Medico e naturalista svedese (Råshult 1707 - Uppsala 1778), riformatore della nomenclatura e fondatore della moderna sistematica, ideò il metodo di classificazione che adotta la nomenclatura binomia, assegnando [...] allo scopo conoscitivo, ma di utilizzarla anche a quello pratico, economico e sperimentale: L. valorizzò la coltivazione dei vegetali per l'alimentazione, per ottenere sostanze coloranti ecc.; nel 1748 ideò un proprio metodo (che brevettò nel 1761 ...
Leggi Tutto
CAVARA, Fridiano
Valerio Giacomini
Nacque il 17 nov. 1857 a Mongardino (Bologna) da Filippo e Rosalia Ghedini. Si laureò in scienze naturali presso l'università bolognese nel 1885, con una tesi sulla [...] da illustri uomini di scienze, si interessò ai problemi forestali e si accostò a quelli della flora e del paesaggio vegetale. Cinque anni dopo, nel 1901, otteneva la cattedra di botanica dell'università di Cagliari: entrava così a contatto con la ...
Leggi Tutto
Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] sono descritte milletrecento piante, molte di nuova conoscenza, contiene, fondata sui principî di materia e forma, una fisiologia vegetale basata su un parallelismo tra pianta e animali e una tassonomia diagnostica, i cui criterî distintivi sono i ...
Leggi Tutto
biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] come scienza sperimentale alla quale lo studio delle anomalie embrionali diede inizialmente grande impulso. botanica T. vegetale Settore della botanica che studia le deviazioni dal tipo normale delle diverse parti delle piante, detto anche ...
Leggi Tutto
LONGO, Biagio
Annalisa Santangelo
Nacque a Laino Borgo, presso Cosenza, il 4 febbr. 1872 da Luigi e da Caterina Caputo. Conseguito il diploma di studi classici a Cosenza, con una borsa di studio, frequentò [...] di nutrizione dell'embrione, fornendo, grazie alla sua visione biologica, come evidenziato da T. Dolcher (I lavori di embriologia vegetale in Italia negli ultimi 100 anni, in F. Pedrotti, 100 anni di ricerche botaniche in Italia, Firenze 1988, I ...
Leggi Tutto
cloroplasto
Organello caratteristico delle cellule vegetali, collocato nelle parti delle piante esposte alla luce (eccettuate le oloparassite, saprofite e Cianoficee). È di colore verde per la presenza [...] mentre nelle alghe verdi variano di norma da 85 a 292 chilobasi. Il numero di molecole di cpDNA in una cellula vegetale è molto variabile: dipende sia dal numero di molecole di cpDNA presenti in ciascun cloroplasto, sia dal numero di cloroplasto per ...
Leggi Tutto
Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] che l’avvolgono rimangono sottili (per es. zafferano, muscari).
Anatomia e medicina
Struttura simile per forma a un b. vegetale. B. dell’aorta Tratto espanso col quale l’aorta si origina dal cuore. B. del duodeno Denominazione radiologica della ...
Leggi Tutto
ARDISSONE, Francesco
Giuseppe Lusina
Nacque a Diano Marina (Imperia) l'8 sett. 1837; professore di scienze naturali nelle scuole medie di Acireale (1862) e di Fano (1863-70), dal 1907 fu prof. di botanica [...] del Fuoco, in Rendic. d. R. Ist. lombardo di scienze e lettere, s. 2, XXI (1888), pp. 208-215; Elementi di morfologia vegetale, in Nuova Encicl. agraria,Torino 1898, p. 126; e circa 50 note pubblicate in vari periodici italiani dal 1864 al 1907.
Bibl ...
Leggi Tutto
In botanica, classe di Gimnosperme comprendente 7 ordini: Pteridosperme, Caytoniali, Cicadali, Nilssoniali, Bennettitali, Pentoxilali, Ginkgoali. Di essi, soltanto le Cicadofite e le Ginkgofite (➔) contano [...] hanno molte ciglia e rappresentano l’ultimo esempio di mobilità dei gameti, che sono immobili nei gruppi successivi della serie vegetale. I semi contengono copioso endosperma e l’embrione, di solito con 2 cotiledoni. Sulle radici di molte specie si ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
Jean-Marc Drouin
Le collezioni e lo studio dei vegetali e degli animali
La monumentale Histoire naturelle, [...] sua opera e spiega il suo desiderio di completare il Jardin con un serraglio in modo da non separare gli animali dai vegetali; la stessa idea gli ispirò l'ideale di una geografia delle piante di cui dimostrava la necessità paragonando i botanici che ...
Leggi Tutto
vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...