Con il termine b. vengono definite una serie di reazioni di ossido-riduzione, che avvengono negli organismi luminescenti (quali alcuni batteri, protozoi, funghi, vermi, crostacei, ecc.), nelle quali la [...] -luciferasi è responsabile del fenomeno della b. di un numero rilevante di specie appartenenti al regno animale e vegetale. In tabella è riportato l'elenco delle specie bioluminescenti.
Un cenno particolare meritano i batteri bioluminescenti i quali ...
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Vitamine
Paolo Cerletti
di Paolo Cerletti
Vitamine
sommario: 1. Introduzione. 2. Tiamina. 3. Riboflavina. 4. Piridossina. 5. Vitamina B12. 6. Acido folico. 7. Acido nicotinico. 8. Acido pantotenico. [...] latte arricchito (1,1 μg/100 g), mentre il latte comune ne contiene 0,1 μg/100 g. La vitamina scarseggia nel mondo vegetale; fa eccezione Solanum glaucophyllum, del Sudamerica, che contiene nelle foglie una forma coniugata di 1,25-(OH)2-D3 e di 1α-OH ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] nell’interpretare il legame nelle molecole dei composti ordinari.
Ecologia
V. ecologica Capacità di una specie animale o vegetale di occupare ambienti caratterizzati da notevoli differenze di un determinato fattore ecologico, in virtù del maggiore o ...
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selenio Elemento chimico, numero atomico 34, peso atomico 78,96, simbolo Se; fu scoperto da J. Berzelius nel 1817 nelle melme delle camere di piombo di un impianto di acido solforico a Gripsholm (Svezia).
Chimica
Del [...] soluzioni acquose hanno carattere fortemente basico.
Medicina
In tracce, il s., che è presente in alimenti di origine vegetale (cereali) e animale (carni e frattaglie), svolge un ruolo indispensabile per una corretta alimentazione; assimilato per lo ...
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stereochimica Settore della chimica che studia gli aspetti tridimensionali dei fenomeni molecolari e, più in particolare, le relazioni esistenti tra le proprietà delle molecole e la loro struttura spaziale.
Cenni [...] S (sinister) se quella sequenza è antioraria.
Le sostanze otticamente attive sono molto diffuse nel regno animale e vegetale dove, di solito, si trova soltanto uno dei possibili 2n isomeri ottici. Ciò sta a significare che gli organismi ...
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Risonanza magnetica nucleare
Bruno Maraviglia
Filippo Conti
Rosanna Mondelli
Principi fisici di Bruno Maraviglia
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Aspetti quantistici elementari. 3. La trattazione classica: [...] in poi c'è stata una grande fioritura di ricerche nel campo della biosintesi di sostanze provenienti dal mondo vegetale e animale, che hanno portato alla conoscenza dei precursori di numerose sostanze naturali, dei loro prodotti intermedi e dei ...
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Scienza indiana: periodo classico. La scienza islamica in India
Mario Casari
Fabrizio Speziale
La scienza islamica in India
Contorni della scienza indo-islamica
di Mario Casari
Nel II millennio dell'era [...] . Il capitolo di Sa῾ādatmand, descrive l'elisir del Sole (šamsī) e della Luna (qamarī) e le sostanze d'origine vegetale usate in alchimia. Il capitolo di Šayḫ Sulaymān Mandu᾽ī, contiene un tema classico della tradizione: le invocazioni in arabo per i ...
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LEPETIT
Elisabetta Merlo
Famiglia di chimici di origine francese, trasferitasi in Italia negli anni Sessanta dell'Ottocento.
Robert Georges nacque in Francia a Chauny (Aisne) nel 1842 da François e [...] nel volgere di pochi anni la moda delle sete tinte in nero, la produzione di sostanze tintorie di origine vegetale estratte dai legni esotici procedette ostacolata dal regime fiscale sfavorevole e dalle difficoltà di importazione. La produzione di ...
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GAZZERI, Giuseppe
Ferdinando Abbri
Nacque a Firenze il 9 nov. 1771; indirizzato dal padre Vincenzio alla carriera ecclesiastica, compì i primi studi presso le Scuole pie fiorentine, quindi presso i [...] gas, degli acidi, degli alcali, dei sali e dei metalli. Le cinquanta lezioni del secondo volume riguardano invece la chimica "vegetale e animale", cioè la chimica organica.
Il Compendio si indirizzava agli studenti della scuola di farmacia, ma non vi ...
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BIZIO, Bartolomeo
Aldo Gaudiano
Nacque a Costozza di Longare, presso Vicenza, il 30 ott. 1791. Avviatosi allo studio della chimica, nel 1809 passò a Padova presso la farmacia Zanichelli, per poter approfondire [...] interessante, è l'attività sperimentale del B., che spazia dalla chimica inorganica alla chimica di organismi animali e vegetali.
Nel campo della chimica inorganica, pubblicò alcune note sulla preparazione degli idrossidi di sodio e di potassio, dell ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...