L’arte e la pratica di coltivare il suolo allo scopo di ottenerne prodotti utili all’alimentazione dell’uomo e degli animali e materie prime indispensabili per numerose industrie (cotone, lino, semi oleosi [...] o l’acqua, il cui deflusso non viene più regolato, o ancora come le risorse biologiche, nel caso di varietà vegetali e animali non più coltivate o allevate.
A. biologica Metodo che si contrappone a quelli tradizionalmente impiegati nell’a. intensiva ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] e come fattore nutrizionale di un protozoo la Tetrahymena gelii. L'acido lipoico è largamente distribuito nel regno animale e vegetale, ma sempre in piccole quantità ed in forma saldamente legata alle strutture proteiche. Non si è ancora riusciti a ...
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Botanico, nato a Gioia del Colle (Bari) il 18 agosto 1877. Laureatosi in scienze naturali a Roma nel 1901, ottenne nel 1908 la libera docenza in botanica generale. Fu prima assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] di Firenze e nel 1925 passò all'università di Roma.
S'è occupato dapprima d'anatomia, istologia e microchimica vegetale, pubblicando numerosi lavori, fra i quali quelli riguardanti la struttura e lo sviluppo del fascio vascolare delle Cicadacee, l ...
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biologia Studio delle anomalie morfologiche e in particolare delle anomalie fetali (teratogenesi) che interessano il campo dell’ostetricia e dell’anatomia patologica, oltre che la zoologia generale. Tali [...] come scienza sperimentale alla quale lo studio delle anomalie embrionali diede inizialmente grande impulso. botanica T. vegetale Settore della botanica che studia le deviazioni dal tipo normale delle diverse parti delle piante, detto anche ...
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Composto chimico,
immide dell’urea o l’ammidina dell’acido carbammico; sotto forma di sale può essere ottenuta per azione della cianammide su un sale di ammonio; come base libera, si ottiene trattando [...] g. è una base di forza equivalente a quella dell’idrossido di sodio). Assai diffusa nel regno animale e in quello vegetale; la g. è impiegata come intermedio nella sintesi di farmaceutici, di coloranti, di esplosivi ecc.; in farmacologia, per le sue ...
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Composto di tipo terpenico con 20 atomi di carbonio, cioè con un numero doppio rispetto ai terpeni semplici; la sua struttura è costituita dalla concatenazione di 4 residui isoprenici. I d. di tipo idrocarburico [...] di acidi carbossilici piuttosto che di idrocarburi (solo in alcuni oli essenziali); rappresentano un prodotto tipico del metabolismo vegetale, mentre non sono presenti nel regno animale. Vengono classificati o in base alla struttura in aciclici, mono ...
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Nel linguaggio medico si dice di affezioni o malattie che tendono a coinvolgere un intero sistema (per es., le osteopatie, i linfomi), o anche soltanto determinate strutture di un sistema o apparato (per [...] . Analogamente, un prodotto antiparassitario s. viene assorbito dalla pianta ed è in grado di proteggere l’intero organismo vegetale.
Nel linguaggio scientifico, in particolare in ecologia, approccio s. è un metodo di studio che si focalizza sulle ...
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PARÁ (A. T., 155-156)
Emilio Malesani
È uno dei maggiori stati del Brasile e abbraccia la parte orientale dell'Amazzonia Brasiliana, cioè la sezione che si affaccia sull'Oceano Atlantico a nord e sud [...] di terre basse le quali tuttavia presentano differenze notevoli sia per la costituzione geologica, sia per la diversità del mantello vegetale, onde vi si può distinguere la cosiddetta terra firme, cioè la pianura un po' elevata sul livello medio del ...
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POLARITÀ
Pasquale Pasquini
. Biologia. - È un caratteristico aspetto strutturale e funzionale, relativ0 a un asse ideale, degli animali e delle piante, delle cellule che li costituiscono, degli esseri [...] organica ci dà le sue più chiare e visibili manifestazioni nei fenomeni di rigenerazione (v.), comuni tanto ai vegetali quanto agli animali, più accentuati nei primi, ove assumono il carattere d'una vera riproduzione vegetativa o moltiplicazione ...
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GAROVAGLIO, Santo
Massimo Rossi
Nacque a Como il 28 genn. 1805, da Francesco, farmacista, e Teresa Mazzucchelli. Dopo il ginnasio-liceo, nel 1821 si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università [...] V (1872), pp. 1023-1066; La peronospora viticola ed il laboratorio crittogamico. Contributo alla storia del più infesto dei parassiti vegetali che attacchino la vite, ibid., XIII (1880), pp. 573-584.
Fonti e Bibl.: Necr.: M.E. Ardissone in Rend. del ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...