Botanico italiano (Bagnone 1852 - Modena 1907), per molti anni (1887-1907) direttore della Stazione agraria di Modena. Si occupò di patologia vegetale e di botanica agraria. ...
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Botanico (Pieve di Guastalla 1816 - Parma 1893); prof. nell'univ. di Parma, florista e micologo sistematico, si occupò anche di patologia vegetale e degli Afidi; fu socio nazionale dei Lincei (1883). ...
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Botanico (Vienna 1871 - ivi 1962), figlio di Gustav; prof. nella scuola superiore di agricoltura di Vienna. Si occupò specialmente di genetica vegetale e fondò presso Vienna una stazione sperimentale per [...] questo ramo della botanica. In Über künstliche Kreuzung bei Pisum sativum (1900) riscoprì, quasi contemporaneamente a H. De Vries e a K. Correns, le leggi di G. Mendel sulla disgiunzione dei caratteri ...
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Funghi
Paola Lanzara
Red.
di Paola Lanzara e Red.
Funghi
I funghi costituiscono un gruppo sistematico appartenente alla divisione del regno vegetale Mycophyta e comprendente organismi di aspetto molto [...] un fungo è inserito al posto dell'orecchio.
classificazione
I funghi, pur essendo generalmente considerati come facenti parte del mondo vegetale, non hanno in realtà nulla in comune con le piante che danno fiori e frutti. Appartengono alla divisione ...
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Botanico (Grebenstein, Assia, 1845 - Lipsia 1920), prof. in diverse univ. della Germania; socio straniero dei Lincei (1899). Si occupò di varî argomenti di fisiologia vegetale, di cui scrisse anche un [...] trattato (Pflanzenphysiologie, 2 voll., 1861). Fondamentali le sue ricerche sulle membrane delle cellule, sulla pressione osmotica. Con J. Sachs è considerato uno dei pionieri della moderna fisiologia vegetale. ...
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PETRI, Lionello
Giacomo Lorenzini
PETRI, Lionello. – Nacque a Livorno il 21 gennaio 1875 da Pietro Eugenio e Sofia Francesconi.
Nel 1899 si laureò in scienze naturali a Firenze, con una tesi sui muscoli [...] fama acquisita lo portò di nuovo, alla fine del 1925, a Roma, questa volta a dirigere la Stazione di patologia vegetale.
Petri era allora al colmo della sua preparazione e maturazione scientifica e nel pieno vigore di energia fisica, ma la situazione ...
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Botanico (Mannheim 1803 - Schwetzingen 1867). Studiò teologia e medicina; animato da grande interesse per la botanica, elaborò le linee fondamentali della moderna morfologia vegetale. ...
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TROTTER, Alessandro
Botanico, nato a Udine il 26 luglio 1874; dal 1920 fino al suo collocamento a riposo fu prof. di patologia vegetale nella Facoltà agraria di Napoli. Ha pubblicato lavori importanti [...] in varî campi della botanica: ecologia, fitogeografia, sistematica, patologia; ha il merito di aver fondato e diretto per più di 30 anni la rivista internazionale di cecidologia, Marcellia, nella quale ...
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Botanico (Valencia 1745 - Madrid 1809), direttore dell'Orto botanico di Madrid: con varie opere contribuì alla conoscenza floristica della Spagna e alla sistematica vegetale. Opera principale: Icones et [...] descriptiones plantarum ... (6 voll., 1791-1804), illustrata con 601 tavole ...
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(o Mastigofori) Subphylum di Protozoi, considerato una classe nelle classificazioni meno recenti (v. fig.). Riuniscono forme dai caratteri intermedi tra regno vegetale e animale; è difficile fornire una [...] classificazione soddisfacente, data la difficoltà di una netta separazione tra forme che hanno affinità con le piante (il gruppo dei Fitoflagellati) e quelle prive di clorofilla (gli Zooflagellati).
Talora ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...