La definizione della farmacognosia è varia a seconda dei punti di vista, poiché il dominio di questa scienza è disputato fra botanici e farmacologi: i primi la considerano come applicazione della microchimica [...] e della morfologia vegetale per il riconoscimento delle droghe, gli altri la ritengono come una branca della materia medica e della farmacologia. In realtà la farmacognosia può essere definita come la scienza che studia le droghe dal punto di vista ...
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TATTISMO
Luigi Montemartini
. Mentre nello studio degli animali molti zoologi non fanno distinzione tra tattismi e tropismi e usano indifferentemente l'una o l'altra di queste parole per indicare un [...] veri movimenti di traslazione, con spostamenti da un luogo all'altro, quale può aversi soltanto in alcuni gruppi di vegetali inferiori non fissati al terreno (Mixomiceti, Batterî, Diatomee, Volvocacee e qualche altro) o in organi speciali staccati e ...
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Botanico svizzero, nato a Montier-Grandval il 6 aprile 1865, professore nell'università di Ginevra dal 1890, direttore del giardino alpino e laboratorio botanico la Linnea. I suoi numerosi lavori riguardano [...] i fermenti ossidanti, le alghe, la fisiologia e l'anatomia vegetale, la fitopaleontologia e la geobotanica. Opere principali: Algues vertes de la Suisse (1902); Principes de botanique (1906); Étude critique et expérimentale sur le polymorphisme des ...
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SAVELLI, Roberto
Alessandro Ottaviani
SAVELLI, Roberto. – Nacque a Perugia il 17 aprile 1895 da Emanuele e da Teresa Pelicati.
Si laureò in agraria presso l’Università di Perugia nel 1917, dove intraprese [...] dans l’histoire de la biologie: la prétendue intervention de l’inventeur de la pile dans la controversie sur la sexualité végétale (in Cesalpinia..., Bologna 1956, pp. 33-63); L’opera biologica di Antonio Vallisnieri (in Physis, 1961, vol. 3, pp. 269 ...
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Termine introdotto dal Möbius per indicare la "vita in comune", non nel senso di simbiosi o di società animali, bensì in quello di riunione di specie diverse e determinate a formare un complesso faunistico [...] l'eterogeneità maggiore o minore che tutte le stazioni presentano, quando si considerino partitamente le aree occupate dai singoli individui vegetali, la costituzione d'una fitocenosi non è mai esente da un certo grado d'eterogeneità, è legata ad un ...
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Acido alifatico bicarbossilico HOOCCOOH. Dà luogo a due serie di sali ed esteri (ossalati), neutri e acidi: tra i sali neutri ha importanza quello di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli esteri [...] neutri sono buoni solventi per la nitrocellulosa. È molto diffuso nel regno vegetale allo stato di sale di calcio (nelle alghe, nei funghi, nei licheni e nelle felci), di potassio (sale di acetosella; in alcune specie di Rumex), di sodio (nella ...
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Scultore italiano (Milano 1926 - ivi 2003). Studiò a Bologna e a Milano con M. Marini, la cui influenza è avvertibile, insieme a quella fondamentale di A. Martini, nella decorazione della facciata di S. [...] Marcellina a Milano (1956). Si orientò poi verso modi non figurativi organico-simbolici (Struttura vegetale, 1968, Milano, Galleria d'arte moderna) e verso una semplificazione strutturale di forme che spesso giocano sulla tensione dinamica di ellissi ...
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L'Anatomia è quella scienza biologica, la quale studia la forma e la costituzione degli esseri viventi. Il nome è derivato dal greco ἀνατομή "dissezione" (ἀνά e τομή, da τέμνω "taglio"), designante appunto, [...] avvertendo che queste concernono di preferenza il regno animale: né mancano studî morfologici comparativi fra gli esseri animali e i vegetali.
E poiché l'organismo umano, per la posizione che occupa in natura al sommo della scala zoologica, e per le ...
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Botanico, nato a Bagnone (Massa-Carrara) l'11 novembre 1852, morto a Modena il 27 ottobre 1907, assistente all'istituto botanico dell'università di Catania e dal 1887 al 1907 direttore della R. Stazione [...] agraria di Modena. Scrisse specialmente di patologia vegetale e di botanica agraria. Dal 1893 al 1907 diresse il periodico Le stazioni sperimentali agrarie italiane.
Bibl.: G. B. De Toni, in Le stazioni sper. agr. ital., XL (1907) e L. Macchiati, in ...
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FERMI, Claudio
Margherita Bettini Prosperi
Nacque a Monticelli d'Ongina, in provincia di Piacenza, il 2 genn. 1862, da Giuseppe, farmacista, e da Elisa Zangrandi. Frequentò a Firenze il Regio Istituto [...] 481-498; Come si spiega la resistenza dello stomaco, dell'intestino, del pancreas ed in generale della cellula animale e vegetale e dell'albumina viva verso gli enzimi proteolitici?, ibid., IX [1910], pp. 449-513).
In questo primo periodo di attività ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...