MENZIO, Anna (Wanda Osiris)
Giorgio Pangaro
– Nacque a Roma il 3 giugno 1905, quarta figlia di Giuseppe, palafreniere di casa Savoia, e di Adele Pandolfi.
Terminate le elementari superiori, la M., che [...] un incarnato scuro – in netto contrasto con il pallore delle ballerine di fila.
Nel 1937 la M. fu appunto la vedette di E se ti dice va! tranquillo vai! grande successo di Galdieri (Roma, teatro Quattro Fontane, compagnia Fineschi-Donati); nel ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] e presto ella abbandonò il palcoscenico per dedicarsi ai due figli gemelli Massimo e Wilma. Gli anni Trenta lo videro vedette nei cinema-varietà rionali e di quartiere, mentre arricchiva il repertorio con sapide notazioni di costume (sempre aliene da ...
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BIBLIA, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nato a Catanzaro intorno al 1570, apparteneva a una numerosa famiglia mercantile di estrazione popolare, ma arricchita coi traffici e gli arrendamenti.
Al cadere [...] , svelando "in servizio di Dio e del Re nostro signore" ogni filo della trama, promettendo di restare alle vedette per scoprire altro terreno, nonostante il "grandissimo pericolo di essere uccisi fin nelle nostre case", dichiarandosi pronti a ...
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SCHUBERTH, Federico Emilio (Emilio Federico)
Maria Natalina Trivisano
– Nacque l’8 giugno 1904 a Napoli, figlio di Gotthelf e di Fortura Vittozzi.
Venne alla luce nel pieno centro storico di Napoli, [...] delle Ferrovie dello Stato, avvalorando un curioso parallelismo: la costruzione meccanica della locomotiva venne paragonata alla creazione di una vedette della moda nell’atelier di Schuberth.
Schuberth si spense a Roma il 4 gennaio 1972 a causa di un ...
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CERRI, Cecilia
Alessandra Ascarelli
Nacque da Francesco e da Maria Antonia Poletti a Milano (a Torino secondo L. Rossi) l'11 nov. 1872 e frequentò la scuola di ballo del teatro alla Scala, dove ebbe [...] del 1905, di "étoile" del teatro dell'Opera; si perpetuava così la tradizione che vedeva una ballerina italiana come vedette assoluta su quel palcoscenico che aveva ospitato prima di lei Luigia Cerale ed Irene Sironi.
Sull'Opera imperiale di Vienna ...
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DI CHIARA, Vincenzo
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 22 giugno 1864 da Francesco e da Carolina De Leva.
Nulla si conosce della sua formazione musicale, ma non è improbabile che come molti altri autori [...] o mare (1894), 'O parulaniello (1894), 'A tossa (1895), 'E cataplasme (1895), interpretata per la prima volta da Emilia Penco, vedette del teatro Giardino delle feste, Quanno ll'ommo va a marcià (1897), 'E zzite cuntignose (1898), portata al successo ...
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BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] delle capinere che diventò Le tango des fauvettes. A Parigi fu scritturato anche dalle Folies-Bergère e scrisse per un'altra vedette dell'epoca, Lis Gauty, La chalande qui passe, interpretata anche da Tino Rossi e, sempre a Parigi, fondò la filiale ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] se moeur, ma poe vegnen chi a Milan...". La canzone divenne famosa in tutta Italia dopo il successo riportato dalla vedette Linda Pini, che la inserì immediatamente nello spettacolo del teatro Trianon.Sull'onda di questo successo, il D. fu chiamato ...
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GUELLA, Federico
Marco Gemignani
Nacque a Bezzecca, nel Trentino (ancora soggetto all'Impero asburgico) il 27 nov. 1893, da Luigi e da Elvira Bertolasi.
Il padre, medico condotto, aveva più volte dato [...] ungarico per riconquistare Castel Dante sarebbe iniziato con un violento fuoco d'artiglieria, lasciarono a presidiare la posizione poche vedette, mentre il resto dei reparti si spostava sul versante meridionale del colle in una zona defilata dal tiro ...
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INGHIRAMI, Iacopo
Marco Gemignani
Nacque a Volterra nel luglio 1565 da Giovanni, di famiglia volterrana di lontane origini tedesche, e da Lucrezia Falconcini.
L'I., rimasto presto orfano di entrambi [...] ebbe contatti con Galileo Galilei riguardo alcuni esperimenti fatti con un particolare cannocchiale concepito per essere utilizzato dalle vedette delle navi. Il 2 febbr. 1618 fu nominato governatore di Giustizia del presidio, della città e del porto ...
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vedette
〈vëdèt〉 s. f., fr. [dall’ital. vedetta, e con gli stessi sign. della voce ital.; il sign. qui definito è dalla locuz. mettre un nom en vedette, e rispettivam. ëtre en vedette, su un cartellone, un manifesto, un programma, mettere o...
vedetta
vedétta s. f. [da veletta2, alterato per raccostamento a vedere]. – 1. Luogo alto, eminente (in terra o su una nave), scelto come posto d’osservazione e di avvistamento, soprattutto in operazioni militari e nella navigazione. Con questa...