sui Sabini. In campo civile sono legate al suo nome l'istituzione del collegio dei Feziali, la costruzione del ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. La ceramica etrusca
Marina Micozzi
Fernando Gilotta
Maria Antonietta Rizzo
La ceramica etrusco-geometrica
di Marina Micozzi
Intorno alla metà dell’VIII sec. [...] tratta soprattutto di piatti, oltre che di anfore, olle stamnoidi, coppe, oinochoai, ampiamente diffusi non solo in area ceretano-veiente, ma anche nel Lazio, nell’agro falisco-capenate e in alcuni centri della Campania e della Sicilia. Dal secondo ...
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