PALMETTA
A. Andrén
Ornamento d'ispirazione vegetale, composto di un numero generalmente dispari di lobi o petali, da un minimo di tre ad un massimo non precisabile (15, 17, 19 ecc.), disposti a ventaglio [...] ed aventi per base un bottone o un archetto, tondo o a sesto acuto, e collocato spesso tra due volute. Secondo le ultime ricerche, la p. trae origine dalla cultura cretese dei primordi del II millennio ...
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Nome sotto il quale si comprendono alcune miscele complesse di origine vegetale, animale, minerale e anche sintetica (dette anche ceridi).
Chimica
Chimicamente le c. di origine animale e vegetale sono [...] . Si distinguono a seconda della loro origine e di solito sono contraddistinte dal nome dell’animale che le secerne o del vegetale da cui si estraggono.
Negli animali le c. sono prodotte da speciali ghiandole e si trovano, in genere, nei tessuti di ...
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canneté Nella produzione dei mobili, intreccio di sottili strisce di fibra vegetale (di solito palma) con cui si forma il fondo di alcuni tipi di sedie e poltroncine, lo schienale di leggeri divani ecc., [...] più spesso detto paglia di Vienna o viennese.
Tessuto a sottili costine a rilievo, fabbricato anche in nastro ...
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Congegno o formazione che ha funzione di chiusura.
Botanica
In embriologia vegetale, formazione parenchimatosa placentale che, in diverse famiglie di Angiosperme, si origina dal punto di inserzione del [...] funicolo e si protende sopra l’estremità della nocella a otturare il micropilo. È bene evidente nelle Euforbiacee. Ha la funzione di tessuto conduttore del tubetto pollinico nel suo percorso verso il sacco ...
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Notevole riduzione della statura rispetto alla media tipica di una specie animale o vegetale. Può essere determinato da cause esterne (alimentazione insufficiente, malattie acquisite), ma più spesso, soprattutto [...] negli animali, è dovuto a cause genetiche. Nei Vertebrati queste agiscono per lo più attraverso disfunzioni ghiandolari, le quali inibiscono l’accrescimento globale (nani ateleiotici) oppure di alcune ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] mutano di forma e differenziano le loro funzioni, in un processo nel quale allo sviluppo si accompagna l’accrescimento.
Lo sviluppo embrionale è l’insieme dei cambiamenti che hanno inizio nell’uovo fecondato ...
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Stile in voga nell’architettura e nella decorazione europea tra fine 19° e inizio 20° sec., caratterizzato dalla ricerca di nuove soluzioni formali, tratte dal mondo vegetale e dalla sostituzione delle [...] forme geometriche classiche con aspetti inconsueti di tipo naturalistico (➔ liberty, art nouveau) ...
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INDOCINA, Arte dell'
A. Tamburello
1. Età neolitica. − Non si ha testimonianza in Indocina di alcuna pratica d'arte che sia anteriore al Neolitico. I pochi frammenti di ceramica, decorati ad intreccio [...] le fogge (ciotole, orci, vasi ad otre) e assai povero è il repertorio ornamentale, che raramente va oltre l'impressione a intreccio vegetale e a motivi a graticcio. In una categoria a parte si inquadra però un tipo di ceramica di impasto più fine e ...
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ANSERAMO da Trani
M.C. Rossini
Scultore originario di Trani, attivo in Puglia nella seconda metà del 13° secolo. Sicuramente pertinente all'artista è il portale ogivale eseguito per l'antica collegiata [...] / sculpturas summus qui sculptor in arte refulsit".Il portale di Terlizzi, caratterizzato da una ricca e fantasiosa decorazione vegetale, presenta nel timpano il bassorilievo con l'Ultima Cena e nell'architrave l'Annunciazione, i Magi, la Natività ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...