Nel linguaggio geografico indicazione generica di forme, processi, modellazioni legate ad ambienti di montagna alta e media.
Fauna a. Fauna che popola le zone montuose al di sopra del limite superiore [...] di peli, come nella stella a., radice spesso di enorme lunghezza in confronto all’apparato aereo ecc. Le formazioni vegetali che si osservano nella zona a. sono in prevalenza: pascoli, nei quali predominano le Graminacee, e cenosi rupicole sulle ...
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AVETTA, Carlo
Giuseppe Lusina
Nato a Torino il 13 marzo 1861, compì gli studi universitari a Roma, e vi fu poi assunto come assistente nell'Istituto botanico; qui rimase fino alla sua chiamata alla [...] XII, Genova 1898, pp. 3-19; Annotazioni alla Flora parmense, ibid., p. 164; Nuova specie di Chara, ibid., pp. 229-235; Avanzi vegetali rinvenuti nella terra di palafitte di Parma, in Ann. di Botan., VII(1909), pp. 709-712.
Bibl.: C. Cappelletti, C. A ...
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Lo stato di sofferenza di un organismo in toto o di sue parti, prodotto da una causa che lo danneggia, e il complesso dei fenomeni reattivi che ne derivano. Elemento essenziale del concetto di m. è la [...] che intercorrono tra i vari agenti e le m., non si ha una classificazione accettata universalmente. Di solito in patologia vegetale si adotta la seguente: a) m. di agenti parassitari organizzati, e cioè da animali e da piante (Batteri, Funghi ...
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Sostanza presente in molte piante, affine alla gomma, ma di natura più complessa, con la funzione di assorbire e trattenere l’acqua, rigonfiandosi enormemente. Per estensione il termine m. si riferisce [...] dando miscele di cui la più frequente è quella celluloso-pectica (semi di cotogno, di senape, di lino ecc.). M. vegetale Prodotto che si ottiene tramite estrazione con acqua effettuata sulle gomme o su sostanze mucillaginose o gommose contenute nei ...
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Presenza nel nucleo cellulare di due serie di cromosomi, provenienti rispettivamente dal padre e dalla madre; è propria delle cellule somatiche degli individui (detti diploidi) originati per riproduzione [...] soppressa e la sporogenesi coincide con la gametogenesi, per es. nelle Fucali. Infine si dice diplobionte sia l’individuo vegetale diploide in tutte le sue cellule sia la pianta che presenta evidente alternanza di generazione, per es. le Felci, con ...
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Scienza indiana: periodo classico. Agricoltura e botanica
Rahul Peter Das
Gyula Wojtilla
Agricoltura e botanica
Agricoltura
di Rahul Peter Das, Gyula Wojtilla
Nell'India classica si distingueva l'agricoltura [...] offerti agli asceti (sannyāsin) e ai brahmani nei giorni propizi. I vari piatti e bevande erano tutti preparati con prodotti vegetali; il cibo veniva servito su larghe foglie di banano e le bevande in tazze fatte anch'esse di foglie. Si cominciava ...
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DE TONI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Venezia il 2 genn. 1864 da Antonio e da Elena Pasini; compiuti i suoi primi studi a Venezia, si laureò a Padova in scienze naturali con [...] dubbio talune sue presunte conoscenze, per esempio sull'azione tossica dei veleni inoculati nelle piante e sulla impollinazione dei vegetali.
Il libro è diviso in un primo capitolo sulla botanica generale, ove l'autore ricorda una bella scoperta di ...
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stria Riga di colore diverso da quello del fondo. La striatura è un insieme di s. che segnano una superficie. anatomia e medicina È detta s. qualsiasi formazione che, per la sua particolare struttura [...] e il miocardio, che sono così denominati per la caratteristica striatura delle loro fibre. botanica Si dice striato un organo vegetale fornito di linee prominenti o impresse (per es., il fusto del finocchio), o un organo percorso da linee di colore ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] giardini pieni di alberi con ogni genere di frutti, e sono quindi una fonte importante per lo studio delle varie specie vegetali della zona. Si parla spesso di boschi e in particolare di boschi sacri in cui si svolgevano alcuni culti, soprattutto in ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] sulla fillossera della vite, sulle patologie di mais, gelso, pesche, frumento e patata. Più limitati furono gli studi sui vegetali vascolari, con contributi inerenti la flora dell’Isola di Gallinara, la flora Ticinese e Panicum erectum Pollacci (oggi ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...