Chimico (Parigi 1755 - ivi 1809); professore di chimica al Jardin du Roi (1784), fu uno dei protagonisti del rinnovamento della chimica in Francia nell'ultima parte del sec. 18º. Il suo nome è ricordato [...] pesi e delle misure; fu tra i primi a divulgare (1786) le teorie di Lavoisier. Si occupò di chimica animale e vegetale e isolò, insieme a L.-N. Vauquelin, l'urea. Fu anche attivo esponente politico durante la Rivoluzione. Contribuì alla fondazione ...
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GOLA, Giuseppe
Botanico, nato a Novara il 26 febbraio 1877. Accademico nazionale dei Lincei, accademico pontificio. Nel 1900 si laureò a Torino in medicina e in scienze naturali; dal 1902 al 1920 fu [...] acquatiche, sulla flora del Ruvenzori, della Libia, dell'Abissinia, sull'acido cianidrico e i glucosidi cianogenetici nel regno vegetale, sui rapporti tra le piante e la costituzione chimico-fisica del suolo, su una teoria osmotica dell'edafismo ...
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Erudito e poeta, nato nel 1668 a Modica, morto ivi nel 1740. Studiò lettere, filosofia, diritto, scienze astronomiche e fisiche, medicina. Nel suo poema Adamo, ovvero il mondo creato (Catania 1709) conformandosi [...] agitata dal moto nello spazio, si trasforma in etere e luce, in aria e fuoco, in acqua e terra, e nella vita organica vegetale e animale. Questo poema procurò all'autore grande notorietà e lodi in Italia e fuori. Il C. compose un altro poema, rimasto ...
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STANLEY, Wendell Meredith
Biochimico, nato a Ridgeville (Indiana) il 16 agosto 1904; dopo aver compiuto gli studî all'Earlham College e all'università di Illinois, dove fu allievo di R. Adams, si trasferì [...] in America nel 1931 entrò all'Istituto Rockefeller di New York per le ricerche mediche e l'anno successivo al reparto di patologia vegetale ed animale di New Jersey dove si dedicò a ricerche sui virus. Nel 1946 gli fu assegnato il premio Nobel per la ...
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NAEGELI, Carl Wilhelm
Enrico Carano
Botanico, nato a Kilchberg (Zurigo) il 27 marzo 1817, morto a Monaco di Baviera il 10 maggio 1891. Iniziò gli studî di medicina a Zurigo; in seguito si diede alle [...] morte. Si affermò come uno dei botanici più insigni del suo secolo, trattando questioni difficili di morfologia e fisiologia vegetale, di sistematica, e di ereditarietà, nel quale ramo fu un vero pioniere.
Di fondamentale importanza sono i suoi studî ...
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Scienza indiana: periodo classico. Alchimia e tecniche chimiche
David G. White
Bidare V. Subbarayappa
Alchimia e tecniche chimiche
L'alchimia indiana
di David G. White
Nell'Asia meridionale l'alchimia [...] ai tipi di profumi da usare nel culto di vari dèi e dee: polvere aromatica (cūrṇikāgandha), impasti (ghṛṣṭa), essenze vegetali o legni fragranti come il legno di sandalo (dāhākarṣita) e un profumo di origine animale come il muschio. I dettagli ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] (Durham, Dean and Chapter Lib., C.II, c. 3r; Melnikas, 1975, I, fig. 10), in cui tra le volute della decorazione vegetale si individuano le figure di un pontefice e di un imperatore, alla stessa lettera d'incipit istoriata in un codice toscano degli ...
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pseudoconcetto
Termine con cui Croce ha designato i predicati generali sprovvisti di quei caratteri di espressività, universalità e concretezza propri dell’autentico universale, ossia del concetto puro, [...] sono rappresentazioni generali (come, per es., «casa», «gatto»; o come i concetti delle scienze naturali, per es., «vegetale», «animale», «vivente», ecc.) e pertanto possiedono concretezza empirica ma non autentica universalità; i secondi sono le ...
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pirimidine
Molecole formate da un anello eterociclico azotato derivato dalla pirimidina (composto organico eterociclico con anello formato da 4 atomi di carbonio e 2 di azoto in posizione 1,3). I due [...] e il 5-idrossimetiluracile e anche la 5-metilcitosina, presente soprattutto in acidi nucleici di origine vegetale. Un’importante proprietà fisica di tutti questi composti azotati consiste nel loro caratteristico e specifico assorbimento ...
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trauma In generale, lesione causata da un agente o azione esterna. botanica In alcune piante lo stimolo traumatico può determinare un movimento nastico (traumatonastia), molto evidente per es. nella sensitiva [...] movimento è positivo, perché i nuclei migrano in direzione della ferita.
Il traumatotropismo è l’incurvamento di un organo vegetale in accrescimento, per es., di un apice radicale, indotto da uno stimolo traumatico, quale la presenza di un ostacolo ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...