Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’elettrotecnica fino alla Grande guerra
Roberto Maiocchi
Gli inizi
La comunità scientifica italiana nel campo delle scienze fisiche attorno alla metà dell’Ottocento era marginale, più vicina a quella [...] dello sfruttamento dell’energia idraulica, l’era delle dighe e delle linee elettriche che attraversavano pianure e montagne, l’era dell’impiego sempre crescente dell un poco più fornito di quello vecchio, nel quale si cominciò ad affiancare ...
Leggi Tutto
Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] trionfale del re elamita è infatti incisa lungo la montagna di fronte alla quale si erge Narām-Sin.
Nell vecchie idee, ma qui non ci occupiamo delle origini o delle fasi di transizione, ma delle forme tipiche e cristallizzate.
Un altro esempio dell ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] e idee circolavano lungo le vie terrestri, i valichi di montagna e le rotte marine, vie di comunicazione usate di solito introdotto nuove convenzioni grafiche e nuove utilizzazioni dellevecchie notae communes (convenzioni stenografiche), quali la ...
Leggi Tutto
sapere (savere)
Alessandro Niccoli
Le presenze di s. nell'opera, canonica o no, di D. assommano a 541 (Rime 43, Rime dubbie 20, Vita Nuova 46, Convivio 159, Inferno 71, Purgatorio 73, Paradiso 44, Fiore [...] e priva di scrupoli, quando la Vecchia lo attribuisce a sé stessa rimpiangendo di gli aveva spiegato perché la montagna del Purgatorio avesse tremato: X 91.
La stessa locuzione ricorre anche in tre esempi delle Rime: XCI 90 espia... de la sua setta, / ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il miracolo economico italiano
Andrea Villa
Lo storico britannico Eric J.E. Hobsbawm (1917-2012), nel suo celebre volume Age of extremes. The short twentieth century, 1914-1991 (1994) ha definito il [...] 4000 concessioni edilizie a sole quattro imprese controllate dalle cosche mafiose (Vecchio, Trionfini 2008, p. 367). Nel 1969, a Roma un’ . Di conseguenza, la mancata cura delle terre di collina e di montagna rimaste spopolate e il disinteresse per i ...
Leggi Tutto
Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] le cose che non possono essere considerate se non naturali, come la montagna o il bosco, e altre cose che non possono essere considerate se il vecchio viene delegittimato pur avendo avuto anch'esso in un fatto precedente la causa ultima della propria ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Descartes è un filosofo tutto speciale, la cui biografia è intimamente legata alla sua filosofia [...] appena le cime di qualche montagna e per quanto, anche spesso, se ne vedano alcune più basse delle guglie dei nostri campanili, prima, Prima meditazione
Tuttavia, è radicata nella mia mente una vecchia opinione, e cioè che ci sia un Dio che può ...
Leggi Tutto
venire
Alessandro Niccoli
Verbo ad alta frequenza, con oltre 670 occorrenze distribuite in modo uniforme in tutte le opere, compreso il Fiore (nel Detto compare una sola volta). L'ampiezza della documentazione [...] ecco verso noi venir per nave / un vecchio, bianco per antico pelo), sia quello della persona della quale si parla: Cv IV V 6 Enea e Pd XXV 35 con riferimento all'ascesa di D. alla montagna del Purgatorio e in Paradiso); in senso figurato vale " ...
Leggi Tutto
Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] suoi I piffari di montagna ossia Cenno estemporaneo di – l’infinito – l’onnipotente – era un vecchio dalla barba bianca seduto sulle nubi – che una del progresso, se vuol essere ancora l’uomo della ragione, non deve pensare che in materia di ...
Leggi Tutto
Il mondo delle piante
Maria Arcà
Elisa Manacorda
C'era una volta un seme
La storia di ogni pianta comincia con un seme caduto nella terra. Esso darà vita a una pianta, che a sua volta crescerà e diventerà [...] , altre ancora preferiscono la sabbia delle dune vicino al mare o le morene dellemontagne.
La mimosa è vergognosa?
Alcune del Nilo e del Niger. Ecco come lo scrittore latino Plinio il Vecchio, nel 79 d.C., descrive la lavorazione del papiro: "Il ...
Leggi Tutto
vecchio
vècchio agg. e s. m. [lat. tardo e pop. vĕclus per il lat. class. vĕtŭlus, dim. di vetus «vecchio»]. – 1. a. Che è molto avanti negli anni, che è nell’età della vecchiaia (contrapp. a giovane e distinto da anziano, che però è molto...
veglio
vèglio agg. e s. m. [dal provenz. vielh, che (come il fr. ant. vieil) è il lat. vĕtŭlus; v. vècchio], ant. o poet. – Vecchio; raram. riferito a cose: gli molti esempi che già letto De’ capitani avea del tempo v. (Ariosto); normalmente...