Nome della regione meridionale asiatica (circa 4.400.000 km2) limitata, a N, dal grande arco montuoso del Himalaya e protesa, a S, nell’Oceano Indiano con la penisola triangolare del Deccan e con l’isola [...] di villaggio.
Si colloca in questo quadro il discusso arrivo in India degli Ari, ritenuti i portatori della cultura vedica, base della cultura indiana odierna. Documentato da una prestigiosa letteratura (i Veda), ma poco dall’archeologia anche per l ...
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Scienza indiana. Il pensiero indiano
Raffaele Torella
Il pensiero indiano
Una 'filosofia' indiana?
I diversi modi in cui nel tempo si è articolata questa domanda e le risposte date a essa sono da inquadrare, [...] lo dispensa solamente in ragione della correttezza della sua esecuzione. Fonte unica per la conoscenza del dharma è la rivelazione vedica. Per affermarne la validità e metterla al riparo da ogni possibile dubbio, la Mīmāṃsā non segue la strada fatta ...
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Occorre anzitutto definire esattamente l'estensione del termine. Con esso si vuole indicare, nel presente articolo, non solo una forma di pensiero religioso-filosofico, ma anche un complesso di istituzioni [...] cioè dalla casta che nell'India rivendicò a sé il predominio spirituale. Già nel periodo a cui ci riportano gl'inni vedici dovette affermarsi l'autorità dei sacerdoti come ministri del culto; ma essa si rafforzò e divenne prevalente in quell'età che ...
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ROTH, Rudolf
Ambrogio Ballini
Indianista, nato a Stoccarda il 3 aprile 1821, morto a Tubinga il 24 giugno 1895. All'università di Tubinga iniziò gli studî di teologia, durante i quali cominciò con H. [...] fonetico, metrico), determinò la data di autori e di opere, criticò l'opera del commentatore del Ṛgveda (e d'altri testi vedici), Sāyaṇa, diede saggi di indagine storica del Ṛgveda e di interpretazione di questo e anche dell'Atharvaveda e palesò una ...
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redenzione religione Il riscatto dell’uomo da una condizione di infelicità e di peccato: la religione di r. o di salvezza (soteriologica) offre all’uomo la via e i mezzi per superare la propria condizione [...] naturali o nazionali (religioni primitive, politeismo greco-romano).
In molte religioni dell’India – non però in quella vedica antica – la r. è un concetto centrale: la condizione umana è concepita sotto l’aspetto dominante della sofferenza ...
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Il frutto, l’ortaggio maturato per primo e quindi considerato come prodotto raro e particolarmente pregiato.
Il trattamento particolare riservato alle p. nella maggior parte delle religioni presenta caratteri [...] nelle religioni con forte culto degli antenati (per es., Bantu dell’Africa, isole Figi, Salomone, Ceram ecc.). Nell’India vedica due feste (āgraṃeṣṭi) comportavano l’offerta delle p. dei due prodotti agrari più importanti, orzo e riso, alle divinità ...
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Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo comunque sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo di pietà sia a scopo votivo o penitenziale [...] predomina in tutte le religioni, neanche il p. è un fenomeno universale: esso è assente dalle religioni (per es., vedica, mazdea) in cui la sacralità, concepita come insita nella natura, passa in secondo piano rispetto a quella ritualmente conferita ...
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Indianista italiano, nato a Buti (Pisa) il 17 luglio 1877. È professore ordinario di sanscrito presso l'università di Pisa dal 10 gennaio 1919.
Dedicatosi prevalentemente allo studio della filosofia indiana, [...] a varî altri studî e traduzioni di testi religiosi e letterarî indiani, il B. ha dato un importante contributo allo studio sistematico della metrica indiana con la trattazione della metrica vedica (in Studi di filologia indo-iranica, VIII, 1912). ...
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TMAN Termine della filosofia indiana. Qualunque sia il significato etimologico, tuttora controverso, della parola ātman, la sua più antica accezione è quella di "sé stesso" in antitesi con ciò che sé stesso [...] loro occulto motore, causa prima di ogni cosa e unica realtà. Nel contempo l'introspezione aveva rivelato agli asceti dell'età vedica il recondito sostrato delle "forze vitali" (prāṇāḥ), cioè l'alito, il respiro, chiamato "il prāṇa che sta nel mezzo ...
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Unione fisica, morale e legale dell’uomo (marito) e della donna (moglie) in completa comunità di vita, al fine di fondare la famiglia e perpetuare la specie.
Antropologia
Se inteso nella sua definizione [...] prima. Il divorzio avveniva per ripudio da parte del marito e per maltrattamenti da parte della moglie.
Nell’India vedica il m. era, di regola, monogamico e indissolubile, contratto per libera scelta dagli interessati, previo pagamento di un prezzo ...
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vedico
vèdico agg. [der. di veda] (pl. m. -ci). – Del veda, proprio del veda; che concerne il veda o ne è costituito ed espresso: la letteratura v., i testi v., il «corpus» v.; la lingua v., o, come s. m., il vedico, la lingua in cui è redatto...
visnuismo
visnüismo (o vishnüismo) s. m. [dal nome di Visnù (sanscr. e pers. Viṣṇu), divinità indiana dell’antica religione vedica]. – Una delle sètte fondamentali dell’induismo, la quale venera in Visnù il dio supremo, benevolo e misericordioso,...