GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] 33). Insieme con la pala di Bartolomeo Montagna, la Madonna del Fiore costituiva dunque quanto di Maria Pennacchi, in Rivista dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte, I (1929), pp. 99-102; E. Zocca, G. da T. il Vecchio, in Bollettino d'arte, ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] di volta in volta dagli altri gruppi, dei "vecchi cardinali", anteriori a Paolo V, dei ludovisiani, come alla chiesa di S. Maria della Vittoria (in ricordo del successo imperiale del 1621 alla Montagna Bianca), alla cappella deli Caffarelli in ...
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LIPPI, Lorenzo
Paolo Falzone
Nacque a Colle di Val d'Elsa, presso Siena, intorno al 1440. In una lettera all'amico e benefattore, nonché segretario di Lorenzo de' Medici, Niccolò Michelozzi, priva di [...] sul monte Athos e racchiusa, al pari di Pisa, tra la montagna e il mare.
Il L. sarebbe rimasto allo Studio pisano fino Medici, figlio di Cosimo il Vecchio, data l'orazione tra l'agosto 1464 e il dicembre 1469, data della morte di Piero. Nella ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] antichi ed esclusivi della città, quello stesso che di lì a poco, insieme ai "seggi" di Capuana e Montagna avrebbe sbarrato ribelli, era stato ricevuto, all'ingresso del Castelnuovo, dal vecchio castellano (13 febbr. 1498). È fama, inoltre, che ...
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SOMEDA, Domenico
Giuseppe Bergamini
‒ Nacque a Rivolto (Udine) il 28 giugno 1859. Il padre Carlo, nato nel 1821 dal medico Giuseppe Someda (1762-1849) e da Anna Politi (forse imparentata con la famiglia [...] di vecchio a olio su tela (già in coll. priv. a Conegliano) e nel 1883 il Ritratto della madre, della campagna con il santuario di Screncis sullo sfondo delle Prealpi Giulie. Un dipinto raffigurante l’Otoño en el alto Friuli (L’autunno nella montagna ...
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FONTANA (de Fontana, de la Fontana), Giovanni (Antonio, Jacopo)
Maria Muccillo
Nacque a Venezia da Michele, probabilmente nell'ultimo decennio del sec. XIV: alcuni indicano nel 1390 l'anno della nascita, [...] il fatto di trovarsi in montagna, per sperimentare misurazioni trigonometriche capitoli.
Non si conoscono il luogo e la data della morte del F. che è comunque da porre non ad autori come Ovidio e Plinio il Vecchio, agli scrittori arabi - in primo ...
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Veglio di Creta
Giovanni Reggio
Tra le varie figurazioni allegoriche che caratterizzano la Commedia, quella del V. di Creta, nel c. XIV dell'Inferno, ha un suo particolare fascino poetico, alla cui [...] infine Giovenale (Sat. XIII 28-30). E non mancava neppure un dato ‛ storico ': Plinio il Vecchio ricordava il rinvenimento, dopo un terremoto, all'interno di una montagnadell'isola di Creta, di un uomo gigantesco (Nat. hist. VII XVI), fatto di cui D ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] metamorfosi naturalistica: i capelli e la barba del vecchio diventano stalattiti, il corpo si fa montagna e grotta allo stesso tempo. La personificazione del genius loci, inoltre, a seconda della distanza in cui si colloca lo spettatore, si innalza ...
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FRIGIMELICA, Francesco
Maria Elena Massimi
Figlio di Pompeo, nacque intorno al 1570; la famiglia del padre era di origine padovana e possedeva immobili a Camposampiero e nel Padovano (Bragalenti, 1974, [...] anche le quattro portelle dell'organo vecchio. Entro il 1610 il F. dipinse la Crocifissione della certosa di Vedana e cinque almeno due referenti in Sebastiano del Piombo e Bartolomeo Montagna); un'intensa carica espressiva accomuna invece il severo ...
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PELEO (Πηλεύς, Peleus)
E. Paribeni
Eponimo del monte Pelion, come indica il nome, con ogni probabilità una antica divinità tessala, che presto ebbe figura e destino di un principe e di un eroe. Accanto [...] abbandonato nella montagna selvaggia e assediato da animali feroci, sempre in conseguenza delle persecuzioni di G 226), mentre eccezionale per il ritorno al vecchio schema e per la quieta ampiezza dello sviluppo il cratere a calice di Spina che ...
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vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...