MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] quello che gli antichi semplicisti e rizotomi chiamavano col nome di tempo balsamico. Così non bisogna raccogliere in genere i vegetali né quando sono troppo giovani, per dar tempo ai principî attivi di formarsi, né quando sono troppo vecchi, perché ...
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THIMANN, Kenneth Vivian
Luciana Fratini
Biologo americano, nato ad Ashford, Kent, il 5 agosto 1904; conseguì il Ph. D. in biochimica presso lo Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì [...] , e socio straniero dell'Accademia nazionale dei Lincei dal 1960. Ha eseguito ricerche in fisiologia e biochimica vegetale; particolarmente importanti quelle per ottenere l'isolamento e la purificazione dell'ormone della crescita delle piante, l ...
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BIANCA, Giuseppe
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Avola (Noto) il 4 febbr. 1801, da Corrado e Anna Molisina. Studiò filosofia e discipline matematiche presso il convento dei domenicani della sua [...] II [1845], pp. 81-163; III [1846], pp. 33-107, 225-347), vertono in maniera specifica sulle singole specie vegetali, seguendo un criterio intermedio tra la schematica connotazione del Linneo e la ricca, ma talvolta imprecisa e superflua, descrizione ...
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Parte di territorio che si abbraccia con lo sguardo da un punto determinato. Il termine è usato in particolare con riferimento a panorami caratteristici per le loro bellezze naturali, o a località di interesse [...] delle caratteristiche geologiche, strutturali, geomorfologiche e climatiche di un territorio, che ne determinano la copertura vegetale e influenzano, insieme a essa, l’organizzazione dell’utilizzo territoriale e delle strutture insediative dell’uomo ...
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Mauro Maccarrone
Gruppo di molecole lipofile che, a differenza di altre con funzione strutturale (fosfolipidi di membrana) o di deposito energetico (trigliceridi), svolgono il ruolo di segnali molecolari. [...] bioattivi si annoverano composti endogeni, naturalmente presenti nel nostro organismo, e composti esogeni per lo più di origine vegetale.
Lipidi bioattivi endogeni
Si tratta di una classe di molecole che agiscono come messaggeri a corto raggio, vale ...
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Studio dei fossili vegetali (chiamato anche archeobotanica o fitopaleontologia), che comprende un insieme di indagini volte a stabilire quali piante vivevano nel passato e il loro significato filogenetico, [...] del diluvio di cui parla la Bibbia. Nel 18° e 19° sec. si pubblicarono parecchie opere che trattano specificamente di fossili vegetali, dovute in primo luogo ad autori tedeschi; ma il vero padre della p. scientifica è il francese A.-T. Brongniart ...
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MORFOLOGIA (dal gr. μορϕή "forma" e λόγος "ragionamento"
Giuseppe MONTALENTI
Giacomo DEVOTO
Giacinto Viola
Questo termine che secondo l'etimologia significa "studio delle forme" è usato per lo più [...] le altre lo siano di conseguenza. Un altro importante principio a cui giunse il Cuvier è quello, già enunciato per i vegetali da A. L. de Jussieu, della "subordinazione dei caratteri": alcuni organi o sistemi - che sono i più importanti dal punto di ...
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antiossidante
Sostanza capace, anche se presente in piccola quantità, di ritardare o inibire i processi di ossidazione di materiali degradabili. L’a., opponendosi all’azione dell’ossigeno, previene o [...] maggioranza di esse (oltre 4.000) è rappresentata da polifenoli, in particolare flavonoidi (flavoni, flavonoli, antocianine, catechine, ecc.), da carotenoidi ‘non attivi’, come il licopene, e da altri composti di natura vegetale come il resveratrolo. ...
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biobanca
s. f. – Neologismo, comparso per la prima volta nella letteratura scientifica negli anni Novanta del 20° secolo, per indicare una raccolta di materiale biologico umano, accessibile in base [...] nei singoli Stati membri. Le biobanche possono collezionare campioni di origine umana o di altre specie animali, o vegetale o anche microrganismi. Quelle che raccolgono tessuti umani si distinguono in base allo scopo che perseguono, a seconda ...
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agricoltura L. di semina Strato di terreno destinato a ricevere il seme; per assicurare germinazione e sviluppo uniformi delle piantine, deve essere bene sminuzzato e preparato in modo da mantenere un [...] riscaldati con tubazioni percorse da acqua calda (30-40 °C) o, più raramente, con apposite resistenze elettriche.
L. vegetale Strato superficiale del terreno di un bosco costituito dai residui di piante morte (copertura morta), dalle parti cadute di ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...