BIXIO, Cesare Andrea
Lucia Bonifaci
Nacque a Napoli l'11 ott. 1896 da Carlo, ingegnere genovese, nipote del generale Nino Bixio, e da Anna Vilone, napoletana. Dopo la perdita prematura del padre, fu [...] Il Festival è terminato, è pronto l'antifestival, in Il Mattino d'Italia, 23 maggio 1954; R. De Monticelli, Un principe azzurro in vaudeville, in Il Giorno, 24 ott. 1957; Junior, Il Principe azzurro, in 24 Ore, 24 ott. 1957; E. De Mura, Encicl. della ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] una sensibilizzazione timbrica a cui non resterà immune l'esperienza di Weber. Ancora, certi spunti parodistici vicini al vaudeville (nella Hôtellerie portugaise), certe inflessioni di sapore popolaresco (come nella canzone del savoiardo in Les deux ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] che proponeva anche al pubblico italiano forme di spettacolo spesso provenienti dalla Francia, come l’operetta, il vaudeville, la rivista o il varietà. Già negli anni Sessanta queste nuove programmazioni ottenevano un sorprendente successo, attirando ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...