Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] dei singoli fattori ambientali entro cui la fitocenosi può svilupparsi, senza venire soppiantata da un’altra. Le a. vegetali più facilmente identificabili sono quelle in cui è presente una specie dominante (per es. pineta, faggeta ecc.).
Chimica ...
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Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi [...] e idrogeno, quest’ultima caratterizzata dal fatto di avere un rendimento quantico dipendente dalla pressione del gas.
In patologia vegetale, la f. è l’alterazione dei cloroplasti e della clorofilla, provocata da luce molto intensa, in seguito alla ...
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VORONIN, Michail Stepanovič
Giovanni Battista Traverso
Botanico, nato a Pietroburgo il 21 luglio (2 agosto) 1838, morto ivi il 20 febbraio (5 marzo) 1903. Dopo aver studiato all'università di Pietroburgo [...] dei bacteroidi dei tubercoli radicali del lupino (1866), che doveva aprire un nuovo interessante capitolo di biologia e fisiologia vegetale e la scoperta del parassita dell'"ernia dei cavoli" (Plasmodiophora brassicae) nel 1877; a lui si devono pure ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Uno sguardo sul mondo naturale
Georges Métailié
Uno sguardo sul mondo naturale
La Cina antica non ha lasciato testi o trattati dedicati esclusivamente a piante [...] le sezioni nell'opera. Quanto al numero dei caratteri formati a partire da questi radicali, se ne possono rilevare 1341 per il regno vegetale, 1045 per quello animale e 201 per il regno minerale, pari in totale a più di un quarto delle 9353 voci del ...
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COMES, Orazio
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Monopoli (Bari) l'11 nov. 1848 da Onofrio, e da Caterina Pignatelli; frequentò all'università di Napoli il corso di scienze naturali e si laureò con [...] Cavara, pp. 61-65; G. Rossi, Degli scritti e delle opere di O. C., pp. 69-120); T. Ferraris, I parassiti vegetali, Milano 1905, p. 107; T. Pasetti, Il Monopolio del tabacco in Italia, Portici 1906; M. Benincasa, Scritti vari di tabacchicoltura, Roma ...
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cereali
Laura Costanzo
Piante alla base dell'alimentazione umana
I cereali sono un gruppo di piante erbacee, della famiglia delle Graminacee, coltivate in tutto il mondo perché tra le principali fonti [...] sono i cereali? Probabilmente qualcuno risponderà che hanno a che fare con gli alimenti, e in particolare con quelli di origine vegetale. Ma si ottengono da una pianta sola o da un gruppo di piante simili? Frumento, orzo, riso, mais, avena, sorgo ...
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BEGUINOT, Augusto
Enrico Tortonese
Nacque a Paliano (Frosinone) il 17 ott. 1875, dal medico chirurgo Pompeo, discendente da un ufficiale napoleonico originario della Borgogna che, dopo la caduta di [...] . fu nominato assistente all'Istituto botanico di Padova; ivi conseguì (1903) la libera docenza in fitogeografia ed ecologia vegetale, e di queste materie tenne, per diversi anni, corsi liberi. Dopo essere stato per qualche anno insegnante incaricato ...
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Scienza egizia. Zoologia e botanica
Marilina Betrò
Zoologia e botanica
La zoologia come scienza: i principî della classificazione
L'Antico Egitto, sin dalle origini, ha riservato al mondo animale un'attenzione [...] perduti, gli animali sono citati dopo una lista che unisce nomi di piante a nomi di prodotti liquidi (forse di origine vegetale), nel seguente ordine: uccelli, pesci, nuovamente uccelli e un breve elenco di quadrupedi. In fondo alla lista è posta una ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] neodarwiniana o sintetica
Darwin stesso era conscio di una difficoltà nella sua teoria: è vero che ogni popolazione animale o vegetale è altamente variabile, ma certamente l’e. non può avvenire se non esiste negli organismi una fonte continua di ...
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(o papaya) Pianta (Carica papaya; v. fig.) della famiglia Caricacee, originaria dell’America tropicale e oggi coltivata nei paesi caldi di tutto il mondo per il frutto che è molto apprezzato. È alta anche [...] trovano la carpaina e altri glicosidi.
Dai frutti si ricava la papaina, enzima proteolitico delle idrolisi (detto anche pepsina vegetale, papaiotina), costituito da una singola catena polipeptidica di 212 amminoacidi (p. m. 23.500), con quattro ponti ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...