Novelliere (Castelnuovo Scrivia 1485 - Agen 1561), la cui fama è legata alle sue Novelle (le tre prime parti furono pubblicate nel 1554, la quarta nel 1573). A ogni novella, incentrata su fatti reali o [...] una dedica a personaggi del tempo. Apprezzate più oltralpe che in Italia, diedero la trama a molti drammi di Lope de Vega e al Romeo e Giulietta di W. Shakespeare.
Vita
Domenicano, condusse vita mondana e cortigiana piuttosto che religiosa. Costante ...
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Attore e capocomico (sec. 16º) di nome Alberto Naselli, che come Zan Ganassa recitava le parti del secondo zanni: in Italia a Mantova nel 1568, a Ferrara nel 1570, poi, con la compagnia da lui diretta, [...] in Francia, a Lione e a Parigi, nel 1571-72, in Spagna dal 1574 al 1584. Ebbe molta fortuna e vasta notorietà: è ricordato da Lope de Vega; sulla sua compagnia si modellarono poi quelle degli attori spagnoli. ...
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Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] di Tirso de Molina, pubblicò venti commedie (Comedias, 2 parti, 1628 e 1634) che si distinguono da quelle di Lope de Vega e dei suoi imitatori, che dominavano le scene spagnole, per il tono quasi borghese, per una maggiore sobrietà nell'intreccio e ...
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Poeta drammatico francese (Dreux 1609 - ivi 1650). La sua prima commedia fu l'Hypocondriaque (1628); succedette (1632 circa) ad A. Hardy come poeta della compagnia dell'Hôtel de Bourgogne. Protetto dal [...] , ma spesso animate da un autentico e appassionato lirismo, anche se ricalcano moduli italiani e spagnoli, di Lope de Vega in particolare (La bague de l'oubly, 1629; L'innocente infidélité, 1635; Agésilan de Colchos, 1635; Laure persécutée, 1636 ...
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Scrittore spagnolo (Orgaz, Toledo, 1736 - Siviglia 1800), autore di una raccolta di poesie (1776) sotto il nome di un Melchor Diaz di Toledo, "poeta del siglo 16º, hasta ahora no conocido". Scrisse due [...] poemi di scarso valore, El poeta filósofo (1774-78) in dodici canti e la Riada (1784). Deluso dallo scarso successo incontrato quale autore teatrale, presentò rifacimenti del teatro del sec. 17º, specialmente di Lope de Vega. ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] Versificatore facile e armonioso, pubblicò l'Orfeo en lengua castellana (1624), poema in quattro canti spesso attribuito a Lope de Vega. Fu autore di raccolte di novelle di grande fortuna, (Sucesos y prodigios de amor, 1624) e dell'opera miscellanea ...
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Drammaturgo spagnolo (Siviglia 1585 - ivi 1634). La sua opera è quasi tutta di argomento storico, e prevalentemente nazionale, come El encubierto; La mayor hazaña de Carlos V; El Príncipe don Carlos, senza [...] della vita dello sfortunato erede di Filippo II come tema drammatico. In Los Medicis de Florencia portò sulla scena l'assassinio di Alessandro de' Medici. Seguace di Lope de Vega, ne imitò la tecnica, soprattutto nel rilievo realistico dei caratteri. ...
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REYES, Matías de los
Commediografo spagnolo, nato nella seconda metà del sec. XVI a Madrid, ivi morto dopo il 1640. Le poche notizie della sua vita si ricavano dall'introduzione all'ultima sua opera: [...] : De mentira y sacarás verdad; Dar al tiempo lo que es suyo; Donaires de Pedro Corchuelo (dedicata questa a Lope de Vega); Enredos del diablo e El agravio agradecido, che è la migliore imitazione dell'Anfitrione di Plauto, con una trasposizione di ...
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Scrittore spagnolo (Alcalá de Guadaira 1612 - ivi 1649); autore, oltre che di una storia della sua città natale, di un'Epítome de la historia de Troya, su fundación y ruina (1641). Per il teatro scrisse [...] Francisco, Las mocedades del duque de Osuna, Mudanzas de la fortuna y firmezas del amor, mentre in Fuente Ovejuna rifuse il dramma di Lope de Vega. Raccontò inoltre, con vivacità di stile, la Vida del Padre Maestro Ignacio de Loyola (post., 1690). ...
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Fratelli, commediografi spagnoli, nati a Siviglia: Diego nel 1619, e morto verso il 1664; José nel 1625, e morto nel 1672. Le loro opere scritte in collaborazione non si distaccano dagli schemi comuni [...] ma sono sempre felici per gli scioglimenti drammatici e per la grazia comica. Così Pobreza, amor y fortuna è ispirata a Lope de Vega, mentre Mentir y mudarse a un tiempo imita La verdad sospechosa di Alarcón. Del solo Diego sono: Todo es enredos amor ...
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laserata
s. f. Riproduzione grafica, immagine stampata con tecnologia laser; fascio di luce prodotto mediante tecnologia laser. ◆ Un segno grafico per distinguersi (appare qua e là nei ricami, negli intarsi, nelle laserate) e poi piccoli pezzi...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...