Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] azione della l. (p. m. circa 100.000) varia a seconda che essa appartenga a un organismo eucariota (animale o vegetale) o procariota (batteri). Nella lucciola, la reazione attraverso la quale la l. ossida la luciferina a ossiluciferina avviene in due ...
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In ecologia, lo stadio finale stabilizzato di una successione (➔) ecologica. In un ecosistema in sviluppo si rilevano processi di modificazione della struttura e della costituzione della comunità biotica, [...] delle successioni ecologiche, in assenza di perturbazioni esterne. Le comunità dette di c. sono denominate in base all’associazione vegetale che le caratterizza: Quercetum, Fagetum ecc. Il disclimax è una condizione di c. di disturbo mantenuto da ...
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(o sevo) Grasso che riveste le regioni sottocutanee addominali e diversi organi interni del bue; in senso più ampio indica il grasso dei bovini, equini e ovini. Con lo stesso nome si indicano anche grassi [...] per la fabbricazione della margarina, dell’oleomargarina, delle candele, del sapone, della glicerina e degli acidi grassi. S. vegetale Grasso dei semi di Sapium sebiferum che, racchiusa nel guscio, contengono una mandorla ricca di olio. S. del Borneo ...
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Nome comune degli Anellidi Oligocheti appartenenti alla famiglia Lombricidi, diffusa nelle zone temperate di tutto il mondo, che comprende specie per la maggior parte terrestri, poche acquatiche, con 8 [...] .
La lombricoltura si effettua inseminando gli animali in lettiere di materiale organico, per es. letame miscelato con residui vegetali. Nella lettiera, i lombrichi si moltiplicano (raggiungendo densità anche di 10.000 unità/m2) e, con il continuo ...
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Carboidrato risultante dalla condensazione (con eliminazione di una molecola d’acqua) di due molecole di monosaccaridi. La maggior parte dei d. esistenti in natura è costituita da esosi e pertanto corrisponde [...] di uno zucchero non riducente, come il saccarosio. I d. finora trovati in natura provengono tutti dal mondo vegetale, tranne il lattosio presente nel latte. I d. vengono scissi nei due monosaccaridi che li costituiscono dalle disaccaridasi ...
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Medico e naturalista (Firenze 1712 - ivi 1783). Laureatosi in medicina a Pisa, si dedicò agli studî di botanica e divenne professore di botanica allo Studio fiorentino, senza però trascurare l'esercizio [...] opera più importante. Il trattato Alimurgia (1767), benché poco apprezzato dai contemporanei, lo fa considerare uno dei fondatori della patologia vegetale. Partecipò all'istituzione dell'Accademia dei Georgofili e della Società Colombaria di Firenze. ...
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SIMBIOSI (dal greco σύν "insieme" e βίος "vita")
Federico *RAFFAELE
Parola creata da H.-A. de Bary nel 1879 per qualificare la natura dei Licheni ch'egli dimostrò essere un'associazione d'un'alga con [...] e animali sono anche i varî casi in cui Batterî, o altri microrganismi che si sogliono attribuire al regno vegetale, vivono nel lume intestinale, o entro altri organi di animali, esplicando, molto probabilmente, una funzione utile all'organismo che ...
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. Si dicono concimi quelle sostanze, naturali o artificiali, che per la loro composizione chimica sono capaci di conferire al terreno agrario un più alto grado di fertilità, sia che lo arricchiscano di [...] La restituzione della potassa sottratta al terreno agrario dai raccolti ha luogo in parte pel tramite del fogliame e dei residui vegetali abbandonati nel terreno, o pel tramite dei concimi complessi, dei quali si è detto più sopra e che derivano dal ...
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. Si dà questo nome, ed anche quelli di essenze, olî eterei, olî volatili (fr. huiles essentielles, essence;. spagnolo, aceites esenciales, esencia; ted. ätherische Öle; ingl. essential oils) a certe sostanze [...] di essi. Tutti i popoli antichi, fino ai Greci e ai Romani, invece degli olî essenziali, usavano direttamente le sostanze vegetali che li contengono, oppure olî e grassi solidi nei quali erano stati posti a macerare fiori o erbe odorose. Erano molto ...
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Con questo nome s'indica il non contemporaneo maturare degli organi sessuali nei fiori ermafroditi, talché la fecondazione non può avvenire se non per mezzo di polline estraneo (C. K. Sprengel) e si chiama [...] discendenza più robusta, numerosa e varia.
La dimostrazione, poi, che questo è veramente un principio generale nella natura vegetale, non meno che in quella animale ancorché attuato con mezzi diversi, è schietta gloria italiana; ché si deve proprio ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...