Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] aerifero è sinonimo di stoma e p. acquifero di stoma acquifero, cioè idatodo (➔). Il porometro è un apparecchio usato in fisiologia vegetale per determinare il grado di apertura degli stomi di una foglia. Consta (fig. 2) di una campanella a di vetro ...
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COLONNA, Fabio
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1567, da Girolamo, di un ramo napoletano della nobile famiglia romana discendente da Giovanni figlio del cardinale Pompeo e da Artemisia Frangipane.
Il [...] Ranunculus aquatilis umbilicatus, dell'Alisma, della Phytaeuma minus e di altre piante, anche per le splendide incisioni in rame di vegetali al naturale o di particolari ingranditi, da lui realizzate per la prima volta a scopo scientifico.
Il C. morì ...
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(ingl. Great Lakes) Nome collettivo dei laghi nordamericani Superiore, Michigan, Huron, Erie e Ontario, con i loro canali d’intercomunicazione, che alimentano il fiume San Lorenzo.
Geologia e geografia
Situati [...] per deporre le uova ecc. Anche nella zona profonda (oltre i 54 m) si trovano Crostacei e alcuni pesci. La vita vegetale è presente con una limitata varietà di esemplari (pochissime piante aderenti al fondo). Fino a 25 m di profondità si trovano alghe ...
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CORTUSO (Cortusi, Cartusi), Giacomo Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Padova nel 1513 da Matteo, nobile padovano, e da Orsolina da Leon.
La famiglia, per aver appoggiato Venezia nella guerra con i [...] , in Italia, in Slovenia, in Siria, nelle isole dell'Egeo e in molte altre località; era del parere che il vegetale dev'essere studiato nell'area di crescita e nelle condizioni ambientali volute dalla natura, perciò ricercava i luoghi indicati dai ...
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DELPONTE, Giovanni Battista
Paola Lanzara
Nacque a Mombaruzzo, un piccolo centro nelle colline del Monferrato in provincia di Asti, il 2 ag. 1812 da Giacomo, regio medico onorario e direttore dello [...] scienze botaniche, soprattutto dopo aver seguito le mirabili lezioni di G. G. Moris. La comune predilezione per la scienza dei vegetali lo legò, con cordiale e solida amicizia, a G. De Notaris verso il quale nutrì sempre un riconoscente affetto per ...
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BUBANI, Pietro
Maria Beatrice D'Ambrosio
Nacque a Bagnacavallo (Ravenna) il 1º ott. 1806, si laureò in medicina a Bologna nel 1929. Dopo aver esercitato la professione medica per un breve periodo, si [...] lungo nella catena pirenaica trattenendovisi per molti mesi anche allo scopo di studiare lo sviluppo di alcune particolari specie vegetali; nei periodi invernali, sospendendo i viaggi, metteva a punto le sue ricerche a Montpellier con il Dunal e poi ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] fra il volume del n. e il volume totale della cellula, costante per tutte le cellule di una data specie animale o vegetale (legge di Hertwig-Boveri).
In tutte le cellule, a eccezione di quelle dei procarioti, il n. è separato dal citoplasma da una ...
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Pianta dal cui frutto (uva) si trae il vino. Per v. s’intende normalmente la v. europea o v. nostrana (Vitis vinifera; v. fig.), unica specie del genere che vive spontanea in Europa e in tutto il bacino [...] indicata un’abbondante somministrazione di letame, oggi surrogato da sostanza organica di diversa origine: animale (lombrichi), vegetale o industriale. Riguardo alle concimazioni periodiche, cioè di v. già in produzione, la moderna tecnica agronomica ...
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Ramo delle discipline biologiche che studia la struttura microscopica e ultramicroscopica dei tessuti e degli organi animali e vegetali, dal punto di vista morfologico, istochimico e delle attività funzionali [...] ., gli importanti studi di J.M. Schleiden, T. Schwan e F. Unger sulla struttura cellulare e sull’origine delle cellule dei vegetali e, a conferma e sviluppo delle idee di quest’ultimo, le ricerche di K.W. von Naegeli e, nel 1875, quelle fondamentali ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] che oscillano dal caldo al temperato, al freddo, al moderatamente secco fino al secco, ha favorito la varietà delle specie vegetali e animali; varietà che dipende anche da un altro importante fattore, il carattere montuoso dell'intero paese, che è il ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...