Nome generico di sostanze odorose e spesso di sapore gradevole, usate come profumi o per condimento, come le spezie. Gli a. sono naturali o artificiali: i primi preesistono nelle sostanze aromatiche o [...] la torrefazione (caffè) o per reazioni chimiche che avvengono spontaneamente (vini stagionati); la maggior parte sono di origine vegetale, pochi di origine animale come per es. l’ambra grigia. Gli a. artificiali sono prodotti dall’industria chimica ...
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Sistema di depurazione di acque di rifiuto realizzato in zone umide artificiali sfruttando i meccanismi naturali di rimozione degli inquinanti da parte della vegetazione.
Gli impianti di f. sono formati [...] un letto di ghiaia o di terreno sabbioso che costituisce il supporto per l’apparato radicale di una copertura vegetale (v. fig.) composta da macrofite (Phragmites australis, Canna flaccida ecc.). L’azione depurativa è dovuta a una complessa catena ...
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(o eliotattismo) Proprietà di alcuni organismi vegetali e animali di reagire a uno stimolo luminoso modificando la propria posizione rispetto a esso. Nelle alghe unicellulari e nei batteri si hanno movimenti [...] fototattici positivi e negativi: gli organismi si avvicinano alla sorgente luminosa; se però questa è troppo intensa, se ne allontanano.
Rientrano nei f. anche i movimenti dei cloroplasti lungo le pareti della cellula vegetale. ...
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BAMBACIONI, Valeria
Gaspare Mazzolani
Nata il 24 nov. 1895 a Roma da Domenico e da Enrica Amici, si laureò in scienze naturali nel 1918 e in chimica nel 1921 presso l'università di Roma. Nell'aprile [...] di botanica dell'università di Roma, di cui era titolare P.R. Pirotta. Libera docente in botanica nel 1924 e in fisiologia vegetale nel 1934, nel dicembre 1936 fu nominata aiuto alla cattedra, ora di E. Carano. Dal 1937-38 al 1939-40 tenne per ...
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GUSSONE, Giovanni
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque l'8 febbr. 1787 a Villamaina presso Avellino, da Gaetano e Celestina De Martino. Studiò medicina a Napoli, dove si laureò nel 1811.
In seguito a [...] giovanile al lago d'Agnano per erborizzare con l'amico botanofilo C. Bongiorno, scoprì il suo naturale interesse per il mondo vegetale, del quale quindi decise di iniziare lo studio con V. Petagna e M. Tenore. Del Tenore il G., da allievo prediletto ...
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WINKLER, Hans
Botanico, nato a Oschatz il 23 aprile 1877; è stato professore all'università di Tubinga fino al 1912, poi è passato a quella di Amburgo anche come direttore dell'orto botanico. Nel 1903-04 [...] , Australia e America Settentrionale e nel 1924-25 ha visitato le regioni interne di Borneo.
Si è occupato di fisiologia vegetale e di morfologia sperimentale, e particolare importanza hanno i suoi studî sugl'ibridi d'innesto e sulle chimere. Fra i ...
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In botanica, divisione di piante collocate tassonomicamente tra quelle non vascolari, come le alghe, e quelle vascolari, come le Cormofite, in quanto presentano strutture simili a foglie e fusti, ma non [...] tempo chiamate Embriofite Aploidali perché sono provviste di embrione, che nelle B. compare per la prima volta nella serie vegetale, e perché la piantina verde che normalmente si osserva (per es. nei pulvini dei muschi) rappresenta, nell’alternanza ...
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carotèni In botanica, pigmenti dal giallo al rosso, contenuti nelle foglie verdi, in fiori, frutti e radici (per es., nella carota). Chimicamente, i c. sono idrocarburi complessi e appartengono alla categoria [...] γ. Il β-c. è il principale precursore della vitamina A ed è il più abbondante e diffuso nel regno animale e vegetale. Un altro importante c. è il licopene, contenuto per es., nel pomodoro. Industrialmente i c. si ottengono per estrazione con solventi ...
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Naturalista (Parigi 1806 - ivi 1889). Prof. di botanica all'univ. di Montpellier; membro dell'Accademia delle scienze dal 1863. Nel periodo 1830-40, M. si recò con una spedizione scientifica nell'Europa [...] , con A. Bravais (1844), la prima scalata a scopo scientifico del Monte Bianco, nella quale, tra l'altro, furono eseguite misurazioni della velocità del suono a varie altezze. Scrisse: De la tératologie végétale (1851); Du Spitzberg au Sahara (1865). ...
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Botanico e fisiologo (Utrecht 1903 - Reno, Nevada, 1990), naturalizzato americano. Studiò a Utrecht, presso il laboratorio di botanica dell'università, diretto dal padre Friederich August Ferdinand Christian [...] del Missouri botanical garden di St. Louis (1958-65). Socio straniero dei Lincei (1972). Compì ricerche di fisiologia vegetale, occupandosi soprattutto dei fattori di crescita delle piante; individuò l'auxina e ne riconobbe l'azione fisiologica. Nel ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...