1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] 4:30; del cieco 7:50; resurrezione del figlio della vedova di Naim 0:10; della figlia di Giairo 1:4; di Lazzaro 53:36; discorso dellamontagna 3:i; moltiplicazione dei pani 30:55; miracolo della fonte di Pietro 26:120.
Le scene seguenti sono finora ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] decorazione su tela, ancora con Storie del Vecchio Testamento, della chiesa dell'Annunziata, perduta completamente nell'incendio del 1757 Nozze di Cana e il Discorso dellamontagna, lasciato incompiuto alla morte dell'artista e saldato ai suoi eredi ...
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CIFRONDI (Ciffxondi, Zifrondi, Sifrondi, Scifrondi), Antonio
Paolo Dal Poggetto
Nacque a Clusone (Bergamo) l'11 giugno 1656 da Carlo, muratore (figlio a sua volta di Ventura), e da Elisabetta. Lo si [...] monocrome (un Vecchio con tabarro e una Vecchia con fascina) e una Figura della Commedia dell'arte in 83 s., 98; D. Cugini, La mostra "Pittori della realtà in Lombardia": A. C., in La Voce dellamontagna, 12apr. 1953; L. Pelandi, Da Fra' Galgario al ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] era composta non da professionisti ma da giovani appassionati dellamontagna, e il libro che il M. pubblicò, Paropàmiso Vecchio a Firenze il 10 giugno, in cui riassumeva le sue convinzioni finali, elaborate soprattutto alla luce dello scintoismo ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] una distinzione nelle tre grandi zone dellamontagna, della collina e della pianura. La prima è caratterizzata stela, e in varî luoghi la vigilia si fanno falò e si "brucia la vecchia" (a Verona, la "segavecchia" è a mezza Quaresima). La gran sagra ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] tutelari compositi e dellemontagne, che venivano usualmente prelavorati nelle cave basaltiche della regione, come a 1800-1550 a.C.) l'attività edilizia all'interno delle nuove e vecchie città si intensifica e si canonizza secondo nuovi schemi ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] siracusana e in cui si stanzia e comanda il vecchio sottostrato siculo. Il nuovo organismo politico, similmente al IV sec. a. C., l'acropoli; la parte bassa dellamontagna è sede della città disposta a terrazze. La città è difesa da una ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] , una delle ultime fantasmatiche apparizioni del corpo vecchio di Buster dell''espressione corporale', della messa in scena del corpo, visto per lo più nella sua dimensione quotidiana.
Il corpo dello spettatore
In una famosa pagina dellaMontagna ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] ornamentali che custodiscono il tempio di Ninkhursag (la Signora dellaMontagna), che hanno la lingua di diaspro rosso ed occhi accadici immisero nella tradizione uno spirito nuovo.
Il vecchio motivo dell'uomo-toro ed eroe non fu dimenticato ma fu ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] . Particolarmente noti sono i santuari dedicati a s. Simeone Stilita il Vecchio e a s. Simeone Stilita il Giovane. Il primo sorse nella Chiliandari) e postbizantina entro e al di fuori dellamontagna sacra (chiesa del profeta Elia a Tessalonica). ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...