Portamento che contraddistingue una specie vegetale, determinato dall’aspetto, dal numero, dalla durata e dalla forma degli apparati epigei. ...
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subulato In botanica, di organo vegetale che termina con una punta; per es., gli aculei di certe piante, le foglie del ginepro comune. È sinonimo di lesiniforme. ...
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In biologia, organismo animale o vegetale che è distribuito in tutte o quasi le regioni della Terra grazie alla sua ampia adattabilità alle condizioni ambientali. ...
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Frammenti rocciosi misti a terreno vegetale, tenuti insieme a formare grossi ammassi dal micelio del fungo Polyporus tuberaster. Conservate in luoghi umidi e bui, servono per la riproduzione del fungo. ...
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Si dice di un organo vegetale laminare, la cui nervatura mediana non termina con una resta, un mucrone o simili punte strette.
I frumenti e gli orzi m. sono quelle varietà che hanno glumette m., e sono [...] contrapposti alle varietà aristate ...
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Capitolo dell’ecologia animale o vegetale che, in opposizione alla sinecologia (➔), indaga i rapporti tra l’ambiente e una specie, una razza o altra categoria sistematica; oppure tra l’ambiente e singoli [...] individui, prescindendo, nei limiti del possibile, dai rapporti che si stabiliscono tra i gruppi indagati e altri gruppi sistematici e individui ...
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sottospecie In biologia animale e vegetale, categoria tassonomica costituita da una o più popolazioni, differenziate dalle altre della stessa specie per un insieme di caratteri diagnostici ereditari, e [...] formatesi per l’azione selettiva di vari fattori. Si chiamano sottodivisione, sottordine, sottoregno e sottotribù i taxa immediatamente subordinati rispettivamente alla divisione, all’ordine al regno e ...
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Proteina non enzimatica di origine vegetale, microbica e animale che può legarsi a specifici carboidrati sulla superficie cellulare. Le l. sono usate per la tipizzazione dei gruppi sanguigni dell’uomo; [...] quelle con proprietà mitogene (fitoemoagglutinina e concanavalina A) si utilizzano anche in studi immunologici come attivatori dei linfociti. In natura le l. sono coinvolte nella simbiosi fra piante e ...
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Individuo o specie animale o vegetale che ha statura fortemente ridotta rispetto al normale: può dirsi con riferimento preciso al nanismo o in un senso più generico. Il fenomeno del nanismo destò sempre [...] curiosità e n. furono tenuti come oggetto di curiosità e di sollazzo, in Grecia e a Roma (da Tiberio a Domiziano) e nelle corti medievali e del Rinascimento (come buffoni; celebre l'alloggio loro riservato ...
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In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi (alcaloidi, glicosidi, saponine, oli essenziali, sostanze amare, purgative, aromatiche ecc.) e che pertanto, [...] opportunamente preparato e conservato, trova indicazioni terapeutiche o sperimentali. Delle numerose piante medicinali sono di regola utilizzate solo le parti più ricche di sostanze attive: ora le radici ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...