Botanico, agronomo, naturalista italiano (Modena 1852 - Roma 1920). Socio nazionale dei Lincei (1906). Studiò la peronospora, proponendo come mezzo di cura la poltiglia bordolese, all'uno per cento. È [...] meridionale, 1909). Dal 1898 C. ricoprì presso la facoltà di scienze naturali dell'università di Roma la cattedra di patologia vegetale: di essa, del resto, egli era stato tra i primi a sostenere il carattere di scienza autonoma ed aveva ottenuto ...
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KNY, Leopold
Enrico Carano
Botanico, nato a Berlino il 6 luglio 1841, morto ivi il 26 giugno 1916. Studiò sotto la direzione di K. Nägeli a Monaco. Nel 1867 ottenne la libera docenza e nel 1873 la cattedra [...] professore di botanica, conservando anche il posto presso l'università. Portò interessanti e numerosi contributi alla fisiologia vegetale con le ricerche sui cristalli di ossalato di calcio, sull'aritociana, sul sughero da ferite, sulla fotosintesi ...
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Genetista inglese (Chorley, Lancashire, 1903 - Oxford 1981), direttore (1939) della John Innes Horticultural Institution di Londra, prof. di botanica (1953) all'univ. di Oxford. Socio straniero dei Lincei [...] (1951). È autore di numerose ricerche di citologia vegetale e animale. Tra le sue molte pubblicazioni: Recent advances in cytology (1937); Evolution of genetic systems (2a ediz. 1958); Genetics and man (1964); The evolution of man and society (1969); ...
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PROTISTI (dal gr. πρώτιστος "primissimo")
Termine proposto da E. Haeckel per comprendere gli animali e le piante unicellulari (Protozoi e Protofiti), ad evitare le incertezze nell'attribuzione di questi [...] esseri al regno animale o al regno vegetale. Il regno dei Protisti era concepito dal Haeckel come ceppo comune, dal quale si sarebbero originati piante e animali pluricellulari (Metafiti e Metazoi). V. protozoi. ...
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IDROCOLTURA
Francesco CRESCINI
La coltivazione di specie agrarie, pabulari e ornamentali, erbacee e arbustive senza il concorso del terreno agrario, in soluzioni nutritizie (o idroponiche), è principio [...] che risale alle prime ricerche di fisiologia vegetale (sec. 18°-19°), ma la pratica dell'i. su scala commerciale è del tutto recente. Essa è stata prospettata, anzitutto, da ricercatori nordamericani, principalmente da C. Ellis e M. W. Swaney (1938), ...
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vitalità La condizione, la caratteristica di essere vitale, capace cioè di vivere e sopravvivere. Nel linguaggio medico, si dice soprattutto con riferimento all’attitudine del prodotto del concepimento [...] a vivere in modo autonomo e indefinitamente.
In biologia, si dice di qualsiasi organismo animale o vegetale, soprattutto in fitosociologia con riferimento al grado di vigore delle diverse specie di un’associazione vegetale. ...
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Biochimico americano, nato a Varsavia il 14 novembre 1910. Si laureò nel 1936 all'università di California (Berkeley) e qui ha svolto la sua carriera di ricercatore: è divenuto professore di fisiologia [...] su cloroplasti isolati di spinacio, fece scoperte essenziali rivelando tappe sconosciute del processo fondamentale dei vegetali: scoprì la formazione dell'adenosintrifosfato (ATP) per esclusiva consumazione dell'energia fornita dai "quanti" di ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] questa proteina e la via bio sintetica che porta al suo legame con i residui di glucosio sono, tuttavia, sconosciute nei vegetali. Usando la catena di glucano α(I-4) come substrato, l'enzima di ramificazione catalizza la formazione di ramificazioni α ...
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depurazione delle acque
Nicola Nosengo
Un sorso d'acqua nuovamente pura
L'acqua è una delle risorse più importanti del nostro pianeta ed è indispensabile a ogni forma di vita, sia essa animale o vegetale. [...] Purtroppo, molte fonti di inquinamento la minacciano e per questo è necessario utilizzare particolari tecnologie per 'ripulirla' prima che venga bevuta o che diffonda le sostanze inquinanti che trasporta
Una ...
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MINA
Carlo RODANO
Romeo MELLA
. Cavità aperta artificialmente, nella quale si fa scoppiare con speciali accorgimenti un esplosivo per spaccare e abbattere rocce e opere murarie. Ha poca efficacia [...] sui materiali incoerenti (sabbia, terra vegetale, ecc.). Si esegue aprendo un foro (o fornello o camera) di mina, nel quale s'introduce la carica di esplosivo adattandovi l'innesco che provocherà l'esplosione e chiudendolo con l'intasatura o ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...