ROMEA YANGUAS, Julián
Carlo Boselli
Attore drammatico spagnolo, nato ad Aldea de San Juan (Murcia) il 16 febbraio 1813, morto a Loeches (Madrid) il 10 agosto 1868. Cominciò giovanissimo come dilettante, [...] e in entrambi fu grande. Fu l'interprete più mirabile delle commedie di Bretón e di Ventura de la Vega. Capocomico impareggiabile, sapeva ottenere dalla sua compagnia un perfetto affiatamento, e aveva una cura scrupolosa della messinscena. Innamorato ...
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LARRA y OSSORIO, Mariano de
Carlo Boselli
Attore spagnolo, nato a Madrid il 15 agosto 1858. Allievo di Emilio Mario, iniziò la sua carriera artistica al Teatro de la Comedia a fianco del maestro, poi [...] il beniamino di quel pubblico. Dotato d'inesauribile vis comica, fu uno dei più popolari attori spagnoli. Scrisse anche facili commedie e spigliati monologhi.
Bibl.: Díaz de Escovar y Lasso de la Vega, Historia del teatro español, Barcellona 1926. ...
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MAUROLICO, Francesco
Rosario Moscheo
– Nacque a Messina da Antonio Mauroli e da Penuccia il 16 sett. 1494, quintogenito di sette fratelli e una sorella.
La famiglia era di origine greca; le fonti riportano [...] finanziarie. Anche per la scomparsa dalla scena di alcuni dei protagonisti più importanti del progetto (i Ventimiglia e il viceré de Vega, che lasciò la carica nel 1557), del programma iniziale videro la luce due soli volumi. Nel 1558 fu impresso il ...
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Pulp Fiction
Altiero Scicchitano
(USA 1994, colore, 154m); regia: Quentin Tarantino; produzione: Lawrence Bender per A Band Apart; soggetto: Quentin Tarantino, Roger Avary; sceneggiatura: Quentin Tarantino; [...] Ezechiele, poi i due sforacchiano il secondo balordo.
Vincent Vega e la moglie di Marsellus Wallace. Vince restituisce la , all'infinito.
Interpreti e personaggi: John Travolta (Vincent Vega), Samuel L. Jackson (Jules Winnfield), Uma Thurman (Mia ...
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ZARZUELA
Carlo Boselli
. È un'operetta spagnola, seria o giocosa, di musica, prosa e danza, di argomento e ambiente spagnoli. La sua denominazione, che serve a designare sia il libretto sia la musica, [...] Teatro Apolo (demolito nel 1930).
I più celebri librettisti di zarzuele di quest'ultima epoca furono Ricardo de la Vega, Javier de Burgos, Ramos Carrión, Vital Aza, Tomás Luceño, Sinesio Delgado, Carlos Arniches, López Silva, Fernández Shaw, Miguel ...
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Poeta drammatico spagnolo, nato a Madrid il 4 luglio 1676, morto ivi il 14 settembre 1750. Seguì in giovinezza la carriera militare. Scrisse nel 1711 la relazione delle esequie di don Luigi Borbone e dal [...] de España, de Indias y del Estranjero, IV; id., Racine y C., in El Correo de Ultramar, III; M. Menéndez y Pelayo, Obras de Lope de Vega, VIII, p. 78 e XI, pp. 118-125; L. de Viel Castel, Essai sur le théâtre espagnol, II, Parigi 1882, pp. 310-29; C ...
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Poeta e prelato spagnuolo o ispano-americano. Nacque, secondo la tradizione a Valdepeñas, nella provincia di La Mancha, Spagna, nel 1568. È ammissibile però porre la sua nascita prima del 1568, e forse [...] posto ecclesiastico. Nel 1608 fu nominato abbate maggiore dell'isola di Jamaica, e nel 1620 vescovo di Puerto Rico. Lope de Vega ricorda, nel Laurel de Apolo, che gli Olandesi, nel saccheggio di San Juan nel 1625, bruciarono la biblioteca del vescovo ...
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MILANÉS, José Jacinto
Poeta e autore drammatico cubano, nato a Matanzas il 16 agosto 1814, morto ivi il 14 novembre 1863. Educatosi alla scuola di Domingo Del Monte - scrittore di gusto classico ma non [...] ne stroncò l'attività.
Nel contemperamento dell'estetica romantiea con la meditazione dei classici italiani e spagnoli - Lope de Vega soprattutto - il M. seppe cogliere con abile varietà di ritmi i momenti elegiaci e pittorici della vita sentimentale ...
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FLORES, Juan de
Eugenio Mele
Scrittore spagnolo, vissuto tra la fine del Quattrocento e la prima metà del Cinquecento. Se ne conosce soltanto il nome, e due romanzi sentimentali: Grimalte y Gradissa, [...] ), fu tradotta in francese e in inglese. Se ne servirono l'Ariosto per l'episodio di Ginevra nell'Orlando Furioso, Lope de Vega (La ley ejecutada, 1633), John Fletcher (Women pleas'd) e G. de Scudéry (Le Prince déguise, 1636).
Bibl.: Sotto il nome di ...
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Nome e limiti. - Col nome di Ande - in spagnuolo Cordillera (cioè "catena") de los Andes - si designa il grande sistema montuoso che percorre in tutta la sua lunghezza la parte occidentale dell'America [...] il Pacifico e l'Atlantico. Il nome si trova usato per la prima volta, a quanto pare, negli scritti di Garcilaso de la Vega el Inca (nato a Cuzco nel 1540, morto nel 1620), e deriverebbe da quello della popolazione degli Anti, abitante allora la zona ...
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laserata
s. f. Riproduzione grafica, immagine stampata con tecnologia laser; fascio di luce prodotto mediante tecnologia laser. ◆ Un segno grafico per distinguersi (appare qua e là nei ricami, negli intarsi, nelle laserate) e poi piccoli pezzi...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...