Nel linguaggio scientifico, nome generico di monosaccaridi, disaccaridi e oligosaccaridi; sono composti solubili in acqua e generalmente dolci. Per estensione, il termine comprende l’insieme dei glicidi [...] , dolce e cristallina (quando è raffinata), che ha larga parte nell’alimentazione. Si estrae essenzialmente da due fonti vegetali: la canna da z. (Saccharum officinarum), una pianta perenne e gigante coltivata nelle regioni tropicali (che lo contiene ...
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Alterazione da un punto di vista qualitativo e quantitativo dell’ambiente, considerato come insieme delle risorse naturali e delle attività umane a esse collegate, conseguente a realizzazioni (installazioni [...] comprendono l’inquinamento chimico e fisico, l’assetto e la stabilità del territorio, la modificazione dell’ecosistema animale e vegetale, gli aspetti igienico-sanitari e quelli paesaggistici.
La VIA fu introdotta per la prima volta negli Stati Uniti ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] e Pinna rudis (s. marina, meglio nota come bisso).
Genericamente, la locuzione s. vegetale (o lana vegetale) indica alcune fibre tessili tratte da vegetali le quali hanno qualche somiglianza, specialmente di lucentezza e morbidezza, con la s. del ...
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Botanica
In riferimento a organi vegetali, il raggiungimento della fase finale dello sviluppo morfologico e fisiologico. In particolare si parla di m. per i semi eduli o i frutti, in quanto con la m. raggiungono [...] a una temperatura superiore (m. artificiale).
Nell’industria tessile, si parla di m. di una fibra vegetale in rapporto allo stato di maggiore o minore m. del vegetale da cui si ricava la fibra medesima. Particolare rilevanza ha il grado o indice di m ...
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(App. III, I, p. 68; IV, I, p. 96)
Con lo sviluppo delle i.a. sono mutate le caratteristiche salienti delle imprese operanti nel settore, mentre le tecnologie della conservazione degli alimenti si sono [...] soggetto a fermentazioni o che continui, in certi prodotti, l'attività respiratoria a livello cellulare.
Per la conservazione dei prodotti vegetali, l'essiccatore a tunnel è quello più utilizzato. Esso consiste in un tunnel lungo 10÷15 m e oltre, all ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] dei soli detergenti.
Le lipasi hanno trovato largo impiego nei processi industriali di idrolisi di oli e grassi animali e vegetali e per la produzione di glicerina e acidi grassi. Anche in questo caso, poiché gli enzimi operano in condizioni assai ...
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Cucina
Eva Barlösius e Anna Laura Palazzo
Il termine cucina, che deriva dal latino coquere, "cuocere", ha, come i suoi corrispettivi in molte lingue europee, un duplice significato: indica da un lato [...] e carne. Il loro maggiore o minore pregio è indizio dell'origine sociale di una cucina: in quelle ricche la sostanza vegetale base è sostituita da maggiori quantità di carne e altri prodotti costosi. La stessa tendenza è osservabile nelle società del ...
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Erboristeria
Paola Lanzara e Gabriela Mazzanti
Il termine erboristeria, traduzione del francese herboristerie, a sua volta derivato del latino herbula, "erbetta", indica la raccolta delle piante, spontanee [...] salicina, a sua volta isolata da M. Leroux, nel 1827, dalla corteccia di salice (Salix spp.). Ebbe inizio così per le droghe vegetali un lento processo di abbandono che si protrasse per decenni. Ne è un indice il fatto che il numero delle droghe ...
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La parte solida e compatta del tronco, dei rami e delle radici degli alberi.
Struttura
Tessuto tipico delle piante vascolari, il l. è costituito da lunghe cellule disposte in fasci longitudinali (elementi [...] a un liquido oleoso, detto catrame di legno; una fase solida, che rimane nella storta, detta carbone di legna o carbone vegetale.
Tintura
Si può fare o per immersione o per stendimento. Per solubilizzare il tannino, nei l. che ne sono ricchi, quali ...
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DIOSCORIDE Di Pedanio
S. Toresella
D. Anazarbeo, medico attivo nel sec. 1° d.C., autore del trattato di farmacologia De materia medica (Πεϱὶ ὕληϚ ἰατϱιϰῆϚ), non si hanno notizie biografiche se non le [...] il criterio di fornire innanzitutto il nome e i sinonimi della sostanza, che nella grande maggioranza dei casi è un vegetale, poi l'habitat e la descrizione botanica, quindi le proprietà e gli usi medicinali, poi gli effetti collaterali, le quantità ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...