Brighton, scuola di
Francesca Vatteroni
L'individuazione e la definizione di una 'scuola di Brighton' si devono allo storico francese Georges Sadoul, che con questa espressione indica, in alcuni articoli [...] film: inizialmente si dedicò ‒ utilizzando un'unica inquadratura ‒ alle actualities; in seguito effettuò riprese di attori di vaudeville in una serie di dieci ritratti filmati noti come Humorous facial expressions, costituiti anch'essi da un'unica ...
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Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] nel missaggio), M. reagì riducendo i dialoghi ed enfatizzando il movimento. In Applause, film ambientato nel mondo del vaudeville, la cinepresa, come in pochi altri casi all'epoca, è frenetica, impegnata in complicate carrellate e panoramiche che ...
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Madame de...
Mario Sesti
(Francia/Italia 1953, I gioielli di Madame de…, bianco e nero, 100m); regia: Max Ophuls; produzione: Ralph Baum per Franco-London/Indusfilms/Rizzoli; soggetto: dall'omonimo [...] bellezza e privilegio, per poi abbandonarla all'autodistruzione e additarla all'umiliazione.
Nel passaggio dalla malizia del vaudeville a un dramma dagli spessori psicologici complessi e sfaccettati, il regista dissimula con una apparente mancanza di ...
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Lugosi, Bela
Luigi Guarnieri
Nome d'arte di Béla Ferenc De-sző Blaskó, attore teatrale e cinematografico ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Lugos (od. Lugoj, Romania) il 20 ottobre 1882 e [...] (1945; La iena ‒ L'uomo di mezzanotte) di Robert Wise, tornò al teatro, portando in tournée una versione vaudeville di Dracula, personaggio che impersonò per l'ultima volta sullo schermo nel parodistico Abbott and Costello meet Frankenstein (1948; Il ...
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Steno
Stefano Della Casa
Nome d'arte di Stefano Vanzina, nato a Roma il 19 gennaio 1917 e morto ivi il 13 marzo 1988. La sua filmografia è sterminata, con una particolare propensione per il cinema comico [...] lo sbirro). Oltre a pubblicare racconti brevi su varie riviste, S. nel 1944 aveva realizzato anche un vaudeville, Stella bianca, trasmesso dalla radio in lingua italiana e promosso dagli angloamericani a scopo di propaganda bellica.
Bibliografia ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] origini:
T. Gunning, Le style non-continu des premiers temps, in "Les cahiers de la Cinémathèque" 1979, 29.
R.C. Allen, Vaudeville and film, 1895-1915. A study in media interaction, New York 1980.
Film before Griffith, ed. J.L. Fell, Berkeley 1983 ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] altro per circuiti interni, o nell'ambito di quei film realizzati in serie e detti allora quota quickies, il ricorso al vaudeville o al varietà minore, con interpreti Gracie Fields e l'allora popolarissimo George Formby, o ‒ nel migliore dei casi ‒ l ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] di impiego delle sue strutture: dal cinema come veduta ottica in movimento al cinema scientifico, dal cinema vaudeville al cinema documentario. L'affermarsi del cinema come macchina di produzione di un immaginario narrativo e spettacolare si ...
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Singin' in the Rain
Franco La Polla
(USA 1952, Cantando sotto la pioggia, colore, 103m); regia: Gene Kelly, Stanley Donen; produzione: Arthur Freed per MGM; sceneggiatura: Betty Comden, Adolph Green; [...] nell'ultimo numero, ampio e complesso (Gotta Dance), nel quale il protagonista ascende la scala che va dal burlesque al vaudeville alla revue di carattere ziegfeldiano. Omaggio, dunque, alla vecchia Hollywood, ma anche al genere stesso cui il film ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] De Liguoro per illustrare visivamente la sua conferenza intercalata dalle declamazioni di R. Joubé dell'Odéon e di M. Marcelly del Vaudeville (G. Sadoul ricorda che il C., in quell'occasione, parlò del cinema come d'una sesta arte, formula ripresa l ...
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vaudeville
〈vodvìl〉 s. m., fr. [prob. alteraz. di vaudevire o vau-de-vire, dal nome geografico Vau de Vire, perché nella valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. 16° sarebbero state cantate certe canzoni satiriche contro il giogo...
pochade
〈pošàd〉 s. f., fr. [der. di pocher «fare uno schizzo, dipingere con pochi tratti»]. – 1. Propr., pittura eseguita con poche e rapide pennellate. 2. a. Nome (usato soprattutto in Italia) di un tipo di commedia brillante derivata, verso...