MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Figlio di Malatesta, meglio noto come Malatesta dei Sonetti di Pesaro, e di Elisabetta da Varano, nacque a Pesaro probabilmente nel 1390. Scarsamente [...] clima politico-religioso della diocesi, ove i cattolici costituivano un'esigua minoranza, costantemente minacciati tre fratelli e trattenendo ogni anno una somma per saldare i vecchi debiti con il signore di Mantova. Spettavano, invece, ai Malatesta ...
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CHIAUDANO, Giuseppe
Andrea Camilletti
Nacque a Torino il 20 dic. 1858 da Giovanni Battista e da Catterina Raspi in una famiglia originaria di Chieri, imparentata con quella del teologo gesuita Giuseppe [...] Emiliano Manacorda, fu alla base della resistenza dei vecchi dirigenti dell'Opera dei congressi guidati da G. LXVI [1915], vol. I, pp. 385 ss.; La guerra e l'insegnamento della scuola cattolica,ibid., vol. II., pp. 3 ss.).
Il C. morì a Roma il 3 apr ...
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CAVALLARI, Aristide
Silvio Tramontin
Nato a Chioggia (Venezia) l'8 febbr. 1849, iniziò gli studi nel seminario di quella diocesi, trasferendosi poi in quello di Venezia verso la fine del corso teologico [...] dirette dipendenze del parroco, come suoi collaboratori nell'apostolato; curò la trasformazione delle sezioni giovani nei vecchi circoli della gioventù cattolica, più sicuri in quanto a dottrina e a disciplina; spronò la fondazione delle leghe dei ...
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DEL MARE, Paolo Marcello
Carlo Fantappiè
Nacque a Genova nel dicembre 1734 da Angelo e da Maria, ambedue di origine e di religione israelitica, ricevendo il nome di Giuseppe. La famiglia, proveniente [...] intervenne anche sul problema della comunione degli Armeni cattolici con quelli scismatici.
Con un Voto del 15 721-31e ad Indicem;E. Codignola, Il giansenismo toscano nel carteggio di F. De Vecchi, I-II, Firenze 1944, passim;P. A. Sbertoli, P. M. M. ...
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GIUSEPPE da Copertino, santo
Piero Doria
Giuseppe Maria Desa nacque il 17 giugno 1603 a Copertino, presso Lecce, ultimo dei sei figli di Felice, artigiano, e Franceschina Panaca, donna di costumi austeri, [...] lei un'educazione severa e improntata ai più rigorosi insegnamenti cattolici. Avviato agli studi all'età di sette o otto anni tuttavia, non gli mancarono i problemi; il nuovo custode e vecchio amico, Antonio da San Mauro, tenne nei suoi confronti un ...
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Richelieu, Armand-Jean Du Plessis de
Cardinale e politico francese (Parigi 1585-ivi 1642). Di famiglia nobile ma non illustre, ebbe un’educazione letteraria accurata. L’improvvisa rinuncia al vescovado [...] Stato, e si eliminava ogni distinzione giuridica tra cattolici e ugonotti, ora tutti egualmente sudditi del re. preoccupato di creare o riformare istituzioni, bensì di distruggere i vecchi partiti, che disgregavano lo Stato; perciò non volle creare ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] p. 319). L'attacco al centro dell'unità cattolica era evidente, quando il B. lodava il Savonarola per 1942, pp. 224, 233; Id., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...