Botanico (Docelles, Vosgi, 1861 - Nancy 1932); professore all'univ. di Nancy e direttore del laboratorio di storia naturale applicata alla medicina e di parassitologia. La sua vasta produzione riguarda [...] capitoli diversi della botanica: teratologia, applicazione dei caratteri anatomici alla sistematica, contributi all'istologia, citologia e patologia vegetale e importanti studî sui funghi patogeni per l'uomo. ...
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Botanico (Monaco di Baviera 1864 - Berlino 1933). Dal 1914 fu direttore di una sezione dell'istituto per la biologia della Kaiser-Wilhelm-Gesellschaft a Berlino-Dahlem. Socio straniero dei Lincei (1929). [...] È uno dei tre riscopritori (1900) delle leggi di Mendel. Compì numerose ricerche di genetica vegetale. Molto importante quella sulla determinazione del sesso in Bryonia, con cui fu dimostrato che il sesso può considerarsi come un carattere mendeliano ...
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Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] Marcellina a Milano (1956). Si orientò poi verso modi non figurativi organico-simbolici (Struttura vegetale, 1968, Milano, Galleria d'arte moderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che spesso giocano sulla tensione dinamica di ellissi ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] 481-498; Come si spiega la resistenza dello stomaco, dell'intestino, del pancreas ed in generale della cellula animale e vegetale e dell'albumina viva verso gli enzimi proteolitici?, ibid., IX [1910], pp. 449-513).
In questo primo periodo di attività ...
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Biologo (Pietroburgo 1843 - Mosca 1920); prof. di anatomia fisiologica delle piante all'univ. di Mosca dal 1877 al 1911, anno in cui fu dimesso per la sua attività politica, come convinto seguace delle [...] teorie marxiste. Nel 1917 gli fu restituita la cattedra. Studiò soprattutto problemi di fisiologia vegetale e diede contributi fondamentali alla conoscenza della fotosintesi e delle proprietà della clorofilla. Fu un fervido sostenitore e divulgatore ...
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CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] all'università di Bari, dove rimase fino alla morte. Ancora una volta, fondò, potenziò e diresse l'istituto di patologia vegetale e fu per molti anni preside della facoltà di agraria, che dotò di nuove strutture, aziende agrarie e di un nuovo ...
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Botanico (Firenze 1840 - Pisa 1921). Insegnò botanica prima nell'univ. di Torino (1879-81), poi di Pisa (1881-1915), dove curò moltissimo l'incremento di quell'Orto botanico; socio corr. dei Lincei (1886). [...] Soprattutto noto per un Compendio della flora italiana (1882, 2a ed. 1894) e per alcuni studî di ecologia vegetale. ...
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Poeta inglese (Londra 1930 - Newcastle-upon-Tyne 1997). Lontano da gruppi o scuole, teorizzò la propria posizione attraverso la rivista Stand, da lui fondata insieme con altri (1952), e le antologie Living [...] voices (1960) e Poetry of the committed individual (1973). La sua poesia indaga il mondo animale e vegetale e il rapporto dell'uomo con esso, inseguendo il tema della crudeltà e del dolore insiti nella natura (The peaceable kingdom, 1954; Re-ordering ...
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Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - Monaco di Baviera 1891), prof. all'univ. di Monaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] il termine di idioplasma), sulla struttura del protoplasma (introdusse il termine micella), su varî argomenti di fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò una teoria dell'evoluzione ...
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Botanico (Bailleul 1839 - Parigi 1914); prof. di botanica al Museo di storia naturale a Parigi (1879-1900) e dal 1900 all'Istituto naz. di agronomia; membro dell'Académie des sciences (1877) e socio straniero [...] dei Lincei (1905). Si occupò di citologia, istologia, anatomia ed embriologia vegetali. Propose anche una nuova classificazione del regno vegetale. Molto apprezzato è il suo Traité de botanique (1884, 2a ed. 1890). ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...