sutra Nella letteratura indiana vedica, opere composte verisimilmente tra l’8° e il 4° sec. a.C., consistenti in raccolte di brevissimi aforismi. Contengono la sostanza delle materie insegnate nelle scuole [...] vediche: i Kalpa-sūtra («S. del rituale») costituiscono la sezione più importante e riguardano le regole del rito e della liturgia collegati alle cerimonie sacrificali; i Dharma-sūtra (o Dharma-śastra) trattano invece di argomenti giuridici e ...
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Divinità indiana dell’antica mitologia vedica. Risiede nel cielo e nell’atmosfera: regola il tempo e somministra la pioggia; sua arma è il fulmine e sua voce il tuono. ...
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YAMA
Luigi Suali
. Divinità indiana. Secondo la leggenda vedica, Yama fu il primo essere che conobbe la morte; anzi, egli stesso volle morire e percorrere la via dell'aldilà. È il sovrano dell'oltretomba, [...] e il suo dominio è nella più lontana regione del cielo, nel regno della luce e delle acque eterne, dove intorno a lui si raccolgono i morti che vissero virtuosamente e che saranno adorati sulla terra come ...
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Indianista tedesco (Saalfeld, Turingia, 1852 - Marburgo 1929), prof. a Berlino e Marburgo, specialista della letteratura vedica (Vedische Studien, 1889-1901, con R. Pischel; Der Rgveda in Auswahl, 1907; [...] Der Rgveda, trad. completa post., 1951). Si occupò anche di iranistica (Studien zum Avesta, 1882; edizione dell'Avesta, 1886-94) ...
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Antico saggio indiano, figlio di Brahmarāta; visse alla corte di Ianaka, re di Videha. Gli sono attribuite dalla tradizione diverse opere appartenenti alla letteratura vedica e giuridica. È considerato [...] come l'iniziatore o primo fondatore della dottrina dello yoga ...
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Indianista e letterato italiano (Torino 1840 - Roma 1913). Insegnò sanscrito e glottologia a Firenze dal 1863 al 1890, e letteratura italiana, oltre che sanscrito, a Roma dal 1890 al 1908. In indologia [...] ha lasciato parecchi studî sulla religione vedica (1874), una Storia dei viaggiatori italiani nelle Indie (1875) e ricerche sui cultori italiani e stranieri degli studî orientali. Nel campo della letteratura si occupò soprattutto del Manzoni, e ...
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Orientalista (Stoccarda 1821 - Tubinga 1895), prof. nell'univ. di Tubinga (1848); aveva studiato lingue orientali in quella università, dedicandosi poi più specialmente al sanscrito, da lui approfondito [...] durante successive permanenze a Parigi, Londra e Oxford. La sua produzione scientifica concerne quasi esclusivamente l'antica letteratura vedica e annovera opere importanti per l'esegesi del Ṛgveda e dell'Atharvaveda. ...
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Indianista e glottologo (Northampton, Mass., 1827 - New Haven 1894), si formò in Germania alla scuola di F. A. Weber e di R. Roth; ritornato in patria, tenne per lunghi anni nello Yale College di New Haven [...] poi (1869) di glottologia. Socio straniero dei Lincei (1883). Tra i suoi lavori, che riguardano principalmente la letteratura vedica e l'indagine linguistica, emergono l'edizione dell'Atharvaveda (1856) che fu curata in collaborazione con R. Roth, e ...
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KERBAKER, Michele
Giuliano Boccali
Nacque a Torino il 10 sett. 1835. Con la morte precoce della madre e le seconde nozze del padre il ragazzo fu affidato a uno zio sacerdote; grazie a una borsa di studio [...] dio sovrano e al gruppo di divinità di cui fa parte; e, ancora, Varuṇa genio del cielo sidereo. Saggio di esegesi vedica [1901]) a lavori che affrontano un tema, una divinità o gruppi di divinità specifici attraverso la raccolta, la traduzione e il ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
visnuismo
visnüismo (o vishnüismo) s. m. [dal nome di Visnù (sanscr. e pers. Viṣṇu), divinità indiana dell’antica religione vedica]. – Una delle sètte fondamentali dell’induismo, la quale venera in Visnù il dio supremo, benevolo e misericordioso,...