COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] di s. Paolo, è un'opera interessante. Il C. manifesta la propria cultura umanistica nelle continue citazioni da Tito Livio, Vegezio, Valerio Massimo e Seneca, appare assiduo lettore di s. Agostino e di altri Padri della Chiesa, e mostra la propria ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] Romania, XI, [1911] pp. 353-370). Sue fonti principali sono il De animalibus di Alberto Magno, la Mulomedicina di Publio Vegezio e il De medicina equorum di Giordano Ruffo. È inoltre autore di due trattati: De cura accipitrum, pubblicato in catalano ...
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FONTANI, Francesco
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze il 23 maggio 1748 da Niccolò di Paolo e da Maria Francesca Meucci, in una famiglia di modeste condizioni. Ancora ragazzo venne accolto fra i chierici [...] dal 1000 al 1500. Fece seguito l'edizione del volgarizzamento di Bono di Giambone del Vecchio dei quattro libri di Vegezio Flavio e di quello, anonimo, dell'Epistola di Cicerone a Quinto suo fratello nel proconsolato delle province dell'Asia.
La ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] Casin. 257, pp. 1-21). Nel cod. Casin. 361 Pietro ha inoltre lasciato la trascrizione dell’Epitoma rei militaris di Vegezio (libri I-IV), del De aquaeductu urbis Romae di Frontino, capostipite dell’intera tradizione di quest’opera, e di un frammento ...
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DELLA TENCA, Simone (Simone d'Arezzo)
Paolo Cherubini
Nacque ad Arezzo, probabilmente intorno al 1280, da ser Benvenuto di Bonaventura. Fu certamente notaio (sebbene siano scarsissimi i documenti pervenutici [...] , 18, 24 s., 28, 30, 35-38; G. Tristano, Le postille del Petrarca nel Vaticano lat. 2193 (Apuleio, Frontino, Vegezio, Palladio), ibid., XVII (1974), p. 368; R.Avesani, Il preumanesimo veronese, in Storia della cultura veneta, II, Il Trecento, Vicenza ...
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PANCERA, Antonio
Cesare Scalon
PANCERA, Antonio. – Figlio di Andrea di Davide, nacque a Portogruaro verso il 1350, come propone Paschini (1932), o attorno al 1360, secondo Girgensohn (2006).
Discendente [...] classicità con la Retorica pseudo Ciceroniana, le Tragedie di Seneca, la Pharsalia di Lucano, il De re militari di Vegezio e le opere di Sallustio. Altri codici, confluiti più tardi assieme a questi nella biblioteca di Guarnerio d’Artegna, fanno ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] complesso dei diritti inerenti al vescovo-conte di Novara (comitati di Ossola e di Pombia, valli di Antigorio e Vegezio, corti di Gravelona e di Vespolate, curia di Vogogna con i villaggi di Masera e Trontano). Il metropolita milanese pronunziò ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] divina dell’imperatore secondo l’ideologia e prassi ellenistica e romana all’idea della preminenza dell’imperatore dopo Dio. Secondo Vegezio, i soldati
giurano per Dio, per il Cristo, per lo Spirito Santo e per la maestà dell’imperatore che subito ...
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