Botanico (Firenze 1840 - Pisa 1921). Insegnò botanica prima nell'univ. di Torino (1879-81), poi di Pisa (1881-1915), dove curò moltissimo l'incremento di quell'Orto botanico; socio corr. dei Lincei (1886). [...] Soprattutto noto per un Compendio della flora italiana (1882, 2a ed. 1894) e per alcuni studî di ecologia vegetale. ...
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Poeta inglese (Londra 1930 - Newcastle-upon-Tyne 1997). Lontano da gruppi o scuole, teorizzò la propria posizione attraverso la rivista Stand, da lui fondata insieme con altri (1952), e le antologie Living [...] voices (1960) e Poetry of the committed individual (1973). La sua poesia indaga il mondo animale e vegetale e il rapporto dell'uomo con esso, inseguendo il tema della crudeltà e del dolore insiti nella natura (The peaceable kingdom, 1954; Re-ordering ...
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Botanico svizzero (Kilchberg, Zurigo, 1817 - Monaco di Baviera 1891), prof. all'univ. di Monaco (dal 1857); socio straniero dei Lincei (1890). Autore di fondamentali ricerche sulla teoria dell'ereditarietà [...] il termine di idioplasma), sulla struttura del protoplasma (introdusse il termine micella), su varî argomenti di fisiologia vegetale (accrescimento della membrana cellulare) e di sistematica. Criticò il darwinismo e formulò una teoria dell'evoluzione ...
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HÖHNEL, Franz von
Augusto Béguinot
Botanico, nato il 28 settembre 1852 a Zambor (Ungheria), morto a Vienna l'11 novembre 1920. Insegnò dal 1884 botanica applicata alla merceologia nella Scuola superiore [...] di Vienna; si occupò di ricerche anatomiche, in modo particolare della struttura del tessuto corticale, di fisiologia vegetale, ma più che tutto di botanica merceologica, pubblicando numerose memorie e importanti monografie. Dal 1902 si dedicò ...
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RACIBORSKI, Marjan
Fabrizio Cortesi
Botanico, nato a Brzozowa presso Opatów il 16 settembre 1863, morto a Zakopane il 27 marzo 1917. Dal 1885 al 1892 fu assistente all'istituto botanico di Cracovia: [...] paleobotanica, di morfologia (Ninfeacee e Cabombee), di citologia (comportamento del nucleo nelle Uredinee), di fisiologia vegetale (germinazione e comportamento biologico di parecchie Orchidee tropicali, germinazione dei semi di tabacco).
Bibl.: K ...
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Abituazione
Gabriele Schino
Con il termine abituazione, in etologia e in psicologia, si intende la graduale diminuzione dell'attenzione e della risposta di un organismo a uno stimolo, a seguito del [...] ripetersi dello stimolo stesso. L'abituazione è un processo assai diffuso nel mondo animale e persino vegetale (nelle piante 'sensitive', come la Mimosa pudica, il ripiegamento delle foglioline diminuisce se gli stimoli esterni si ripetono) ed è ...
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Storia
Canna corta e sottile, appuntita in cima con un taglio obliquo, usata dagli antichi per scrivere. Nel mondo greco-romano, accanto ai c. vegetali erano adoperati anche i c. di bronzo di cui sono [...] rimasti alcuni esemplari. I c. venivano riuniti in fascetti e conservati nella theca calamaria. Il c. vegetale fu lo strumento scrittorio più diffuso anche nell’alto Medioevo, ma dall’11° sec. venne gradualmente sostituito dalla penna di volatile, ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] di altri esperimenti dimostrò che nelle piante non vi è alcun sistema circolatorio. Hales rilevò anche che, oltre alla linfa, nei vegetali era presente dell'aria e la cosa lo colpì al punto da farne un oggetto d'indagine a sé stante. Avendo scoperto ...
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semenza (sementa; semente)
Domenico Consoli
Riproduce nell'uso dantesco gli stessi valori di ‛ seme ' (v.). Ricorre talora in senso proprio: Sempre natura, se fortuna trova / discorde a sé, com'ogne [...] altra semente / fuor di sua regïon, fa mala prova (Pd VIII 140); talora, per sineddoche, vale " specie vegetale ": la campagna santa / dove tu se' d'ogne semenza è piena (Pg XXVIII 119).
Altre volte con riferimento al valore proprio può inserirsi in ...
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(o glucoside) Composto organico del tipo degli eteri, formato da un monosaccaride con sostanze di varia natura, dette agliconi. Più genericamente, sono chiamati g. i derivati dei monosaccaridi, in forma [...] un radicale, di varia natura, è legato all’ossidrile del carbonio in posizione 1. I g. sono diffusi nel regno vegetale; sono sostanze solide, incolori, solubili in acqua e alcol, otticamente attive; vi appartengono farmaci (per es., cardiotonici) e ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...