POLIORCETICA
G. Ostuni
Con il termine p. (dal gr. πολιοϱϰέω 'assediare una città') si definisce il ramo dell'arte militare che si occupa dei metodi, delle tecniche e degli strumenti per la conduzione [...] oltre trecento per il periodo compreso fra il 600 e il 1600 (Shrader, 1979). Citato da vari autori nel sec. 12°, Vegezio era ben noto nel Duecento sia a Vincenzo di Beauvais, che ne riprende quasi integralmente il libro IV nel suo Speculum doctrinale ...
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VALLO
Federico PFISTER
. La parola era dai Romani usata con un doppio significato: il primo e più proprio era quello di una palizzata o stecconato di legno, piantato al di sopra e a rinforzo di un aggere [...] pietra.
Anche i Greci usarono tali palizzate (χαρκώματα), ma sopra tutto ne fecero uso i Romani nella loro architettura militare, e Vegezio (I, 24 e III, 8) distingue nettamente l'aggere di terra dal vallo di pali, disposti ordinatamente su esso per ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] Werke, III, 1, a cura di E. Klostermann (Die griechischen christlichen Schriftsteller der ersten drei Jahrhunderte, 11), Leipzig 1904; Vegezio, Epitoma rei militaris, a cura di C. Lang, Leipzig 1869, III, pp. 12-20; Geographi Graeci minores, 2 voll ...
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Vedi CASTRUM dell'anno: 1959 - 1994
CASTRUM (più comunemente castra)
A. Rumpf
L'accampamento dell'esercito romano che, dopo ogni giornata di marcia, veniva allestito e fortificato. Così si chiamavano [...] sono molto incostanti. Polibio esige un quadrato, e noi lo troviamo in realtà nei castelli del limes di Wiesbaden e di Urstring. Igino e Vegezio dànno un rettangolo (2 : 5). A Novaesium il rapporto è di 3 : 4, nella Salburg di 2 : 3. Si possono anche ...
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spada Arma bianca, a lama per lo più lunga, diritta e appuntita, con uno o due tagli o anche senza.
La s. vera e propria (lat. gladius, spatha) si ebbe quando i progressi tecnici della metallurgia permisero [...] la s. corta. Durante la Repubblica e gran parte dell’Impero, la fanteria romana era armata di gladius finché ai tempi di Vegezio fu estesa ai legionari una s. più lunga, la spatha.
Verso la fine dell’Impero romano la s. cominciò a cambiare forma ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] morì verso il 103/104. I suoi Stratagemmi, ossia espedienti di guerra, era soprattutto una raccolta di racconti storici. Flavio Vegezio Renato, invece, redasse tra il 383 e il 450 un'Epitome rei militaris, divisa in quattro libri. Non era un soldato ...
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CONTORNIATI
S. Mazzarino
Si è dato il nome di contorniati (o anche "conturniati") a medaglie caratterizzate da un solco circolare o "contorno" su entrambe le facce, e dalla perfetta regolarità del circulus [...] lo Isidis navigium, ricordato da Filocalo ed esaltato come natalis navigationis da un altro cristiano, di epoca più tarda, Vegezio) si riferiscono numerosi tipi monetarî, pur essi coniati nella zecca romana, che recano al dritto il busto di Serapide ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] delle fonti è, almeno in via di principio, informato a questo criterio ("ratio temporis et locorum", p. 187); per es. Vegezio non è considerato testo valido per la milizia repubblicana se non quando segue Sallustio (p. 128). Lo stesso si osserva nell ...
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