Nome d'arte della cantante e attrice italiana Carla Mignone (Alessandria 1905 - Nepi 1980). Vedette del teatro di rivista negli anni Trenta, partecipò come attrice brillante ad alcuni film di M. Bonnard [...] e M. Mattoli. Rientrata in Italia dopo un periodo di lavoro all'estero, cominciò a ricoprire con successo ruoli drammatici, a partire dall'allestimento di G. Strehler dell'Opera da tre soldi (1956). Da ...
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Canzonettista (Napoli 1886 - ivi 1933), la più grande interprete della canzone napoletana. Esordì giovanissima e, benché priva di particolari attrattive fisiche, fu in breve vedette di grande successo. [...] Senza praticamente muoversi mai da Napoli conquistò fama nazionale ...
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Gréco, Juliette
Catherine McGilvray
Cantante e attrice teatrale e cinematografica francese, nata a Montpellier il 7 febbraio 1927. Figura emblematica della stagione esistenzialista, con la sua voce [...] quell'occasione che si formò il gruppo di giovani esistenzialisti frequentatori del Tabou, di cui la G. divenne l'affascinante vedette.
Gli enormi consensi ottenuti come cantante (nel 1952 ricevette il Grand prix du disque per il successo di Romance ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] e presto ella abbandonò il palcoscenico per dedicarsi ai due figli gemelli Massimo e Wilma. Gli anni Trenta lo videro vedette nei cinema-varietà rionali e di quartiere, mentre arricchiva il repertorio con sapide notazioni di costume (sempre aliene da ...
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BIBLIA, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nato a Catanzaro intorno al 1570, apparteneva a una numerosa famiglia mercantile di estrazione popolare, ma arricchita coi traffici e gli arrendamenti.
Al cadere [...] , svelando "in servizio di Dio e del Re nostro signore" ogni filo della trama, promettendo di restare alle vedette per scoprire altro terreno, nonostante il "grandissimo pericolo di essere uccisi fin nelle nostre case", dichiarandosi pronti a ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] del 1905, di "étoile" del teatro dell'Opera; si perpetuava così la tradizione che vedeva una ballerina italiana come vedette assoluta su quel palcoscenico che aveva ospitato prima di lei Luigia Cerale ed Irene Sironi.
Sull'Opera imperiale di Vienna ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] o mare (1894), 'O parulaniello (1894), 'A tossa (1895), 'E cataplasme (1895), interpretata per la prima volta da Emilia Penco, vedette del teatro Giardino delle feste, Quanno ll'ommo va a marcià (1897), 'E zzite cuntignose (1898), portata al successo ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] delle capinere che diventò Le tango des fauvettes. A Parigi fu scritturato anche dalle Folies-Bergère e scrisse per un'altra vedette dell'epoca, Lis Gauty, La chalande qui passe, interpretata anche da Tino Rossi e, sempre a Parigi, fondò la filiale ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] se moeur, ma poe vegnen chi a Milan...". La canzone divenne famosa in tutta Italia dopo il successo riportato dalla vedette Linda Pini, che la inserì immediatamente nello spettacolo del teatro Trianon.Sull'onda di questo successo, il D. fu chiamato ...
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GUELLA, Federico
Marco Gemignani
Nacque a Bezzecca, nel Trentino (ancora soggetto all'Impero asburgico) il 27 nov. 1893, da Luigi e da Elvira Bertolasi.
Il padre, medico condotto, aveva più volte dato [...] ungarico per riconquistare Castel Dante sarebbe iniziato con un violento fuoco d'artiglieria, lasciarono a presidiare la posizione poche vedette, mentre il resto dei reparti si spostava sul versante meridionale del colle in una zona defilata dal tiro ...
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vedette
〈vëdèt〉 s. f., fr. [dall’ital. vedetta, e con gli stessi sign. della voce ital.; il sign. qui definito è dalla locuz. mettre un nom en vedette, e rispettivam. ëtre en vedette, su un cartellone, un manifesto, un programma, mettere o...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...