Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] , che, per meiosi, produce spore); g) assenza di separazione tra linea somatica e linea germinativa, per cui qualsiasi cellula vegetale è totipotente e capace di produrre un nuovo individuo intero, come in molti casi avviene nelle colture in vitro.
È ...
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Insieme vegetale appartenente al taxon botanico del più basso grado conosciuto, distinto da ogni altro insieme per alcuni caratteri specifici, di natura estetica od organolettica. Detto anche varietà vegetale, [...] . 30/2005), comunitario (reg. 2100/94/CE) o internazionale (la convenzione internazionale per la protezione delle novità vegetali, o Convenzione UPOV). Con il rilascio della privativa il costitutore acquisisce il diritto di poter impedire ai terzi ...
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Germoglio in via di sviluppo in cui è possibile distinguere: un cono vegetativo (l'apice del germoglio); abbozzi fogliari, situati sui fianchi del cono vegetativo, che diventano più sviluppati man mano che si allontanano dall'apice e che daranno origine alle foglie; primordi dei rami, posti all'ascella degli abbozzi fogliari ...
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Mancuso, Stefano. – Neurobiologo vegetale italiano (n. Catanzaro 1965). Docente di Arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Firenze, fondatore e direttore dell'International Laboratory [...] A. Viola, 2013); Uomini che amano le piante (2014); Biodiversi (con C. Petrini, 2015); Botanica. Viaggio nell'universo vegetale (2017); Plant revolution (2017); L'incredibile viaggio delle piante (2018); La nazione delle piante (2019); La pianta del ...
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In patologia vegetale, somministrazione alle piante malate di sostanze capaci di combattere alcune malattie (da carenza ecc.), o direttamente i parassiti, o di neutralizzare le tossine emesse da questi. [...] Il metodo migliore è quello di fornire soluzioni acquose al terreno, le quali, assorbite dall’apparato radicale, si diffondono più o meno per tutto il corpo vegetale. ...
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Fisiologo vegetale australiano (Melbourne 1913 - Yass, Canberra, 2001). Membro del comitato esecutivo della CSIRO (Commonwealth scientific and industrial research organization) dal 1959, prof. di botanica [...] school of biological sciences della Australian national university dal 1973. Svolse ricerche in numerosi campi della fisiologia vegetale, tutti essenzialmente connessi con il fenomeno della respirazione, e si dedicò a problemi che hanno importanza ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] . È così chiamata per differenziarla da fibra grezza, termine usato per indicare solo ciò che rimane di un alimento vegetale dopo estrazione con acidi e alcali (essenzialmente cellulosa e lignina). La f. alimentare è costituita dalla somma di una ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] del sacco, dal quale, in seguito alla doppia fecondazione, si forma il tessuto nutritivo (albume). In parecchie specie vegetali, alla formazione del sacco embrionale possono partecipare due, o tutte e quattro, le macrospore.
In generale, dall’oosfera ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...