Botanico (Neidenburg 1857 - Heidelberg 1918); prof. di botanica nelle univ. di Basilea (1887-98), Halle (1898-1907) e Heidelberg (dal 1907). Compì importanti ricerche di fisiologia vegetale, e ne raccolse [...] i risultati nell'opera Die Bedeutung der Fortpflanzung bei einigen Algen und Pilzen (1896) ...
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Stile in voga nell’architettura e nella decorazione europea tra fine 19° e inizio 20° sec., caratterizzato dalla ricerca di nuove soluzioni formali, tratte dal mondo vegetale e dalla sostituzione delle [...] forme geometriche classiche con aspetti inconsueti di tipo naturalistico (➔ liberty, art nouveau) ...
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In senso lato, sinonimo di foraggio, in senso ristretto alimento per bestiame ad alto valore nutritivo. In Italia sono definiti m. i prodotti di origine vegetale o animale allo stato naturale, freschi [...] vengono classificati in tre categorie: panelli e farine di estrazione; prodotti e sottoprodotti della lavorazione delle sostanze vegetali; prodotti di origine animale. I m. completi sono invece m. composti che, per la loro composizione, bastano ...
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Termine, che si alterna con ecologismo, designante la politica per la difesa dell'ambiente (inteso come luogo in cui si svolge la vita umana, animale e vegetale, soprattutto in relazione ai problemi dell'inquinamento, [...] del degrado ambientale e dello sfruttamento delle risorse naturali), e la corrispondente azione di propaganda per la salvaguardia dell'equilibrio naturale ...
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PATATA (fr. pomme de terre; sp. patata; ted. Kartoffel; ingl. potato)
Giuseppe PAPAROZZI
La patata (Solanum tuberosum L., della famiglia Solanacee) è pianta annuale, ha rami sotterranei chiamati "stoloni", [...] lavoro di controllo, attendono anche alla creazione di tipi nuovi con incroci e selezioni. Inoltre la Stazione di patologia vegetale di Roma autorizza le importazioni, dopo gli accertamenti necessarî fatti sul posto da parte dei suoi delegati, e le ...
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INFEZIONE (dal lat. infectio "infezione, contaminazione con malattia")
Guido Vernoni
È una forma molto diffusa in natura, di associazione parassitaria tra un qualsiasi organismo, superiore o inferiore, [...] o animale, mono- o pluricellulare, e un organismo inferiore vegetale o animale, spesso monocellulare, sempre di dimensioni estremamente ridotte (microscopiche o ultramicroscopiche) il quale funge da parassita vivendo e moltiplicandosi a spese ...
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Botanico (Amthof, Stiria, 1800 - Graz 1870); esercitò dapprima la medicina; nel 1835 fu nominato prof. di botanica a Graz, poi passò alla cattedra di anatomia e fisiologia vegetale dell'univ. di Vienna; [...] trattò con geniale intuizione argomenti di morfologia, paleontologia e citologia ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] spesso durante l’estrazione dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono ...
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fito-, -fito
fito-, -fito [Der. del gr. phytón "pianta"] [BFS] Primo o ultimo elemento di parole composte nelle quali significa riferimento alle piante o, generic., al regno vegetale. ...
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Botanico (Lyck, Prussia Orientale, 1832 - ivi 1891); dal 1858 al 1866 prof. all'univ. di Königsberg. Studiò la flora della Prussia e fece alcune importanti osservazioni di anatomia vegetale. ...
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vegetale1
vegetale1 agg. [dal lat. mediev. vegetalis, der. di vegetare «vegetare»]. – 1. Dei vegetali, che concerne i vegetali: regno v., uno dei due raggruppamenti in cui nel passato venivano suddivisi gli esseri viventi; comprendeva i vegetali...
vegetale2
vegetale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – Organismo che si differenzia dagli animali per un insieme di caratteri, tra cui l’autotrofismo, la mancanza di mobilità e di capacità di reagire agli stimoli esterni, la crescita illimitata...