. Nei testi vedici più antichi il termine indica "un essere fornito di potere occulto", che poteva essere benefico o malefico; e fu epiteto usato per gli dei: tale significato ha conservato la corrispondente [...] voce iranica ahura. Poi i due significati impliciti dell'unico vocabolo s'individuarono, e Asura poté indicare tanto un dio quanto un demone, finché si ridusse a questo secondo significato: già nell'Atharvaveda, ...
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. Dio del fuoco presso gl'Indiani. Negl'inni vedici Agni è tra le divinità più spesso invocate. Il nome significa "fuoco" nella lingua comune; quindi l'antropomorfismo di questa divinità si è scarsamente [...] otto regioni celesti, che da lui è denominata āgneyī diś, "la regione del fuoco" (Sud-Est).
Bibl.: A. A. Macdonell, Vedic Mythology, Strasburgo 1897, pp. 88-100; E. W. Hopkins, Epic Mythology, Strasburgo 1915, p. 97 segg.; H. Oldenberg, La relig ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] cultura indiana come vākyaśāstra («insegnamento sistematico riguardante le frasi») poiché il suo legame con l’esegesi vedica determina un’attenzione al linguaggio nella sua forma di testo (intendendo con questo termine qualunque passaggio formato ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La cosmologia
David Pingree
Bruno Lo Turco
La cosmologia
Cosmologia vedica
di David Pingree
Sebbene i testi vedici non forniscano una descrizione chiara e coerente [...] le forme di dèi, nello svarloka gli dèi (surāditya), i Marut, i Vasu, i due Aśvin, i Viśvadeva e i Rudra, tutte divinità vediche.
Al di sopra di Dhruva per 10.000.000 di yojana (112 milioni di km ca.) si leva il maharloka, per una distanza doppia il ...
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. Nome di un gruppo di divinità indiane, così chiamate dalla madre Āditi, dea della luce celeste. Negli inni vedici, il loro numero varia da cinque a otto, e così pure variano i loro nomi: in un passo [...] classe, sono divinità luminose celesti senza caratteri particolarmente distinti; primeggiano tra essi Mitra e Varuṇa.
Bibl.: A. Macdonell, Vedic Mythology, Strasburgo 1897, pp. 43-46; A. Hillebrandt, Vedische Mythologie, Breslavia 1910, p. 116 segg. ...
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SAVITAR
Luigi Suali
. Divinità vedica, di origine relativamente recente. Il nome (dalla rad. sū) significa "l'eccitatore", e ricorre spesso negli Inni vedici in unione con deva, "dio, divinità". Pare [...] del moto e dell'eccitamento, sicché l'idea di sole, sia pure come motore universale, sarebbe secondaria.
Bibl.: A. Macdonell, Vedic Mythology, Strasburgo 1897, pp. 32-34; H. Oldenberg, La Religion Védique (trad. V. Henry), Parigi 1903, pp. 53-54 ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Takao Hayashi
David Pingree
La matematica e l'astronomia nei testi vedici
Espressioni numeriche nei testi vedici
di Takao [...] . 2.
Oltre ai passi citati, alcuni altri indizi sembrano indicare, sia pure in maniera non decisiva, che nel più antico calendario vedico i mesi fossero pūrṇimānta. In un inno del Ṛgveda (II, 32), per esempio, Rākā, la notte di Luna piena, è invocata ...
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Indianista statunitense (Bielitz, Slesia austriaca, 1855 - San Francisco 1928), prof. di sanscrito e di grammatica comparata nell'univ. di Baltimora. Si dedicò specialmente agli studî vedici: ha dato opere [...] fondamentali sull'Atharvaveda (1899-1901), sulla storia della religione vedica (The religion of the Veda, 1906-07). È autore fra l'altro di un dizionario di concordanze vediche (A vedic concordance, 1906). ...
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Scienza indiana: periodo vedico. I Veda
Christopher Minkowski
I Veda
Le raccolte di formule vediche (Saṃhitā) rappresentano l'anima della tradizione vedica, il nucleo della tradizione dell'induismo [...] spostato nel Doab, la regione tra il Gange e la Yamuna, e poi ancora più a est nella valle del Gange. Testi vedici di epoca un poco più tarda denotano una conoscenza del Deccan settentrionale e di altre aree situate ai margini dell'Āryāvarta, la ...
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VIṢṆU
H. Härtel
Insieme a Brahmā e Śiva (v.), V. è una delle divinità della trimurti induista. A un dio che porta questo nome è assegnato un ruolo di rilievo già negli inni vedici; pur non essendo identico [...] dell'universo in tre passi, che sarà prerogativa della più tarda incarnazione in nano di V. (vāmana-avatāra). La dimora del dio vedico è nel più alto dei cieli, cosa che lo pone in chiaro rapporto con il sole. Egli compare come aiutante di Indra, il ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
vaisya
vaiśya 〈vàišia〉 s. e agg., sanscr. (propr. «contadino, lavoratore»), usato in ital. come s. m., invar. – Appartenente a una delle quattro caste tradizionali dell’India antica e cioè, secondo l’ordine sempre osservato, la terza casta...