Tra le caratteristiche principali della lingua dei media si rileva quella del riuso, ovvero della citazione (spesso non esplicita, la cosiddetta criptocitazione: Bazzanella 2004) di frasi, locuzioni, nomi [...] “Ridi pagliaccio” (I pagliacci, di R. Leoncavallo); traviata (Verdi); “Un bel dì vedremo” (Madama Butterfly, di Puccini); vedovaallegra (F. Lehár); “Vissi d’arte, vissi d’amore” (Tosca, di Puccini).
Meno saccheggiato il teatro di parola, dal quale ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] con l'Eastman Theatre allestendo numerosi spettacoli d'opera, d'operetta e di danza (Rigoletto, Carmen, La vedovaallegra e Sister Beatrice), le cui mobilissime coreografie costituirono un punto di riferimento anche per i suoi musical hollywoodiani ...
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Thalberg, Irving G.
Giuliana Muscio
Produttore cinematografico statunitense, nato a New York il 30 maggio 1899 da genitori ebrei tedeschi e morto a Hollywood il 14 settembre 1936. Geniale e allo stesso [...] , diventati poi dei classici, per nessuno dei quali risulta accreditato nei titoli di testa: da The merry widow (1925; La vedovaallegra) di Stroheim a film sociali come The big parade (1925; La grande parata) e The crowd (1928; La folla), entrambi ...
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Turner, Lana (propr. Julia Jean Mildred Frances)
Anton Giulio Mancino
Attrice cinematografica statunitense, nata a Wallace (Idaho) l'8 febbraio 1920 e morta a Century City (California) il 29 giugno 1995. [...] chiave cupa e crudele una vicenda altrimenti vivace e scanzonata. Nel 1952 fu poi la protagonista di The merry widow (La vedovaallegra) di Curtis Bernhardt e nel 1955 confermò la sua immagine di donna seducente e contesa in due film di successo, The ...
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Adrian (propr. Greenburgh, Adrian Adolph)
Sofia Gnoli
Costumista cinematografico e teatrale statunitense, na-to a Naugatuck (Connecticut) il 3 marzo 1903, da genitori ebrei di origine tedesca, e morto [...] fu la ricerca storica sulla quale si basò nel disegnare i costumi di Jeanette MacDonald per The merry widow (1934; La vedovaallegra) di Lubitsch, e di Norma Shearer per Marie Antoiniette (1938; Maria Antonietta) di W. Strong Van Dyke. Lasciò invece ...
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LUBITSCH, Ernst
Gian Luigi RONDI
Regista del cinema tedesco e americano, nato a Berlino il 28 gennaio 1892, morto a Eel Air (California) il 30 novembre 1947.
Diresse nell'immediato dopoguerra La principessa [...] riaccosta alla commedia, ma con armi ben altrimenti affilate: quelle che gli consentiranno, dopo la felice parentesi della Vedovaallegra, 1934, di ricamare sul tema Marlène (Dietrich) la prelibata variazione d'Angelo. Né la sua parabola finisce qui ...
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OPERETTA
Roberto Caggiano
. In senso letterale indica una piccola opera, per lo più in un solo atto, di carattere tragico o comico. H. Riemann denomina operetta i primi saggi dell'opéra-comique francese [...] Fra i moderni compositori d'operette nello stile viennese occupa un posto preminente Franz Léhar (1878), del quale La vedovaallegra (Die lustige Witwe), dopo la sua apparizione viennese nel 1905, ebbe una risonanza mondiale e, assumendo aspetto dell ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] Die Meistersinger von Nürnberg di Richard Wagner, King Arthur di Henry Purcell, The midsummer marriage di Michael Tippett, La vedovaallegra di Franz Lehar, Tamerlano di Georg Friedrich Händel, fino alla prima mondiale nel 2015 di Morgen und Abend di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di narrazione e di gag attraverso il b. e n., di cui sono esempi, in The merry widow di E. Lubitsch (1934; La vedovaallegra), il celebre cambio di guardaroba di Sonia, tutto tragico nero vedovile che si muta di colpo in un tutto bianco raggiante da ...
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Costumi
Mario Verdone
Nello spettacolo i c. sono per loro natura drammaturgicamente 'espressivi'. Nell'atto primo di Amleto, Polonio afferma che "una delle prime qualità del vestimento è la sua espressività". [...] invece fu sempre estremamente attento all'espressività dei c. e disegnò personalmente quelli di The merry widow (1925; La vedovaallegra) e Queen Kelly (1928): egli inoltre aveva un gusto particolare per le uniformi e perfino per le mostrine e ...
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allegro
allégro agg. [lat. *alĕcer àlĕcris (poi *alècris), dal lat. class. alăcer -cris: v. alacre]. – 1. a. Di persona, che prova allegrezza, e più com. che sente e dimostra allegria: che cos’è che ti rende così a.?; è un uomo sempre a.;...
vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La vedova allegra, titolo (ted. Die lustige...