Biologo (Asford, Inghilterra, 1904 - Haverford, Pennsylvania, 1997). Conseguì il dottorato in biochimica presso l'Imperial College di Londra (1928) e nel 1930 si trasferì a Pasadena, al California institute [...] scienze degli USA e (dal 1960) socio straniero dei Lincei. Ha eseguito ricerche in fisiologia e biochimica vegetale; particolarmente importanti quelle per ottenere l'isolamento e la purificazione dell'ormone della crescita delle piante, l'auxina ...
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Insieme di ambienti, serre o celle climatiche, mantenuti in condizioni controllate di temperatura, umidità e illuminazione, per lo studio e la sperimentazione sulle piante; rispetto a un ordinario complesso [...] , nel 1949, per iniziativa e sotto la direzione di F.W. Went. Da allora ne sono sorti vari altri, anche in Italia, in quanto indispensabili in molte ricerche di fisiologia vegetale, che comportano esperimenti in condizioni controllate e costanti. ...
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In biologia, variazione di forma degli organismi indotta da fattori dell’ambiente esterno, e perciò non ereditaria. Il termine è usato come seconda parte di parole composte, di cui la prima indica la successione [...] chimico (chemomorfosi), il contatto con un corpo estraneo (tigmomorfosi). Se l’agente che determina la m. è un organismo, si parla di biomorfosi e, rispettivamente, di fitomorfosi e di zoomorfosi, a seconda che esso sia un vegetale o un animale. ...
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TESSILI La situazione politica ed economica mondiale, che ha determinato in molti paesi un accentuato movimento per l'autarchia economica, ha avuto particolari ripercussioni, negli ultimi anni, nel campo [...] la determinazione quantitativa del fiocco raion o del raion (escluso l'acetato) in miscela col cotone o con altre fibre vegetali non lignificate, e quelli per la determinazione quantitativa del lanital in miscela con la lana. Per la prima si utilizza ...
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ORTAGGI
Giuseppe PAPAROZZI
Fabrizio CORTESI
Giulio CAPODAGLIO
. S'indicano con questo nome e con quello di piante ortensi le piante che vengono coltivate negli orti a scopo alimentare o condimentario. [...] A Iesi v'è una società importante per l'esportazione dei prodotti agricoli. Funzionano anche 14 fabbriche di conserve alimentari vegetali.
In Umbria è poco estesa la coltivazione degli ortaggi; ma essa tende a prendere un maggiore sviluppo.
Gli orti ...
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NOSOGRAFIA
Giovanni Federspil
Con il termine n. si indica la descrizione delle malattie. La scienza basilare della medicina − la patologia − abbisogna, come ogni altra scienza naturale, di una terminologia [...] molto simili, almeno per quel che riguarda gli animali più evoluti e in special modo i mammiferi, la patologia vegetale si differenzia dalle prime due in modo molto netto. Il punto fondamentale di diversificazione concerne il concetto stesso di ...
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TURPIN, Pierre-Jean-François
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Vire (Normandia) l'11 marzo 1775, morto a Parigi il 1° maggio 1840. Soldato nella sua prima giovinezza, conobbe all'Isola di S. Domingo, [...] illustrò molte delle opere botaniche pubblicate nei primi decennî del secolo XIX. Si occupò di morfologia e di fisiologia vegetale e fu membro dell'Accademia delle Scienze. Il genere di Composte Turpinia dedicatogli da Humboldt e Bompland è oggi ...
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Biodiversità
Enrico Porceddu
Gian Tommaso Scarascia Mugnozza
La biodiversità, o diversità biologica, è definita dalla Conferenza dell'ONU su ambiente e sviluppo tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992 (art. [...] della FAO (Food and Agriculture Organization, agenzia dell'ONU con sede centrale a Roma dal 1951) nel campo delle risorse genetiche vegetali e animali: nel 1965 nomina un gruppo di esperti; nel 1974 include nei suoi servizi il Comitato per le Risorse ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
La scoperta e lo sviluppo di un farmaco sono processi lunghi, ad alto rischio e molto costosi, cui contribuiscono principalmente la chimica e la farmacologia [...] per l'identificazione di una nuova molecola che agisca esclusivamente con questo meccanismo. Il complesso delle sostanze naturali, d'origine vegetale o animale, è da sempre una fonte preziosa di prototipi e di farmaci. Alcuni, oltre ad avere grande ...
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PROTEINE (XXVIII, p. 371)
Rodolfo MARGARIA
Le proteine sono i costituenti organici più caratteristici del protoplasma vivente. Per quanto i glucidi e i lipidi siano anch'essi costituenti essenziali del [...] specificità biologica. Lipidi e glucidi chimicamente identici si possono riscontrare in cellule del regno animale e vegetale e in varietà molto grandi di specie, mentre le proteine sono generalmente strettamente caratteristiche di una determinata ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...